eredità - eredità disponibile e riservata


Eredità riservata e disponibile – eredi e legatari

10 Dicembre 2020 - Rosaria Proietti


Eredità riservata e disponibile - il grado di parentela Costruito l'albero genealogico, il grado di parentela fra due individui dell'albero è dato dalla lunghezza del percorso che li unisce; essendo 1 la lunghezza fra due elementi contigui. Abbiamo così che due fratelli sono legati da un vincolo di parentela di secondo grado; genitore e figlio sono legati da un vincolo di parentela di primo grado; due cugini (figli di fratelli) sono parenti di quarto grado. Nell'illustrazione in alto,  il capostipite Marco ed il suo discendente Luigi (in basso a sinistra) sono parenti di quarto grado. Fra Luigi e Marzia (in basso a destra) intercorre un vincolo di parentela di ottavo grado. Michela e Giuditta, entrambe nipoti di Marco, sono fra loro "cugine" e legate da un grado di parentela pari a 4. Lorenzo e Giovanna, fratello e sorella, sono parenti di secondo grado. In pratica, sono parenti in linea retta [ ... leggi tutto » ]


Successione: prescrizione dell’azione del legittimario che contesta precedenti donazioni fatte in vita dal de cuius, anche simulate come vendite a titolo oneroso

10 Gennaio 2017 - Ornella De Bellis


Qualora l'erede agisca come legittimario a tutela della quota di riserva, proponendo domanda di riduzione di atti di trasferimento a titolo oneroso, previo accertamento della simulazione degli stessi in quanto dissimulanti donazione, il termine decennale di prescrizione dell'azione di simulazione decorre dal momento dell'apertura della successione, perché soltanto in tale momento si concretizza l'ipotizzata lesione della quota di riserva del legittimario. In tal senso hanno deciso i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 138/2017. [ ... leggi tutto » ]


Il coniuge sopravvenuto può chiedere la riduzione delle donazioni compiute dal de cuius in favore dei figli nati dal precedente matrimonio

9 Marzo 2016 - Patrizio Oliva


In materia di successione necessaria, ai fini della determinazione della porzione disponibile e delle quote riservate ai legittimari, occorre avere riguardo alla massa costituita da tutti i beni che appartenevano al de cuius al momento della morte, al netto dei debiti, maggiorata del valore dei beni donati in vita dal defunto, senza che possa distinguersi tra donazioni anteriori o posteriori al sorgere del rapporto da cui deriva la qualità di legittimario. L'equiparazione delle donazioni anteriori al sorgere del rapporto da cui deriva la qualità di legittimario a quelle posteriori risponde alla ratio della riunione fittizia che ha lo scopo di determinare la quota della quale il defunto poteva disporre e, correlativamente, la quota di riserva spettante al legittimario. Non diversa, ai fini della determinazione della quota di riserva, è la posizione del coniuge rispetto a quella dei figli. E, infatti, come il figlio sopravvenuto può chiedere la riduzione di tutte [ ... leggi tutto » ]


Azione di riduzione per lesione della quota di legittima dell’eredità – eredità disponibile, eredità relitta e donatum

26 Gennaio 2016 - Lilla De Angelis


Eredità ed azione di riduzione - quota di legittima (non disponibile o di riserva) e quota disponibile A tutela dell'interesse generale alla solidarietà familiare, l'ordinamento giuridico prevede che i più stretti congiunti del de cuius hanno il diritto di ottenere, anche contro la volontà del defunto e in contrasto con gli atti di disposizioni dallo stesso posti in essere, una quota di valore del patrimonio ereditario e dei beni donati in vita dal defunto stesso (diritto di legittima o di riserva). La legge configura così una successione necessaria, in forza della quale le disposizione del defunto lesive della quota di legittima, pur non essendo invalide, sono tuttavia soggette a riduzione, sono cioè suscettibili, su domanda del legittimario leso (azione di riduzione) di essere private della loro efficacia giuridica nella misura necessaria e sufficiente a reintegrare il diritto del legittimario. In tal senso, l'azione di riduzione si distingue dalle azioni dirette [ ... leggi tutto » ]


La successione necessaria – eredità relitta quota disponibile al testatore e quota riservata ai legittimari

10 Dicembre 2015 - Annapaola Ferri


L'ordinamento giuridico prevede che i più stretti congiunti del de cuius hanno il diritto di ottenere, anche contro la volontà del defunto e in contrasto con gli atti di disposizioni dallo stesso posti in essere, una quota di valore del patrimonio ereditario e dei beni donati in vita dal defunto stesso (diritto di legittima o di riserva). La legge configura così una "successione necessaria", in forza della quale le disposizione del defunto lesive della "quota di legittima", pur non essendo invalide (nulle o annullabili), sono tuttavia soggette a riduzione, sono cioè suscettibili - su domanda del legittimario leso (azione di riduzione) - di essere private della loro efficacia giuridica nella misura necessaria e sufficiente a reintegrare il diritto del legittimario. In tal senso, l'azione di riduzione si configura propriamente come un'azione con la quale il legittimario, leso nel suo diritto di legittima dalle disposizioni testamentarie o dagli atti di donazione [ ... leggi tutto » ]