ticket sanitario - detrazione ed esenzione


Ticket sanitario » soggetti e tipi di patologie per cui è possibile ottenere l’esenzione

8 Febbraio 2016 - Gennaro Andele


Ticket sanitario » Soggetti e tipi di patologie per cui è possibile ottenere l'esenzione Il ticket sanitario, con un recentissimo decreto legge, cosiddetto dl Appropriatezza, è stato abolito per ben 203 prestazioni mediche ed esami specialistici, ma continua, tuttavia, a valere per alcune tipologie di visite, esami e terapie mediche, oltre che per l'acquisto di farmaci: in questi casi, per quali soggetti e motivi è possibile ottenere l'esenzione? Scopriamolo nell'articolo che segue. Il decreto Appropriatezza ha tagliato le esenzioni del ticket per 203 prestazioni mediche ed esami specialistici. I settori interessati sono la dermatologia allergologica, l'odontoiatria e la medicina nucleareche. Tali prestazioni mediche, se mancano le condizioni di erogabilità, cioè quando sono considerate superflue, saranno pagate dal cittadino. Comunque, nonostante l'abrogazione del ticket sanitario per ben 203 prestazioni sanitarie, lo stesso non è stato ancora totalmente abolito, bensì continua ad essere valido sia per diversi esami, visite e terapie mediche, [ ... leggi tutto » ]


Ticket sanitario » come accedere all’esenzione

2 Maggio 2014 - Stefano Iambrenghi


Esenzione dal pagamento del ticket sanitario Alcune condizioni personali e sociali, associate a determinate situazioni reddituali, danno diritto all'esenzione dalla partecipazione al costo (ticket) sulle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e sulle altre prestazioni specialistiche ambulatoriali. In particolare, in base a quanto previsto dalla Legge 537/1993 e successive modificazioni hanno diritto a tale tipo di esenzione i cittadini che appartengono alle categorie che vedremo di seguito. Possono ottenere l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario: i cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro i disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico; i titolari di pensioni sociali e loro familiari [ ... leggi tutto » ]


I controlli sulle dichiarazioni dsu isee del nucleo familiare

5 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


I controlli preventivi dell'Agenzia delle entrate sulle dichiarazioni ISEE La crescente diffusione dell'Isee quale sistema di sintesi per misurare la "ricchezza" del nucleo familiare e regolamentare l'accesso ad una molteplicità di prestazioni sociali agevolate, sia a livello centrale sia a livello locale, ha indotto il legislatore ad intervenire su una materia ormai datata oltre 10 anni fa. Lo scopo è quello di cercare da un lato di prevenire abusi o talvolta vere e proprie truffe, e dall'altro di razionalizzare al meglio i parametri di determinazione dell'indicatore secondo aggiornati criteri di equità sociale. Un primo tentativo in questo senso era stato effettuato con la Finanziaria 2008 (legge 244 del 24 dicembre 2007), che aveva apportato (articolo I, comma 344) delle modifiche al Dlgs 109/98 traslando parte delle competenze affidate dall'Inps all'Agenzia delle Entrate (ADE), che sarebbe dovuta divenire il nuovo soggetto centralizzato deputato alla determinazione in via telematica dcll'Isee pcr ciascun [ ... leggi tutto » ]


Le prestazioni sociali a cui si accede con la dsu isee

12 Giugno 2013 - Marzia Ciunfrini


La DSU ISEE per l'accesso al beneficio delle prestazioni sociali L'indicatore della situazione economica equivalente, entrato ormai nel linguaggio corrente con il suo acronimo di ISEE, sulla base della delega contenuta nell'articolo 59 della legge 49 del 27 dicembre 1997, è stato introdotto in via sperimentale come sistema unificato di valutazione della situazione economica per la richiesta di prestazioni assistenziali legate al reddito con decreto legislativo 130 del 31 marzo 1998 poi modificato dal Dlgs 130 del 3 maggio 2000 e dall'articolo 1, comma 344, della legge 244 del 24 dicembre 2007. Il regolamentodi attuazione della norma è stato emanato con Dpcm 221 del 17 maggio 1999 e successivamente modificato e integrato dal Dpcm 242 del 4 aprile 2001. DSU ISEE - Di cosa si tratta È un indicatore che determina il valore convenzionalmente attribuibile alla situazione economica e reddituale di un cittadino e del suo nucleo familiare di riferimento. Viene [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali per i disabili » il quadro riassuntivo

21 Marzo 2013 - Giorgio Valli


Agevolazioni fiscali per i disabili » Tipo di handicap TIPO A - Si tratta del disabile in senso generale, indipendentemente dalla circostanza che egli fruisca dell'assegno di accompagnamento. La legge considera disabile la persona che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. TIPO B - Comprende il non vedente, il sordo, il portatore di handicap psichico o mentale (di gravità tale da aver determinato il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento) e i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione (o affetti da pluriamputazioni) per i quali è riconosciuto l'handicap grave. TIPO C - Riguarda il disabile con impedite o ridotte capacità motorie ma non affetto da handicap grave, indipendentemente dalla circostanza che egli fruisca dell'assegno di accompagnamento. Per questi disabili, il veicolo [ ... leggi tutto » ]