blocco auto per fermo amministrativo


Il pignoramento nel recupero crediti

8 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Il pignoramento nel recupero crediti - Ingiunzione di pagamento Il pignoramento è'l'atto con cui il creditore avvia l'espropriazione coattiva a seguito della notifica, di un titolo esecutivo e di un precetto a cui il debitore non adempie. Disciplinato dal codice di procedura civile all'articolo 491 e seguenti (norme riformate dalla legge 80/2005 e 51/2006), è in pratica una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che sono oggetto dell'espropriazione e i frutti di esso. L'ingiunzione deve anche contenere: l'invito rivolto al debitore a fare dichiarazione di residenza -o ad eleggere domicilio- in uno dei comuni del circondario ove ha sede il giudice competente per l'esecuzione. In mancanza tutte le notifiche saranno fatte presso la cancelleria dello stesso giudice; l'avvertimento che il debitore può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di [ ... leggi tutto » ]


Perdita di possesso del veicolo » il manuale per l’uso

26 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Il manuale della perdita di possesso del veicolo In tutti i casi in cui il proprietario di un veicolo perda la disponibilità dello stesso, può essere chiesta al PRA (pubblico registro automobilistico) l'annotazione della cosiddetta perdita di possesso. Va subito chiarito che si tratta di un "rimedio" attivabile al fine di smettere di pagare il bollo (tassa di possesso del veicolo) e per "certificare" ufficialmente che il veicolo non è più nella disponibilità del suo proprietario, tramite annotazione pubblica, al PRA (pubblico registro automobilistico) dell'evento che ha portato alla perdita di possesso del veicolo. Va chiarito anche che l'annotazione della perdita di possesso NON è una variazione di proprietà nè comporta alcuna modifica ai dati del PRA relativi al proprietario (o ai proprietari) del mezzo. Per questo motivo il proprietario rimane formalmente responsabile per gli eventuali atti compiuti col veicolo (incidenti, infrazioni stradali) successivamente alla perdita di possesso. Egli può [ ... leggi tutto » ]


Massima trasparenza sulla filiera dei veicoli per evitare il bollo auto

20 Giugno 2013 - Giorgio Valli


Bollo auto » La storia La tassa automobilistica, comunemente indicata anche come “tassa di circolazione” o "bollo auto" è un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore della Regioni d'Italia di residenza. E' una tassa introdotta già nel 1953 con il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 febbraio 1953, numero 39. Nel 1955, stante la necessità per lo Stato di introitare parte del denaro necessario alla costruzioni delle autostrade e delle strade statali il testo precedente fu riformato dalla Legge 21 maggio 1955 numero 463. La norma rimase invariata sino al 1982, quando con il Decreto Legge del 30 dicembre 1982 numero 953 venne introdotta la tassa di possesso, in forza della quale la tassa è dovuta anche se il veicolo non è circolante. Dal 1° gennaio 1999, in base alla Legge numero 449 del 27 dicembre 1997 [ ... leggi tutto » ]


Pagamento della multa – chi è tenuto a pagare la multa

18 Giugno 2013 - Giuseppe Pennuto


Chi è tenuto a pagare la multa In primo luogo, naturalmente, l'autore materiale dell'infrazione, cioè, normalmente, il conducente. Ma anche il proprietario del veicolo (o, in sua vece, l'usufruttuario o l'utilizzatore nel leasing) viene considerato obbligato, con l'autore dell'infrazione, a pagare la somma da questo dovuta per le violazioni punibili con sanzione amministrativa pecuniaria (multa), a meno che non provi che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà. Le eventuali sanzioni accessorie (sospensione o ritiro patente) si applicano però solo al conducente autore dell'infrazione; la detrazione dei "punti" della patente ha invece un regime particolare. Per le violazioni commesse da conducenti capaci di intendere e di volere ma soggetti ad altrui autorità, direzione o vigilanza (minori di età) la responsabilità ricade sulla persona rivestita dell'autorità o incaricata della direzione o della vigilanza, che è obbligata in solido con l'autore dell'infrazione. Il principio della responsabilità solidale si applica [ ... leggi tutto » ]


Rottamazione vecchia automobile » dove, quando e quanto?

11 Giugno 2013 - Giuseppe Pennuto


La rottamazione della vecchia automobile » Per saperne di più L'acquisto di un nuovo veicolo porta con sé, spesso, il problema di liberarsi di quello antecedente. La rottamazione è la strada necessaria nel caso in cui non si riesca a rivenderla. Quindi, nel caso in cui si voglia procedere con la rottamazione auto (più correttamente demolizione di un veicolo) è necessario consegnarlo in un centro di raccolta autorizzato oppure, se si è in procinto di acquistarne uno nuovo, al concessionario. Il centro di raccolta, o chi per lui (concessionaria, succursale o automercato), dovrà provvedere entro trenta giorni dalla consegna del suddetto veicolo, alla sua cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) attraverso la presentazione della richiesta di cessazione della circolazione per demolizione, il quale solleva da ogni responsabilità (civile, penale e amministrativa) il proprietario del veicolo. Inoltre dalla data di consegna del veicolo, dichiarata nel certificato, viene a cessare anche l'obbligo [ ... leggi tutto » ]