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L’indennità di accompagnamento corrisposta agli invalidi non può rientrare nel calcolo del reddito ai fini isee

2 Marzo 2016 - Tullio Solinas


Com'è noto, il DPCM 159/13 ha rivisto le modalità per la determinazione ed i campi d'applicazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). In particolare, le nuove misure hanno incluso, nella definizione di reddito disponibile pure l'indennità di accompagnamento e i trattamenti risarcitori percepiti dai disabili a causa della loro accertata invalidità e volti ad attenuare tal oggettiva situazione di svantaggio. Inoltre, la nuova normativa opera una differenziazione tra disabili maggiorenni e minorenni, consentendo un incremento di franchigia solo per quest'ultimi, senza considerare l'effettiva situazione familiare del disabile maggiorenne. Per i giudici del Consiglio di Stato (sentenza 842/16), tuttavia, ricomprendere tra i redditi per il calcolo dell'ISEE l'indennità di accompagnamento percepita dal disabile, significa considerare la disabilità alla stregua di una fonte di reddito, come se fosse un lavoro o un patrimonio, ed i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni, non un sostegno al disabile, ma una remunerazione del suo stato di [ ... leggi tutto » ]


L’abf ci ripensa » in caso di conto corrente cointestato e pignoramento dell’intero saldo su azione esecutiva promossa verso uno dei cointestatari, il correntista non debitore deve rivolgersi al giudice dell’esecuzione per liberare la propria quota

25 Febbraio 2016 - Giovanni Napoletano


Il collegio di coordinamento dell'Arbitro Bancario Finanziario, con la decisione 8227/15, ha in parte modificato l'orientamento precedentemente assunto dai collegi di Milano e Napoli (fra le altre vedasi la decisione 740/13) in tema di pignoramento di un conto corrente cointestato in seguito all'azione esecutiva promossa dal creditore nei confronti di uno dei cointestatari. Secondo il collegio di coordinamento, una volta rifluite le rimesse su un conto corrente cointestato, si produce la piena confusione del patrimonio dei cointestatari senza possibilità di distinguere, da parte della banca, il patrimonio personale di ciascuno dei cointestatari, neppure per quote ideali. E, inoltre, in presenza di un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, la banca può soltanto dare esecuzione senza nulla poter opporre o far valere. Quanto alla tutela dei diritti e degli interessi del cointestatario non debitore che assume di aver subito una lesione delle sue prerogative, egli potrà far valere le proprie ragioni proponendo opposizione all'esecuzione [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta (semplificata) a mezzo posta di avvisi di accertamento e cartelle esattoriali – se l’atto è consegnato al portiere non è necessaria la raccomandata informativa da spedire all’effettivo destinatario

25 Febbraio 2016 - Carla Benvenuto


Gli uffici dell'amministrazione finanziaria (Agenzia delle entrate) ed il concessionario della riscossione (Equitalia) possono procedere alla notifica a mezzo posta ed in modo diretto degli avvisi e degli atti che per legge vanno notificati al contribuente. Ne consegue che, quando l'ufficio dell'amministrazione finanziaria, o il concessionario si sia avvalso di tale facoltà di notifica semplificata, alla spedizione dell'atto si applicano le norme concernenti il servizio postale ordinario, anche con specifico riferimento ad un atto notificato a mezzo portiere per il quale non è necessaria la raccomandata informativa successivamente spedita all'effettivo destinatario. Tale conclusione trova conforto nel chiaro tenore testuale dell'art. 14 della legge 890/82, dal quale risulta che la notifica degli avvisi e degli atti che per legge devono essere notificati al contribuente può eseguirsi a mezzo della posta direttamente dagli uffici finanziari. La circostanza che tale disposizione faccia salve le modalità di notifica di cui al dpr 600/73 articolo [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo sul veicolo di proprietà del debitore – se già iscritto si potrà ottenere la sospensione del provvedimento chiedendo la rateazione del debito e pagando la prima rata

24 Febbraio 2016 - Giuseppe Pennuto


Equitalia, ricevuta la richiesta di rateazione, può iscrivere ipoteca sull'immobile di proprietà del debitore o disporre il fermo amministrativo sul suo veicolo, solo nel caso di mancato accoglimento della richiesta, ovvero di decadenza dal beneficio della rateazione che si verifica se non pagano 5 rate anche non consecutive. Tuttavia, prosegue il testo del comma 1 quater, dell'articolo 19 del dpr 602/73 (introdotto dal decreto legislativo 159/15 e in vigore dal 22 ottobre 2015) sono fatti comunque salvi i fermi e le ipoteche già iscritti alla data di concessione della rateazione. In pratica, se il fermo amministrativo sul veicolo del debitore risulta già iscritto, non servirà chiedere la rateazione e pagare la prima rata per ottenerne la cancellazione, che verrà effettuata solo dopo il pagamento dell'ultima rata del piano di rientro. Questo vuol dire che una volta disposto il fermo amministrativo sul veicolo del debitore che non è in grado di [ ... leggi tutto » ]


Assegnazione casa coniugale – si tratta di un atipico diritto personale di godimento e non di un diritto reale

12 Febbraio 2016 - Carla Benvenuto


In tema di imposte comunali sugli immobili (ICI, IMU, TASI) il coniuge affidatario dei figli al quale sia assegnata la casa di abitazione posta nell'immobile di proprietà (anche in parte) dell'altro coniuge non è soggetto passivo dell'imposta per la quota dell'immobile stesso sulla quale non vanti il diritto di proprietà ovvero un qualche diritto reale di godimento (diritto di abitazione, usufrutto, comodato). Con il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa coniugale in sede di separazione personale o di divorzio, infatti, viene riconosciuto al coniuge un atipico diritto personale di godimento e non un diritto reale, sicché in capo al coniuge assegnatario non è ravvisabile la titolarità di un diritto di proprietà o di uno di quei diritti reali di godimento, specificamente previsti dalla norma, costituenti l'unico elemento di identificazione del soggetto tenuto al pagamento dell'imposta sull'immobile. Questo il concetto chiarito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 2675/16. [ ... leggi tutto » ]