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Assegni scoperti – niente revoca e iscrizione cai se si paga entro 60 giorni

2 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Assegni scoperti – niente revoca e iscrizione CAI se si paga entro 60 giorni Se abbiamo emesso quello che si indica comunemente come assegno "a vuoto" o "scoperto", possiamo in parte rimediare attraverso il pagamento tardivo da effettuarsi entro 60 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione. Eviteremo così le sanzioni pecuniarie e la revoca di sistema, che consiste nell'ulteriore divieto di emettere assegni. Cosa stabilisce la legge in merito al pagamento tardivo degli assegni scoperti La legge 386/1990, modificata dal decreto legislativo 30 dicembre 1999, numero 507, stabilisce che non si procede all'irrogazione delle sanzioni pecuniarie e alla revoca di tutte le autorizzazioni ad emettere assegni ( “revoca di sistema” attraverso l'iscrizione nell'archivio informatizzato della CAI - Centrale d'Allarme Interbancaria) se - per gli assegni non pagati in tutto o in parte per assenza di provvista - viene effettuato il pagamento tardivo (e fornita alla banca trattaria [ ... leggi tutto » ]


Debiti e regime di comunione dei beni – domande e risposte

30 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i beni personali che non rientrano nella comuni­one? a. I beni di proprietà del coniuge prima del matrimonio. b. I beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità. c. I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge. d. I beni che servono all'esercizio della professione di ciascun coniuge. e. I beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità. f. I beni acquistati con il ricavato proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio. Nei casi c, d e f sopra indicati, l'esclusione dalla comuni­one deve risultare dall'atto di acquisto, se di esso ha fatto parte anche l'altro coniuge; se non risulta l'esclusione, il bene è comune. I proventi del lavoro di ciascun coniuge o i frutti dei beni personali fanno parte della comunione? No, perché la comunione dei beni riguarda ciò che si acquista e non i mezzi con [ ... leggi tutto » ]


Studenti vs fisco » istruzioni per l’uso e consigli utili

25 Giugno 2013 - Giorgio Valli


Studenti vs Fisco - Borse di studio La tipologia di reddito che, più frequentemente, è legata alla "formazione" è rappresentata dai redditi assimilati al lavoro dipendente. Rientrano infatti in tale categoria le borse di studio o assegni, premi o sussidi per fini di studio o addestramento professionale, corrisposte a soggetti fiscalmente residenti, a meno che non sia prevista un'esenzione specifica. La percezione di una borsa di studio dà origine ad un reddito "assimilato" quando il beneficiario non è legato da un rapporto di lavoro dipendente con il soggetto erogante, in quanto, altrimenti, le somme erogate si cumulano agli altri emolumenti corrisposti a titolo di lavoro dipendente. Al riguardo, l'Agenzia delle entrate ha precisato che le borse di studio corrisposte ai "tirocinanti", danno origine a redditi "assimilati" propri perché i rapporti che i datori di lavoro pubblici e privati intrattengono con i soggetti ospitati non costituiscono rapporti di lavoro (ris. numero [ ... leggi tutto » ]


Multe elevate dagli ausiliari del traffico » il tuo prontuario

25 Giugno 2013 - Giuseppe Pennuto


Il prontuario delle multe elevate dagli ausiliari del traffico Gli ausiliari del traffico sono dipendenti comunali, oppure dipendenti delle società che gestiscono i parcheggi o il trasporto pubblico locale. Hanno il potere di elevare multe per determinate infrazioni al codice della strada. In questo articolo approfondiremo i poteri e i limiti di questa figura professionale, andando a spaziare tra le competenze e gli ambiti di intervento a cui sono assegnati. Vi auguro una buona lettura. Multe elevate dagli ausiliari del traffico - Normativa e introduzione alla figura professionale L'Ausiliare del Traffico è una figura professionale istituita dall'articolo 17 (commi 132 e 133) della legge numero 127 del 15 maggio 1997 (detta Bassanini bis), e va ad integrare i soggetti a cui sono demandati i servizi di Polizia Stradale compresi nell'articolo 12 (comma 1 lettera e) del Codice Andando ad interpretare il nostro ordinamento giuridico, si nota che l'articolo 17 comma [ ... leggi tutto » ]


Usura » come combattere la paura e uscire dalla morsa degli strozzini

19 Giugno 2013 - Simonetta Folliero


L'usura » Cenni storici Poche parole hanno assunto, nel corso dei secoli, significati così diversi, per non dire "antitetici", come il termine usura. L'etimo latino del vocabolo, che deriva in ultima istanza dal verbo "utor" (usare). Infatti, in origine, con il termine usura si designava il frutto del denaro dato in prestito, senza che la parola implicasse significati indegni o moralmente riprovevoli. In seguito, col diffondersi del fenomeno della crescente esosità dei prestatori di denaro, l'uso della parola fu ristretto ad indicare quei prestiti che comportavano una eccessiva gravosità dell'impegno finanziario del debitore. Con il termine usura ci si riferisce alla riscossione da parte di chi presta denaro in operazioni che non debbono dar luogo ad interesse: per questo motivo usura e interesse non sono sinonimi perché l'usura ha luogo laddove non vi è produzione o trasformazione materiale di beni concreti. Da sempre dunque, il problema della liceità dell'usura, di [ ... leggi tutto » ]