eredità - eredità debiti tributari e debiti contributivi


Equitalia » ecco come salvarsi dal pignoramento del bene ricevuto in eredità

13 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Equitalia, per poter pignorare l'immobile del debitore, deve dimostrare che lo stesso abbia accettato l'eredità in cui rientra la casa per cui si vuole procedere all'esecuzione forzata: non è sufficiente, infatti, la voltura catastale ma un atto pubblico. Arriva lo stop al pignoramento di Equitalia sugli immobili ereditati: l'agente per la riscossione, per poter vendere all'asta il bene, deve prima dimostrare che il debitore abbia accettato l'eredità. Per fare ciò, non basta una semplice denuncia di successione, presentata dal presunto erede. In questa fattispecie, dunque, il pignoramento può essere opposto e l'immobile messo al sicuro.. Ciò è quanto si evince dalla sentenza numero 11638 del 26 maggio 2014 della Corte di Cassazione. La semplice accettazione tacita dell'eredità, quando è stata effettuata con un atto che non può essere trascritto nei pubblici registri immobiliari, come la richiesta di voluta catastale, non è sufficiente per dare il via al pignoramento su un [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per iva » annullata se si rinuncia all’eredità

16 Dicembre 2013 - Giuseppe Pennuto


La rinuncia all'eredità salva dalla cartella esattoriale per il pagamento dell'Iva e delle sanzioni. Non deve versare l'Iva e le sanzioni il contribuente che ha ricevuto la cartella esattoriale se ha fatto la rinuncia all'eredità e anche quando ha già ricevuto un valido accertamento. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 27093/13. Considerazioni sulla pronuncia in merito a cartelle esattoriale e rinuncia eredità La Cassazione conferma un principio analogo già espresso in altre sentenze, ovvero che l'erede, ancorché avesse ricevuto la cartella esattoriale relativa ad un accertamento sul de cuius, non è tenuto al versamento né della maggiore imposta né delle sanzioni se ha fatto espressa rinuncia all'eredità. Nel caso in questione, alla madre di un erede era stata notificata una cartella esattoriale relativa a maggior IVA e relative sanzioni, relative all'anno d'imposta 1998, in seguito ad un atto di accertamento, divenuto definitivo per mancanza [ ... leggi tutto » ]


Eredità – cosa fare quando arriva una cartella esattoriale al defunto

22 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Quando arriva una cartella esattoriale al defunto - Un errore comune Capita spesso che una cartella esattoriale arrivi a un genitore defunto: in questa triste evenienza l'errore più comune dei familiari è di accettare la cartella e di non respingerla facendovi mettere dal postino la dizione "destinatario defunto", possibilmente con l'esibizione di un certificato di morte. Lo stesso bisognerebbe fare se la cartella esattoriale è recapitata da un messo comunale o da un Vigile, i quali potranno approfondire chiedendo se ci sono eredi. Se nessuno ha ereditato qualche cosa, è necessario rispondere che non ci sono eredi. A questo punto la cartella ritoma all'ufficio mittente. Le multe per violazione al codice della strada non sono trasmissibili agli eredi Se si tratta di una sanzione amministrativa non fiscale, per esempio una contravvenzione stradale, la cartella deve essere archiviata, perché l'articolo 7 della legge numero 689/1981 vieta espressamente la trasmissibilità di ogni [ ... leggi tutto » ]


Debiti ed eredità – cosa fare quando un nostro congiunto ci lascia debiti e cartelle esattoriali da pagare

19 Agosto 2013 - Anonimo


Se il defunto aveva debiti con l'erario Accade talvolta che, successivamente alla morte di un proprio caro, i parenti ricevano degli avvisi di accertamento o delle cartelle esattoriali relative a debiti del defunto nei confronti dell'erario. A tal proposito può essere utile ricordare preliminarmente che soltanto gli eredi possono essere chiamati a rispondere dei debiti di persone defunte e che si diventa eredi soltanto con l'accettazione dell'eredità. In altre parole, senza la qualifica di erede nessuno può essere obbligato a pagare i debiti tributari di soggetti defunti. La procedura di notifica degli atti tributari agli eredi del defunto debitore Ciò premesso la procedura di notifica degli atti tributari nel caso di persone defunte deroga parzialmente a quella generale, deroghe previste in particolare dall'articolo 65, co. 2, DPR 600/1973. La citata disposizione prevede in capo agli eredi l'obbligo di comunicare all'ufficio delle imposte le proprie generalità e il proprio domicilio fiscale. [ ... leggi tutto » ]


La successione – beni e debiti

30 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


La successione La successione è un procedimento che riguarda tutte le operazioni necessarie per il trasferimento del patrimonio del defunto agli eredi. Una successione si dice: legittima quando non esiste un testamento; testamentaria quando è stabilita da un testamento. Il testamento Il testamento è l'atto con cui le persone stabiliscono a chi andranno i loro beni quando avranno cessato di vivere. È necessario aver compiuto il 18° anno di età ed essere capaci di intendere e di volere. Il testamento può contenere anche disposizioni di carattere non patrimoniale, come il riconoscimento del figlio naturale. Il testatore, cioè colui che sottoscrive il testamento, può revocare o modificare le proprie volontà con successivi testamenti, o dichiarazioni, davanti a un notaio. Non può invece revocare il riconoscimento di un figlio naturale. La dichiarazione di riconoscimento resta valida anche se successivamente revocata e ha effetto dal giorno della morte di chi ha fatto testamento. [ ... leggi tutto » ]