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La consulta ribadisce la legittimità del minimo vitale impignorabile previsto solo per la pensione e non per lo stipendio

6 Aprile 2016 - Giorgio Martini


Il Tribunale ordinario di Viterbo, in funzione di giudice dell'esecuzione aveva sollevato questione di legittimità costituzionale dell'articolo 545 del codice di procedura civile nella parte in cui non prevede l'impignorabilità assoluta di quella parte della retribuzione necessaria a garantire al lavoratore i mezzi indispensabili alle sue esigenze di vita, e, in via subordinata, nella parte in cui non prevede le medesime limitazioni in materia di pignoramento di crediti tributari. Com'è noto, l'articolo 545 del codice di procedura civile dispone che le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell'assegno sociale, aumentato della metà [cosiddetta impignorabilità del minimo vitale - ndr]. In pratica la pensione può essere pignorata solo per la parte che eccede il minimo vitale, quantificato come equivalente alla misura massima mensile dell'assegno [ ... leggi tutto » ]


Tributi locali – decadenza dell’avviso di accertamento

31 Marzo 2016 - Loredana Pavolini


L'articolo 1, comma 161, della legge 296/2006 (legge finanziaria 2007) dispone che gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonchè all'accertamento d'ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato. Gli avvisi di accertamento in rettifica e d'ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Pertanto, assume fondamentale importanza il termine ultimo per il pagamento del tributo locale o per la presentazione della dichiarazione quando prevista: a tale proposito va anche considerato che tale termine, ad esempio per il tributo locale dovuto per l'anno d'imposta N, spesso cade nell'anno N+1. [ ... leggi tutto » ]


Atti trasmessi via posta – compiuta giacenza e perfezionamento della notifica per il destinatario

31 Marzo 2016 - Giuseppe Pennuto


Com'è noto, nella notifica diretta effettuata tramite servizio postale, qualora il destinatario risulti temporaneamente assente, il postino lascia un avviso di giacenza dell'atto presso l'ufficio postale (a tale proposito, leggasi questo topic). In tale circostanza, è da confutare, a nostro parere, l'affermazione secondo la quale alcune Pubbliche Amministrazioni ritengono che qualora la giacenza superi i 10 giorni successivi al tentativo di consegna dell'atto non andato a buon fine, la notifica per il destinatario debba intendersi perfezionata il giorno in cui il postino ha lasciato l'avviso nella buchetta delle lettere (o sull'uscio di casa). Noi ci atteniamo, fino a prova contraria, alla sentenza della Corte Costituzionale numero 3 del 2010 che recita la notifica a mezzo posta si perfeziona, per il destinatario, non con il semplice invio a cura dell'agente postale della raccomandata che dà avviso dell'infruttuoso accesso, ma decorsi dieci giorni dall'inoltro della raccomandata o nel minor termine costituito dall'effettivo [ ... leggi tutto » ]


La notifica della cartella esattoriale per tari deve avvenire nel termine di prescrizione di cinque anni

6 Marzo 2016 - Carla Benvenuto


In tema di riscossione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARI), la notifica della cartella esattoriale non è sottoposta ad alcun termine di decadenza, posto che quello fissato dall'art. 72, comma primo, del d.lgs. 15 novembre 1993, n. 507, si riferisce esclusivamente alla formazione e alla notifica del ruolo, ma deve comunque avvenire nel termine di prescrizione di cinque anni, ai sensi dell'articolo 2948, numero 4, del codice civile. Infatti, la TAI, la TOSAP ed i contributi di bonifica sono tributi locali che si strutturano come prestazioni periodiche, con connotati di autonomia nell'ambito di una "causa debendi" di tipo continuativo, in quanto l'utente è tenuto al pagamento di essi in relazione al prolungarsi, sul piano temporale, della prestazione erogata dall'ente impositore o del beneficio da esso concesso, senza che sia necessario, per ogni singolo periodo contributivo, un riesame dell'esistenza dei presupposti impositivi. Essi, quindi, vanno considerati come [ ... leggi tutto » ]


Le nuove regole di espropriazione della casa acquistata con mutuo ipotecario per inadempimento nel pagamento delle rate

3 Marzo 2016 - Giorgio Martini


Per i mutui ipotecari stipulati a partire dal 1° luglio 2016, in caso di inadempimento al pagamento delle rate da parte del debitore e alla conseguente richiesta di restituzione del capitale residuo in un'unica soluzione (decadenza dal beneficio del termine), la banca potrà trasferire la proprietà dell'immobile sottoposto a vincolo ipotecario senza dover sottostare alle procedure giudiziali previste per l'esproprio immobiliare. Costituirà inadempimento del consumatore il mancato pagamento di un ammontare equivalente a diciotto rate mensili. Non costituiranno inadempimento i ritardati pagamenti che consentono la risoluzione del contratto. In particolare, la banca non può invocare, come inadempimento del consumatore per l'applicazione della clausola di patto commissorio, il ritardato pagamento quando lo stesso si sia verificato almeno sette volte, anche non consecutive, laddove si intenda ritardato pagamento quello effettuato tra il trentesimo e il centoottantesimo giorno dalla scadenza della rata. Il contratto di mutuo conterrà una clausola (cosiddetta patto marciano) in [ ... leggi tutto » ]