fallimento e concordato preventivo


Debiti con lo stato e con fornitori per una sas in fallimento

24 Settembre 2012 - Rosaria Proietti


Debiti con lo stato e con fornitori accumulati Sono socia di una s.a.s con la mia compagna (accomandatari) e mio suocero (accomandante) aperta da circa 4 anni. Purtroppo in questi ultimi anni abbiamo accumulato alcuni debiti con fornitori e stato (contributi e iva). Quello che mi chiedo è nell'impossibilità non poter pagare i debiti c'è la possibilita che i creditori si possano rivalere sui mie genitori anche se io non vivo piu con loro da parecchi anni ma convivo con la mia compagna in un'altra abitazione? Io non posseggo nulla, c'è la magica possibilita che si possano dimenticare di me?S e la societa dichiara fallimento cambia qualcosa come potre uscire da questa situazione? I debiti con lo stato non si dimenticano I suoi genitori, non essendo garanti, nè soci accomandatari della sas, non sono minimamente coinvolti nelle sue vicende debitorie. Nessuno si dimenticherà magicamente di lei, purtroppo. Di [ ... leggi tutto » ]


E’ questa la ragione per cui ci battiamo per l’introduzione in italia di una legge che consenta il fallimento del debitore consumatore

20 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Se la banca mi mette all'asta la casa comprata col mutuo e non riesce a recuperare tutto il capitale residuo da me dovuto mi può chiedere la differenza e se non ce l'ho? Purtroppo caro Marco è proprio così . E' questa la ragione per cui ci battiamo per l'introduzione in italia di una legge che consenta il fallimento del debitore consumatore (cioè il debitore non professionista). Se non hai la differenza fra debito e quanto recuperato con la vendita all'asta, resterà una tua obbligazione vita natural durante. Cioè società di recupero che ti tampineranno con possibilità di future escussioni del debito. Una storia infinita. Con il concordato e la procedura fallimentare, invece, tutto sarebbe finito con la vendita all'asta dell'immobile e di altri beni del debitore. Una volta spogliato il debitore di ogni bene, lo si deve ancora perseguire domani, quando sarà riuscito a costruirsi una nuova vita senza debiti? [ ... leggi tutto » ]


Debiti e fallimento

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Prematura ogni valutazione nel merito signora Roberta. Se la procedura fallimentare rilevasse eventuali responsabilità di soci ed amministratori, allora i creditori potrebbero rivalersi sui beni personali degli stessi, indipendentemente dall'autonomia patrimoniale del soggetto giuridico. Comunque a parte la segnalazione in CRIF per eventuali debiti di natura finanziaria rimasti insoddisfatti, la segnalazione come amministratore e/o socio di società fallita - anche senza responsabilità della compagine proprietaria e degli amministratori - verrebbe registrata in altri archivi specializzati nell'acquisizione dati dai Tribunali per questa fattispecie. Per il mutuo già erogato non vedo alcun problema che possa derivare da eventi diversi dal mancato pagamento delle rate. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Fallimento della società e debito tfr verso i lavoratori

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Il debito TFR con i dipendenti è una obbligazione della società. Se c'è un'istanza di fallimento ed al fallimento si arriva, il TFR ai lavoratori verrà erogato dall'apposito fondo dell'INPS. Il problema è se verranno, in quella sede, rilevate responsabilità dei soci e dell'amministratore (presumo che lei si stia riferendo ad una srl con unico socio). In quel caso lei, in qualità di socio ed amministratore, dovrà restituire all'INPS i soldi del TFR dati ai lavoratori e soddisfare le obbligazioni verso i creditori ammessi alla procedura fallimentare. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Sarà mai approvata quella legge sul fallimento del debitore consumatore?

18 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


La sua situazione, al momento, non ha soluzione. Bisognerà attendere che il parlamento approvi la legge sul sovra-indebitamento, ovvero quella che prevede la possibilità di fallimento del debitore consumatore (non professionista). Come ho già avuto modo di riferire ad altri lettori, la legge in questione giace in Parlamento, approvata dal Senato (il 1° aprile 2009) ed ancora in discussione alla Camera. Camera e Senato, come si sa, sono attualmente impegnate in faccende ben più importanti - vale a dire risolvere i problemi giudiziari del nostro amatissimo premier Silvio Berlusconi - e non possono, giustamente, occuparsi dei problemi che affliggono noi poveri debitori con l'acqua alla gola. La legge in discussione è una legge di modifica alla 108/96 sull'usura ed è anche anche nota come legge Centaro, dal nome del relatore sen. Roberto Centaro. Per noi che ci occupiamo di debiti e sovraindebitamento, questa legge rappresenta un dispositivo di estrema importanza [ ... leggi tutto » ]