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Assegno non pagato – rimedi e procedure da seguire

23 Settembre 2011 - Chiara Nicolai


Assegno non pagato - rimedi e procedure da seguire L'assegno rimasto impagato deve essere stato presentato nei termini, affinché il beneficiario possa esperire azione esecutiva contro i giranti; così come prevista dalla legge. Termini di presentazione dell'assegno Ma, cosa significa presentare un assegno  in tempo utile o nei termini? L'assegno deve essere presentato al pagamento subito dopo l'emissione, entro precisi termini  fissati dall'articolo 32 del  regio decreto 21 dicembre 1933, numero 1736 (da qui in avanti, "legge assegni"): otto giorni se è pagabile nello stesso Comune in cui è stato emesso; quindici giorni se è pagabile in un Comune diverso all'interno del territorio italiano; trenta giorni se è pagabile nei territori comunque soggetti alla sovranità italiana compresi nel bacino del Mediterraneo; sessanta giorni se è pagabile negli altri territori soggetti alla sovranità italiana. L'assegno bancario emesso in Paese diverso da quello nel quale è pagabile deve essere presentato entro 20 [ ... leggi tutto » ]


Schemi isee e modelli di dichiarazione sostitutiva unica

22 Settembre 2011 - Simone di Saintjust


Per beneficiare delle agevolazioni concesse per gli studi universitari (riduzione tasse di iscrizione, concessione di borse di studio, eccetera) si applica un particolare indicatore Isee modificato, denominato Iseeu, che introduce specifici e più stringenti  criteri  per l'università - così come previsto dall'articolo 5 del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 9 Aprile 2001 (Uniformità di trattamento sul diritto agli studi universitari, ai sensi dell'articolo 4 della legge 390 del 2 dicembre 1991) - al fine di tenere adeguatamente conto dei soggetti che sostengono effettivamente l'onere di mantenimento dello studente e contrastare l'elusione. [ ... leggi tutto » ]


Schemi fermo amministrativo

22 Settembre 2011 - Simone di Saintjust


Per individuare il Giudice competente al quale proporre ricorso avverso l'iscrizione del fermo amministrativo, nonché per conoscere i termini entro cui impugnare l'atto e le modalità di opposizione, bisogna fare delle distinzioni in base alla tipologia del credito su cui si fonda il fermo amministrativo ed al tipo di vizio che si vuole eccepire. Per semplificare, abbiamo predisposto una tabella sintetica. I termini sopra indicati sono previsti a pena di decadenza. Se il fermo riguarda una pluralità di crediti di diversa natura (tributi, sanzioni amministrative, crediti previdenziali, etc.) bisognerà proporre tante azioni quante sono le diverse Autorità competenti. [ ... leggi tutto » ]


Notifica degli atti attraverso il servizio postale – momento in cui deve considerarsi perfezionata la notifica del’atto

29 Agosto 2011 - Giorgio Valli


Le norme che regolano la notifica degli atti tramite servizio postale La notifica degli atti con il servizio postale è regolato dalle norme di cui alla legge 20 novembre 1982, numero 890. L'articolo 10 della legge 3.8.1999, numero 265 ha apportato modifiche al primo comma dell'articolo 12 della legge 20 novembre 1982, stabilendo che: "Le norme sulla notifica degli atti giudiziari a mezzo della posta sono applicabili alla notifica degli atti adottati dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, numero 29, e successive modificazioni, da parte dell'ufficio che adotta l'atto stesso." Per la notifica degli atti a con il servizio postale occorre utilizzare la busta di colore verde stampata secondo il modello ufficiale predisposto dalle Poste e la speciale ricevuta di ritorno. In sintesi si procede nel modo seguente: si scrive la relazione di notifica sull'originale e sulla copia dell'atto facendo menzione [ ... leggi tutto » ]


Contributi non versati e decadenza – quando l’inps non può più riscuotere il credito

18 Luglio 2011 - Simone di Saintjust


Contributi non versati e decadenza - quando l'INPS non può più riscuotere il credito Per i contributi ed i premi non versati e per gli accertamenti notificati successivamente alla data del 1 gennaio 2004 l'istituto ha l'obbligo di iscrivere il credito in ruoli resi esecutivi a pena di decadenza entro i  termini previsti dal decreto legislativo  46/99 art. 25 e 36 comma 6, come modificato dall'art 4 della L. 350/2003: Per i contributi o premi non versati dal debitore, entro il 31 dicembre dell'anno successivo al termine fissato per il versamento; in caso di denuncia o comunicazione tardiva o di riconoscimento del debito, tale termine decorre dalla data di conoscenza da parte dell'ente; Per i contributi o premi dovuti in forza di accertamenti effettuati dagli uffici, entro il 31 dicembre dell'anno successivo alla data di notifica del provvedimento ovvero, per quelli sottoposti a gravame giudiziario, entro il 31 dicembre dell'anno successivo [ ... leggi tutto » ]