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Quando il creditore può comunicare a terzi il mancato pagamento delle rate da parte del debitore

2 Febbraio 2016 - Giovanni Napoletano


I dati relativi ad un contratto di finanziamento, anche di credito al consumo per l'acquisto di un veicolo, sono da qualificarsi come personali e non come dati sensibili: la lesione della riservatezza si ha se, detti dati, si portano a conoscenza di soggetti terzi, ma, nel caso in esame, la concessionaria è parte del contratto. Il codice della privacy, infatti, riporta tra i casi nei quali il trattamento dei dati può essere effettuato senza consenso quello in cui il trattamento stesso sia necessario per eseguire obblighi derivante da un contratto del quale è parte l'interessato o per adempiere, prima della conclusione del contratto, a specifiche richieste di questi. La norma è evidentemente intesa a favorire lo svolgersi dei rapporti commerciali e richiede che il trattamento sia necessario ai fini della conclusione o dell'esecuzione del contratto. Il requisito della necessità, ai fini della corretta esecuzione dei contratti di finanziamento e di [ ... leggi tutto » ]


Il bonus fiscale prima casa resta per chi abbia già acquistato un’abitazione fruendo delle agevolazioni e l’alieni entro un anno dal nuovo acquisto

28 Gennaio 2016 - Ornella De Bellis


Agevolazioni fiscali per acquisto prima casa - chi ne ha diritto Com'è noto, l'acquirente di un immobile deve corrispondere un'imposta di registro nella misura pari al 9% del valore della compravendita. Se l'acquirente ha i requisiti per fruire delle agevolazioni fiscali prima casa, l'imposta di registro da versare all'erario scende al 2%. Per aver diritto a fruire dei benefici fiscali prima casa, nell'atto di acquisto, l'acquirente deve dichiarare di non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale (con il coniuge o i coeredi) su tutto il territorio nazionale di diritti (reali) di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altro immobile acquisito, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa. Per poter fruire dei benefici fiscali prima casa, limitatamente al territorio del comune ove si intende acquistare l'immobile e in cui ci si obbliga a trasferire la propria residenza entro diciotto mesi dal rogito [ ... leggi tutto » ]


Espropriazione immobiliare – iter e tempi dopo la riforma del processo esecutivo

26 Gennaio 2016 - Annapaola Ferri


Espropriazione immobiliare - Tempi per il deposito delle visure catastali ed ipocatastali dell'immobile Il decreto legge 83/15 recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria ha fortemente inciso sul processo esecutivo, modificando sensibilmente le procedure di vendita coattiva dei beni immobili sottoposti a pignoramento che si applicano alle esecuzioni iniziate a partire del 27 giugno 2015. Per l'espropriazione immobiliare, il creditore procedente, munito di titolo esecutivo, ha 60 giorni di tempo, dalla data di deposito dell'istanza di vendita, per depositare le visure catastali e ipocatastali dell'immobile pignorato. Questo termine può essere prorogato una sola volta, per un massimo 60 giorni, su richiesta del creditore pignorante o qualora il giudice ritenga la documentazione depositata. Qualora il creditore procedente non completi la documentazione entro il termine di 60 giorni fissato dal giudice, quest’ultimo dichiara (con ordinanza) l'inefficacia del pignoramento (limitatamente ai beni immobili per i quali [ ... leggi tutto » ]


Trattenute sulla pensione per il recupero di pagamenti non dovuti – l’inps può prelevare il 20% solo sull’importo che eccede il minimo vitale

13 Gennaio 2016 - Lilla De Angelis


In tema di indebito previdenziale, l'Inps, salvo il diritto di chiedere la restituzione del pagamento non dovuto, può recuperare gli indebiti e le omissioni contributive anche mediante trattenute sulla pensione, in via di compensazione, col duplice limite che la somma oggetto di cessione, sequestro, pignoramento o trattenuta non superi la misura di un quinto della pensione, assegno o indennità e che sia fatto, comunque, salvo il trattamento minimo di pensione e tale principio opera anche con riguardo agli arretrati di pensione. Diversamente argomentandosi, il pensionato che non riceva la pensione nella misura spettante per un periodo più o meno lungo, e che per ciò stesso subisce un danno (potendo essere costretto, al limite, a ricorrere al credito per sopperire alle proprie necessità), verrebbe ad essere ulteriormente danneggiato per il fatto che la somma finalmente riconosciutagli e liquidatagli a titolo di arretrati pensionistici gli potrebbe essere interamente pignorata o trattenuta nel [ ... leggi tutto » ]


Limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore – tutto come prima per quanto riguarda gli assegni

8 Gennaio 2016 - Ludmilla Karadzic


È vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a 3.000 euro. Il trasferimento è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia che appaiono artificiosamente frazionati. Il trasferimento può tuttavia essere eseguito per il tramite di banche e Poste Italiane. Per il servizio di rimessa di denaro (money transfer) la soglia è di mille euro. Le modifiche apportate dalla legge di stabilità si limitano ai contenuti sopra evidenziati. Per il resto, le norma sulle limitazioni all'uso di assegni e libretti e saldo di libretti di deposito al portatore restano invariate, come si evince dal seguito. Per la negoziazione a pronti di mezzi di pagamento in valuta svolta dai cambiavalute, [ ... leggi tutto » ]