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Cartella esattoriale – cosa fare quando ne arriva una

12 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Cartella esattoriale – cosa fare quando ne arriva una Prima di descrivere cosa fare quando arriva una cartella esattoriale, cerchiamo di capire cosa è una cartella esattoriale. Avremo così modo di acquisire ulteriori elementi giuridici e normativi per comprendere meglio cosa fare quando arriva una cartella esattoriale. La cartella esattoriale è il documento che viene notificato al debitore affinchè i concessionari della riscossione possano attivare le procedure per il recupero del credito. La cartella esattoriale è notificata al debitore dai concessionari della riscossione. La cartella esattoriale contiene la descrizione degli addebiti, le istruzioni sulle modalità di pagamento, l'invito a pagare entro 60 giorni le somme iscritte a ruolo e le indicazioni delle modalità per proporre eventuali ricorsi. Il ruolo è l'elenco dei debitori e delle somme da essi dovute, formato ai fini della riscossione. Dunque, i concessionari attivano le procedure di riscossione per il recupero del credito notificando, come primo [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale – guida e normativa

12 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


La notifica della cartella esattoriale - cosa vuol dire Notificare, giuridicamente parlando, significa "portare a conoscenza del cittadino/debitore la sua posizione debitoria" e l'obbligo di provvedere al pagamento entro un termine (in questo caso di 60 giorni). La cartella esattoriale, in generale, può essere notificata dagli ufficiali della riscossione o altri soggetti incaricati dal concessionario, dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale se vi sono apposite convenzioni con i Comuni, oppure tramite il servizio postale, in busta chiusa spedita per raccomandata a/r. Normalmente la notifica avviene presso il domicilio fiscale del cittadino/debitore (casa di abitazione, ufficio, azienda) e viene certificata con la cosiddetta relata di notifica, ovvero la dichiarazione con cui il messo notificatore attesta la data, l'ora e luogo di consegna dell'atto nelle mani del destinatario o di soggetti terzi autorizzati e identificati, nonchè le ricerche effettuate e le motivazioni dell'eventuale mancata consegna. In caso di invio [ ... leggi tutto » ]


Il pignoramento nel recupero crediti

8 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Il pignoramento nel recupero crediti - Ingiunzione di pagamento Il pignoramento è'l'atto con cui il creditore avvia l'espropriazione coattiva a seguito della notifica, di un titolo esecutivo e di un precetto a cui il debitore non adempie. Disciplinato dal codice di procedura civile all'articolo 491 e seguenti (norme riformate dalla legge 80/2005 e 51/2006), è in pratica una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che sono oggetto dell'espropriazione e i frutti di esso. L'ingiunzione deve anche contenere: l'invito rivolto al debitore a fare dichiarazione di residenza -o ad eleggere domicilio- in uno dei comuni del circondario ove ha sede il giudice competente per l'esecuzione. In mancanza tutte le notifiche saranno fatte presso la cancelleria dello stesso giudice; l'avvertimento che il debitore può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di [ ... leggi tutto » ]


Perdita di possesso del veicolo » il manuale per l’uso

26 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Il manuale della perdita di possesso del veicolo In tutti i casi in cui il proprietario di un veicolo perda la disponibilità dello stesso, può essere chiesta al PRA (pubblico registro automobilistico) l'annotazione della cosiddetta perdita di possesso. Va subito chiarito che si tratta di un "rimedio" attivabile al fine di smettere di pagare il bollo (tassa di possesso del veicolo) e per "certificare" ufficialmente che il veicolo non è più nella disponibilità del suo proprietario, tramite annotazione pubblica, al PRA (pubblico registro automobilistico) dell'evento che ha portato alla perdita di possesso del veicolo. Va chiarito anche che l'annotazione della perdita di possesso NON è una variazione di proprietà nè comporta alcuna modifica ai dati del PRA relativi al proprietario (o ai proprietari) del mezzo. Per questo motivo il proprietario rimane formalmente responsabile per gli eventuali atti compiuti col veicolo (incidenti, infrazioni stradali) successivamente alla perdita di possesso. Egli può [ ... leggi tutto » ]


Massima trasparenza sulla filiera dei veicoli per evitare il bollo auto

20 Giugno 2013 - Giorgio Valli


Bollo auto » La storia La tassa automobilistica, comunemente indicata anche come “tassa di circolazione” o "bollo auto" è un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore della Regioni d'Italia di residenza. E' una tassa introdotta già nel 1953 con il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 febbraio 1953, numero 39. Nel 1955, stante la necessità per lo Stato di introitare parte del denaro necessario alla costruzioni delle autostrade e delle strade statali il testo precedente fu riformato dalla Legge 21 maggio 1955 numero 463. La norma rimase invariata sino al 1982, quando con il Decreto Legge del 30 dicembre 1982 numero 953 venne introdotta la tassa di possesso, in forza della quale la tassa è dovuta anche se il veicolo non è circolante. Dal 1° gennaio 1999, in base alla Legge numero 449 del 27 dicembre 1997 [ ... leggi tutto » ]