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Coesistenza fra pignoramento stipendio e cessione del quinto – calcolo delle quote pignorabili e cedibili

16 Giugno 2011 - Rosaria Proietti


Quando cessione del quinto dello stipendio o della pensione coesistono con un pignoramento Cosa succede quando pignoramento dello stipendio e cessione del quinto si cumulano. Come si calcola la quota pignorabile quando il pignoramento dello stipendio è successivo ad una cessione del quinto. Le regole per determinare la quota cedibile che si applicano nel caso in cui, invece, la cessione del quinto dello stipendio segue un pignoramento già subito. La cessione del quinto dello stipendio è una particolare forma di prestito personale, il cui rimborso avviene attraverso l'addebito della rata sulla busta paga o pensione. Dal 1° gennaio 2005 per i dipendenti è possibile contrarre prestiti da estinguersi con cessioni di quote dello stipendio entro il limite di 1/5 dello stesso, con obbligo di garantire il rischio con la stipula di una assicurazione sulla vita e contro i rischi di impiego nel caso di cessazione o riduzione dello stipendio. Le [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione quinquennale e prescrizione decennale della cartella esattoriale

13 Aprile 2011 - Paolo Rastelli


Per la cartella esattoriale può intervenire una prescrizione quinquennale (prescrizione breve) ed una decennale (prescrizione lunga). La Corte di Cassazione ha avuto modo di rilevare che la cartella di pagamento è un atto amministrativo che risulta privo dell'attitudine a modificare il termine di prescrizione  con la conseguenza che il precedente termine prescrizionale di cinque anni ricomincia nuovamente a decorrere dalla notifica della cartella (sentenza della Corte di Cassazione numero 12263 del 25/05/2007). Una eccezione è però rappresentata dalla cartella esattoriale emessa per la riscossione dei crediti  erariali. Secondo la Cassazione, infatti, i crediti erariali non possono considerarsi “prestazioni periodiche”, in quanto derivano anno per anno da una nuova ed autonoma valutazione riguardo alla sussistenza dei presupposti impositivi. In altre parole, i singoli periodi di imposta e le relative obbligazioni sono tra loro autonomi e manca dunque la “causa debendi continuativa”, che caratterizza le prestazioni periodiche. Per le cartelle esattoriali originate da [ ... leggi tutto » ]


Schemi ricorso cartella esattoriale – giudici competenti e termini

20 Novembre 2010 - Rosaria Proietti


Per vizi propri si intendono quelli relativi alle procedure esecutive/cautelari previste dalla legge, finalizzate al recupero delle somme. Ad esempio: mancata comunicazione del preavviso di fermo amministrativo; iscrizione di ipoteca per crediti inferiori agli ottomila euro; mancata indicazione del responsabile del procedimento; mancata notifica dell'intimazione di pagamento. i vizi che incidono sul diritto di procedere in via esecutiva sono, ad esempio: prescrizione del credito sopravvenuta alla notifica della cartella; avvenuto pagamento; mancata notifica della cartella presupposta. [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo – è impugnabile il preavviso di fermo del veicolo di proprietà del debitore

29 Ottobre 2010 - Anonimo


Fermo amministrativo – è impugnabile il preavviso di fermo del veicolo di proprietà del debitore È stata riconosciuta l'impugnabilità del preavviso di fermo di un veicolo dinanzi alla Commissione Tributaria. Il preavviso di fermo amministrativo è previsto dalla nota dell'Agenzia delle Entrate numero 57413/03, che impone ai concessionari di inviare al contribuente avviso di adempiere al pagamento delle somme indicate nel termine di venti giorni, trascorsi inutilmente i quali si può procedere alla iscrizione del fermo stesso, previsto dall'articolo 86 del dpr numero 602 del 1973. Sull'impugnabilità del preavviso di fermo è sorta una questione spinosa, che la Cassazione ha risolto in senso favorevole al contribuente con l'ordinanza numero 10672 dell'11 maggio 2009. In particolare la Cassazione ha affermato che il preavviso di fermo amministrativo è un atto impugnabile, precisando tra l'altro che: "deve ritenersi impugnabile ogni atto che porti, comunque, a conoscenza del contribuente una ben individuata pretesa tributaria, [ ... leggi tutto » ]


Assegno bancario – scadenza dei termini di presentazione e revoca dell’ordine di pagamento

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


La scadenza del termine non impedisce di per sé la presentazione dell'assegno al pagamento e la riscossione dello stesso da parte del portatore. Il traente (colui che ha emesso l'assegno), può però cautelarsi rispetto ad una tardiva presentazione disponendo alla propria banca - per iscritto - la revoca dell'ordine di pagamento dopo la scadenza dei termini di presentazione. Così facendo il traente impedisce alla banca sia di pagare il titolo presentato in ritardo, sia di protestarlo, sia di effettuare la segnalazione al CAI, liberandola, comunque, da ogni responsabilità riguardo al mancato pagamento (e all'azione diretta comunque esplicabile contro il traente). [ ... leggi tutto » ]