fideiussione


La garanzia fideiussoria è nulla se la banca concede finanziamenti al debitore principale pur conoscendone le difficoltà economiche e senza chiedere la preventiva autorizzazione al fideiussore

10 Agosto 2016 - Ludmilla Karadzic


La banca che concede finanziamenti al debitore principale, pur conoscendone le difficoltà economiche, fidando nella solvibilità del fideiussore, senza informare quest'ultimo dell'aumentato rischio e senza chiederne la preventiva autorizzazione, incorre in violazione degli obblighi generici e specifici di correttezza e di buona fede contrattuale. La mancata richiesta di autorizzazione al fideiussore da parte della banca può essere legittima solo se la conoscenza delle difficoltà economiche in cui versa il debitore principale è nota anche al fideiussore, o dev'essere presunta tale, come nell'ipotesi in cui debitrice sia una società nella quale il fideiussore ricopre la carica di amministratore o della quale è socio. In particolare, nel caso di fideiussione per obbligazione futura (articolo 1938 codice civile), la garanzia fideiussoria è nulla ogni qual volta il comportamento della banca beneficiaria della fideiussione non sia improntato, nei confronti del fideiussore, al rispetto dei principi di correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto. Il [ ... leggi tutto » ]


Compensazione legale fra credito rinveniente da una fideiussione prestata dal cliente con il saldo disponibile del conto corrente intestato allo stesso cliente

8 Agosto 2016 - Annapaola Ferri


È illegittima l'operazione di compensazione del credito rinveniente da una fideiussione rilasciata dal cliente a favore di un terzo con il saldo disponibile del conto corrente intestato al cliente stesso. In assenza di una pattuizione in tal senso o di un ordine di quest’ultimo, la compensazione equivale a un'indebita appropriazione di una somma disponibile a favore del correntista, in violazione dell'articolo 1852 del codice civile. La compensazione legale, ex articolo 1853 del codice civile, può avere ad oggetto soltanto un conto corrente chiuso: solo dopo la chiusura del conto il credito del cliente risultante dal saldo attivo può, infatti, dirsi liquido ed esigibile. Questi il principio giuridico enunciato dall'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) nella decisione 4484/2015. [ ... leggi tutto » ]


Contratti di garanzia – di cosa si tratta

24 Giugno 2016 - Carla Benvenuto


Il contratto autonomo di garanzia ha la funzione di tenere indenne il creditore dalle conseguenze del mancato adempimento della prestazione gravante sul debitore principale, che può riguardare anche un fare infungibile (qual é, ad esempio, l'obbligazione dell'appaltatore), contrariamente al contratto del fideiussore, il quale garantisce l'adempimento della medesima obbligazione principale altrui (attesa l'identità tra prestazione del debitore principale e prestazione dovuta dal garante). Inoltre, la causa concreta del contratto autonomo è quella di trasferire da un soggetto ad un altro il rischio economico connesso alla mancata esecuzione di una prestazione contrattuale, sia essa dipesa da inadempimento colpevole oppure no, mentre con la fideiussione, nella quale solamente ricorre l'elemento dell'accessorietà, é tutelato l'interesse all'esatto adempimento della medesima prestazione principale. Ne deriva che, mentre il fideiussore è un vicario del debitore, l'obbligazione del garante autonomo si pone in via del tutto autonoma rispetto all'obbligo primario di prestazione. Il contratto autonomo di garanzia, [ ... leggi tutto » ]


Fideiussione per obbligazioni future e liberazione del garante

31 Marzo 2016 - Giorgio Martini


Com'è noto, l'articolo 1956 del codice civile dispone il fideiussore per un'obbligazione futura è liberato se il creditore, senza speciale autorizzazione del fideiussore, ha fatto credito al terzo, pur conoscendo che le condizioni patrimoniali di questo erano divenute tali da rendere notevolmente più difficile il soddisfacimento del credito. Tuttavia, il socio che abbia prestato fideiussione per ogni obbligazione futura di una società a responsabilità limitata, esonerando l'istituto bancario creditore dall'osservanza dell'onere impostogli dall'articolo 1956 del codice civile, non può invocare, per ottenere la propria liberazione nonostante la sottoscritta clausola di esonero, la violazione dei principi di correttezza e buona fede da parte del creditore per avere quest’ultimo concesso ulteriore credito alla società benché avvertito dallo stesso fideiussore della sopravvenuta inaffidabilità della stessa a causa della condotta dell'amministratore. In tale situazione, infatti, per un verso non è ipotizzabile alcun obbligo del creditore di informarsi a sua volta e di rendere edotto [ ... leggi tutto » ]


Fideiussione per obbligazione futura – quando è possibile recedere

20 Febbraio 2016 - Patrizio Oliva


Il fideiussore per un'obbligazione futura è liberato se il creditore, senza speciale autorizzazione del fideiussore, ha fatto credito al terzo, pur conoscendo che le condizioni patrimoniali di questo erano divenute tali da rendere notevolmente più difficile il soddisfacimento del credito. Il fideiussore che chiede la liberazione della prestata garanzia invocando la disposizione del codice civile appena riportata (articolo 1956), ha l'onere di provare che successivamente alla prestazione della fideiussione per obbligazioni future, il creditore, senza la sua autorizzazione, abbia fatto credito al terzo pur essendo consapevole dell'intervenuto peggioramento delle sue condizioni economiche. In particolare, se nell'ambito di un rapporto di apertura di credito in conto corrente, si manifesta un significativo peggioramento delle condizioni patrimoniali del debitore rispetto a quelle conosciute al momento dell'apertura del rapporto, tali da mettere a repentaglio la solvibilità del debitore medesimo, la banca creditrice, la quale disponga di strumenti di autotutela che le consentano di porre [ ... leggi tutto » ]