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Prescrizione e decadenza irpef » termini di decadenza per la notifica degli avvisi di accertamento

29 Novembre 2011 - Antonella Pedone


Prescrizione e decadenza delle imposte sul reddito » La notifica degli avvisi di accertamento Nella tabella che segue vengono riepilogati i termini di decadenza dal potere di accertamento, qualora sia stata presentata la dichiarazione dei redditi. Per gli anni di imposta fino al 31 dicembre 2015, per le imposte sul reddito,  gli avvisi di accertamento devono essere notificati entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Quindi, salvo cause di proroga, entro il 31.12.2020 devono essere notificati gli atti concernenti il periodo d'imposta 2015. Gli articoli 43 del DPR 600/73 e 57 del DPR 633/72 stabiliscono che gli avvisi di accertamento vanno notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata presentata. Pertanto, entro il 31.12.2015 dovevano essere notificati, a pena di decadenza, gli accertamenti eseguiti sul periodo d'imposta 2010,  la cui [ ... leggi tutto » ]


Schemi termini notifica cartella esattoriale per ade

28 Ottobre 2011 - Simone di Saintjust


In tema di accertamenti e controlli delle dichiarazioni tributarie ai sensi dell'articolo 36 bis del DPR 29.9.1973, numero 600, la legittimità della pretesa erariale è subordinata, alla luce dell'intervento legislativo realizzato con l'articolo 1, commi 5 bis e 5 ter, del DL 17.6.2005, numero 106 (convertito con modificazioni con la legge 31.7.2005, numero 156), alla notifica della cartella di pagamento al contribuente entro un termine di decadenza, dovendo l'ordinamento garantire l'interesse del medesimo alla conoscenza, in termini certi, della pretesa tributaria derivante dalla liquidazione delle dichiarazioni. La cartella esattoriale, dunque,  deve essere notificata entro precisi termini temporali a partire dalla data in cui l'accertamento è divenuto definitivo (dopo i 60 giorni trascorsi in assenza di impugnazione) I termini di notifica delle cartelle di pagamento, per la riscossione di imposte dirette e Iva, variano in relazione ai diversi tipi di controllo, come riportato nella tabella che segue. [ ... leggi tutto » ]


Schemi decadenza accertamento ade

28 Ottobre 2011 - Simone di Saintjust


Decadenza degli avvisi di accertamento per imposte sui redditi e IVA Nella tabella che segue vengono riepilogati i termini di decadenza dal potere di accertamento in relazione agli ultimi anni. Per quanto attiene l'IRPEF e per l'IVA, gli avvisi di accertamento devono essere inoltrati al contribuente entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Ad esempio, entro il 31 dicembre 2015 devono essere notificati gli atti concernenti il periodo d'imposta 2010. Gli articoli 43 del DPR 600/73 e 57 del DPR 633/72 stabiliscono che gli avvisi di accertamento vanno notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui la dichiarazione è stata presentata. Pertanto, entro il 31.12.2014 devono essere notificati, a pena di decadenza, gli accertamenti eseguiti sul periodo d'imposta 2009, la cui dichiarazione è stata presentata nel 2010. Entro gli stessi termini devono essere notificati [ ... leggi tutto » ]


Schemi di accertamento esecutivo

22 Ottobre 2011 - Rosaria Proietti


Un avviso di accertamento immediatamente esecutivo, infatti, acquisisce la valenza di titolo esecutivo decorsi inutilmente i termini per proporre ricorso (sessanta giorni dalla notifica) e contiene l'esplicita intimazione ad adempiere all'obbligo di pagamento degli importi indicati, entro il medesimo termine. Trascorsi ulteriori 30 giorni, le somme vengono affidate all'agente della riscossione per l'esecuzione forzata. Questi incasserà un aggio del 9% ed in caso di ritardato pagamento. L'aggio sarà calcolato anche sugli ulteriori interessi giornalieri e su quelli di mora. [ ... leggi tutto » ]


Schemi di recupero crediti

7 Ottobre 2011 - Rosaria Proietti


Ai sensi dell'articolo 910 del codice civile il creditore, per conseguire quanto gli è dovuto, può fare espropriare i beni del debitore, secondo le regole stabilite dal codice di procedura civile. Il creditore può scegliere tra diverse procedure esecutive (pignoramento presso terzi, pignoramento mobiliare o immobiliare), dando inizio anche a più procedimenti contemporaneamente. Questo, naturalmente, avviene quando tutti gli sforzi per una regolazione extragiudiziale dei debiti sono falliti. Di seguito gli schemi delle procedure legali che vengono attivate per il recupero dei crediti. [ ... leggi tutto » ]