sovraindebitamento e legge per la composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge salva suicidi)


Debiti insormontabili e rate di mutui o prestiti insostenibili? » gli strumenti per la salvaguardia e la tutela del debitore insolvente

26 Novembre 2015 - Andrea Ricciardi


Debiti insormontabili e rate di mutui o prestiti insostenibili? » Gli strumenti per la salvaguardia e la tutela del debitore insolvente Dalla legge 3/2012 sul sovraindebitamento, passando per la sospensione del mutuo, fino al consolidamento dei debiti: le ultime armi dei debitori insolventi, trovatisi con le spalle al muro, contro debiti, rate e prestiti ormai divenuti insostenibili. Debiti insormontabili, rate insostenibili, prestiti impossibili da onorare. Quando ci si trova ormai sul fondo dell'oceano, con l'acqua alla gola ed in procinto di soffocare, l'istinto è quello di lasciarsi andare al proprio destino. Ma non è mai detta l'ultima parola. Grazie ad alcuni interventi legislativi messi in piedi negli anni passati, il debitore, il quale si trovi in stato di insolvenza, con le spalle al muro, ha alcune possibilità per riuscire a tornare a galla. Con la redazione di questo articolo, dunque, si vuole effettuare una breve rassegna degli strumenti messi a [ ... leggi tutto » ]


Impiegato di banca – no al licenziamento per sovraindebitamento

4 Agosto 2015 - Roberto Petrella


Le condotte extra lavorative di un impiegato di banca possono integrare giusta causa di licenziamento soltanto se integranti illecito penale: ed infatti, la giurisprudenza si è limitata ad ammettere il licenziamento di dipendenti bancari resisi responsabili di reati contro il patrimonio. I debiti accumulati da un impiegato di banca non possono essere considerati tali da ledere irrimediabilmente il rapporto fiduciario con il datore di lavoro, vuoi perché essi trovavano origine in vicende esclusivamente private, vuoi perché, nel caso specifico, non è stato in alcun modo dimostrato che la situazione economica del dipendente avesse negativamente influenzato l'espletamento dei compiti lavorativi o il tenore professionale della prestazione. E' vero che il concetto di giusta causa non si limita all'inadempimento tanto grave da giustificare la risoluzione immediata del rapporto di lavoro, ma si estende anche a condotte extra lavorative che, seppur formalmente estranee alla prestazione oggetto di contratto, nondimeno possano essere tali da [ ... leggi tutto » ]


Il precetto deve far riferimento alla possibilità del debitore di intraprendere le procedure sulla composizione della crisi da sovraindebitamento (legge 3/2012 cosiddetta salva suicidi)

29 Giugno 2015 - Ornella De Bellis


Il decreto legge 83/15 stabilisce che il precetto (evidentemente rivolto ai soggetti non fallibili) deve contenere l'avvertimento che il debitore può, con l'ausilio di un organismo di composizione della crisi o di un professionista nominato dal giudice, porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento concludendo con i creditori un accordo di composizione della crisi o proponendo agli stessi un piano del consumatore. In pratica, servendosi delle opzioni concesse al debitore sovraindebitato dalla legge 3/12. L'omissione del riferimento al possibile esercizio di tale facoltà, sarà deducibile dal debitore precettato con il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi ex articolo 617 del codice di procedura civile. [ ... leggi tutto » ]


Concordato preventivo, accordo con i creditori e piano del consumatore – il debito iva va pagato per intero e può essere solo dilazionato

29 Maggio 2015 - Ornella De Bellis


L'accordo o a cui possono giungere i creditori con l'imprenditore non fallibile o il piano di ristrutturazione del debito presentato dal consumatore, possono prevedere esclusivamente la dilazione del pagamento con riguardo ai tributi costituenti risorse proprie dell'Unione Europea, all'imposta sul valore aggiunto ed alle ritenute operate e non versate. Anche l'accesso alla procedura di concordato preventivo, che mira a sfociare nel patto concordatario con i creditori, non può portare ad omettere o ridurre il versamento dell'Iva alla scadenza di legge. Per quanto attiene il debito Iva, nel concordato preventivo, nonché negli accordi di ristrutturazione del debito fra creditori ed imprenditore non fallibile così come nel piano del consumatore, deve essere previsto il pagamento integrale. Infatti, ogni Stato membro dell'Unione Europea deve garantire, tramite tutte le misure legislative e amministrative, che l'Iva sia interamente riscossa nel proprio territorio. Questi, in sintesi, i principi ribaditi dai giudici della Corte di cassazione nella [ ... leggi tutto » ]


Sovraindebitamento: le opzioni consentite dalla legge 3/2012 (salva suicidi) per ottenere l’esdebitazione » una via d’uscita dal tunnel dei debiti

15 Maggio 2015 - Andrea Ricciardi


Sovraindebitamento: le opzioni consentite dalla legge 3/2012 per ottenere l'esdebitazione » Una via d'uscita dal tunnel dei debiti La composizione delle crisi da sovraindebitamento: scopriamo una via di uscita dal tunnel dei debiti. Una disposizione legislativa, non da tutti conosciuta, ovvero la legge 3/2012 ha, per la prima volta, introdotto nel nostro ordinamento una procedura di esdebitazione destinata a coloro che non possono accedere alle procedure concorsuali previste dalla Legge fallimentare. Il procedimento previsto, infatti, è rivolto ai privati ed alle piccole imprese e permette la cancellazione dei debiti pregressi del debitore (persona fisica o ente collettivo ovvero consumatore) ivi compresi quelli verso il fisco (Equitalia). La legge citata permette abbastanza facilmente di gestire situazioni debitorie prima impossibili da governare arrivando alla fine alla cancellazione dei debiti. La disposizione legislativa fu introdotta in tempi, ancora attualissimi, di forte crisi economica e finanziaria, per la necessità di attribuire alle situazioni di [ ... leggi tutto » ]