ganasce fiscali


Prescrizione della cartella esattoriale originata da crediti contributivi – consegna dei ruoli e termini di notifica

17 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


La procedura di riscossione coattiva dei crediti contributivi All'interno del proprio sistema di recupero crediti, dopo avere emesso l'avviso di pagamento,  l'Inps procede alla iscrizione a ruolo ed alla conseguente riscossione coattiva dei crediti contributivi già maturati nei confronti dei contribuenti morosi (ivi compresi gli accessori per interessi, sanzioni e somme aggiuntive). Tale compito, in forza di contratto di cessione, viene affidato ad un concessionario. Quest'ultimo sulla base dei flussi di informazione, anagrafica e contabile (ruoli) trasmessi telematicamente dall'Inps, provvede ad emettere una "cartella esattoriale". I crediti ceduti sono: i crediti previdenziali verso le aziende con dipendenti; i crediti verso le categorie dei lavoratori autonomi; i crediti verso le aziende agricole. Sono esclusi dalla cessione: i crediti oggetto di domanda di dilazione concessa antecedentemente al 31.11.1999; i crediti oggetto di regolarizzazione contributiva agevolata (condono). Il mancato pagamento di una sola rata determina l'iscrizione a ruolo dopo il terzo mese successivo [ ... leggi tutto » ]


Riscossione coattiva e compensazione – la pa non salda fatture a chi deve pagare una cartella esattoriale

16 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Riscossione coattiva e compensazione – la PA non salda fatture a chi deve pagare una cartella esattoriale Secondo quanto previsto dall'articolo 48-bis, DPR 602/1973, i soggetti pubblici, ossia le pubbliche Amministrazioni e società a totale partecipazione pubblica, prima di effettuare un pagamento di importo superiore a euro 5 mila, devono procedere alla verifica di eventuali inadempienze tributarie da parte del soggetto beneficiario del pagamento stesso. Ciò si realizza con l'inoltro, da parte della PA, di apposita richiesta a Equitalia Servizi spa la quale è preposta a controllare che non risulti nessun inadempimento a carico del beneficiario dell'obbligo di versamento, di ammontare complessivo pari almeno a euro 5mila, derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento relative a ruoli consegnati agli agenti della riscossione a decorrere dall'01.01.2000. Qualora Equitalia comunichi che non risultano inadempimenti, il soggetto pubblico può procedere al pagamento a favore del beneficiario delle somme ad esso [ ... leggi tutto » ]


Vorrei contestare un provvedimento di fermo amministrativo

7 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


La mia automobile è stata oggetto di fermo amministrativo, non avendo io provveduto per tempo al pagamento di una cartella esattoriale La mia automobile è stata oggetto di fermo amministrativo, non avendo io provveduto per tempo al pagamento di una cartella esattoriale: è possibile impugnare il provvedimento di fermo amministrativo. E se sì, in quali circostanze e sotto quali condizioni è possibile farlo? Vi ringrazio fin d'ora per una risposta al mio quesito. Gabriella, Trapani Il fermo amministrativo - Criticità normative e di giurisprudenza Questa domanda appare più semplice di quello che è. In realtà, nonostante sia spesso sbandierata la possibilità di ottenere con facilità annullamenti del provvedimento o rimborsi danni, la questione è molto dibattuta e complessa, e la “giurisprudenza” abbonda, a volte in modo contraddittorio. Il fatto è che la legge non è sufficientemente chiara in molti punti, a partire dall'identificazione della natura dell'atto (cautelare, esecutivo, amministrativo, vincolato [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo – la comunicazione deve indicare la ctp presso la quale è possibile fare ricorso

6 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Secondo quanto affermato dalla Commissione tributaria provinciale di Torino, nella Sentenza 40 del 16/07/2008 la comunicazione del fermo amministrativo di un veicolo é sempre impugnabile: deve perciò contenere tutti gli elementi che permettano al contribuente di esercitare il proprio diritto di impugnazione. La causa sottoposta all'esame del giudice tributario verteva sulla notifica di un fermo amministrativo scattato per il mancato pagamento di una cartella esattoriale per infrazioni al Codice della Strada. Il ricorrente ha impugnato l'atto ricevuto per la mancata indicazione del responsabile del procedimento e l'incompleta indicazione delle informazioni necessarie ai fini dell'eventuale ricorso. Nonostante l'agente della riscossione abbia sostenuto in giudizio la legittimità del proprio operato, la Commissione ha ritenuto fondato il ricorso proposto. In base a quanto precisato dalla Commissione tributaria di Torino, la comunicazione di avvio della procedura di fermo amministrativo di beni mobili registrati, non ha natura di semplice avviso, ma dichiara un provvedimento di [ ... leggi tutto » ]


Ricorso giudiziale avverso la cartella esattoriale

5 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Le motivazioni per il ricorso alla cartella esattoriale Una prima considerazione sui ricorsi riguarda le motivazioni utilizzabili per il ricorso: in generale la cartella esattoriale può essere contestata soltanto per vizi formali propri o di notifica, oppure per vizi di notifica dell'atto precedente. Se l'atto precedente risulta regolarmente notificato e non impugnato nei termini previsti, la cartella può essere impugnata SOLO per vizi propri (vedi anche Cassazione, sentenza 20751/06), e l'atto precedente rimane valido. Riguardo alle sanzioni amministrative (tipicamente le multe per violazione del codice della strada), è interessante un principio più volte ribadito dalla Cassazione, secondo cui se il verbale (atto precedente la cartella) NON è stato notificato regolarmente e quindi la cartella è il PRIMO atto con il quale il debitore viene a conoscenza della pretesa, insieme ad essa è contestabile anche il contenuto del verbale stesso, ovvero si possono utilizzare questioni di merito riguardo alla sanzione originaria [ ... leggi tutto » ]