famiglia - interventi di sostegno al reddito


Terreno agricolo e mutuo ventennale a tasso zero per acquisto prima casa ai nuclei familiari con tre o più figli di cui almeno uno nato nel triennio 2019-2021

30 Dicembre 2018 - Piero Ciottoli


Al fine di favorire la crescita demografica, una quota del 50 per cento dei terreni a vocazione agricola, non utilizzabili per altre finalità istituzionali, di proprietà dello Stato e una quota del 50 per cento dei terreni delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia oggetto di rimboschimento artificiale o in cui sono insediate formazioni arbustive ed arboree nei quali non siano stati attuati interventi di taglio o diradamento negli ultimi quindici anni sono concesse gratuitamente, per un periodo non inferiore a venti anni, ai nuclei familiari con tre o più figli, almeno uno dei quali sia nato negli anni 2019, 2020 e 2021, ovvero a società costituite da giovani imprenditori agricoli che riservano ai predetti nuclei familiari una quota societaria almeno pari al 30 per cento. Ai nuclei familiari che accedono alle misure descritte nel paragrafo precedente è concesso, a richiesta, un mutuo di importo fino [ ... leggi tutto » ]


Il prestito della speranza – i vescovi italiani al fianco di precari, disoccupati e giovani in cerca di lavoro

27 Giugno 2018 - Annapaola Ferri


Persone fisiche e famiglie che hanno difficoltà ad accedere al credito, ed in particolare precari, disoccupati, giovani in cerca di lavoro, possono accedere al prestito della speranza, un prestito erogato da una qualsiasi banca e di cui si fa garante la Commissione Episcopale Italiana (CEI) che intende, così, perseguire l'inclusione sociale facendo leva sulla responsabilità personale. Per poter accedere al prestito bisogna essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: certificazione ISEE rilasciata da ente ufficiale abilitato, attestante lo stato di necessità; copia della documentazione attestante il disagio, la malattia, o l'invalidità, rilasciata dall'INPS o da altro organo competente; lettera di Licenziamento e periodo di preavviso o fine contratto, o iscrizione alle liste di disoccupazione Il beneficio consiste in un importo non superiore a 7.500 euro, TAN non superiore al 2,5%, erogati in 6 rate bimensili di 1.250 euro ciascuna, come forma di sostegno al reddito. La rata mensile [ ... leggi tutto » ]


Il reddito di inclusione per il contrasto alla povertà » requisiti per accedere al beneficio modello e istruzioni per presentare la domanda

28 Novembre 2017 - Ludmilla Karadzic


Cosa è il Reddito di inclusione (REI) Il Reddito di Inclusione (ReI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà e si compone di due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta ReI); un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà. Il beneficio è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali non può essere rinnovato se non sono trascorsi almeno 6 mesi. Si precisa che dalla predetta durata massima del ReI devono essere, comunque, sottratte le mensilità di Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA), eventualmente già erogate al nucleo familiare. Il progetto viene predisposto con la regia dei servizi sociali del Comune, che operano in rete con gli altri servizi territoriali (es, centri per l'impiego, ASL, scuole, etc.), nonché con soggetti privati attivi nell'ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con [ ... leggi tutto » ]


Reddito di inclusione per le famiglie in condizioni di povertà – requisiti e misura del beneficio

22 Ottobre 2017 - Rosaria Proietti


A decorrere dal 1° gennaio 2018, è istituito il Reddito di inclusione, di seguito denominato ReI, quale misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale. Il ReI è riconosciuto ai nuclei familiari in una condizione di povertà ed è articolato in due componenti: un beneficio economico ed una componente di servizi alla persona. Il ReI è richiesto presso specifici punti per l'accesso identificati dai comuni, sulla base di apposito modulo di domanda che sarà predisposto dall'INPS, è riconosciuto dall'INPS previa verifica del possesso dei requisiti ed è erogato per il tramite di uno strumento di pagamento elettronico. La situazione economica è dichiarata mediante DSU precompilata sulla base delle informazioni già disponibili presso l'INPS e l'anagrafe tributaria, avuto riguardo alla possibilità di aggiornare la situazione reddituale con la DSU corrente. Con riferimento ai requisiti di residenza e di soggiorno, chi richiede il ReI deve essere cittadino dell'Unione [ ... leggi tutto » ]


Rei – reddito di inclusione » un assegno mensile fino a 485 euro per le famiglie con reddito complessivo isee non superiore ai seimila euro

29 Agosto 2017 - Rosaria Proietti


Il Reddito d'inclusione (ReI), è uno strumento di contrasto alla povertà che sostituisce sia il Sostegno all'Inclusione Attiva (SIA) che l'Asdi (Assegno Sociale di DIsoccupazione) e gli aventi diritto potranno beneficiarne a partire dal primo gennaio 2018. La misura consiste in un assegno mensile di importo variabile dai 190 fino ai 485 euro, in caso di famiglie molto numerose, per una durata massima di 18 mesi. Il REI potrà essere richiesto a partire dal 1° dicembre 2017. Come abbiamo accennato, l'importo massimo del reddito d'inclusione è pari a quello dell'assegno sociale per gli over 65 senza reddito, cioè 485 euro al mese: l'entità effettiva dipende dal numero dei componenti del nucleo familiare e dalla situazione familiare e reddituale. In particolare, il REI spetta alle famiglie con reddito Isee complessivo non superiori a 6 mila euro e un patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa di abitazione, non superiore a 20 mila [ ... leggi tutto » ]