eredità - azione revocatoria rinuncia eredità


Rinuncia ad eredità familiare

12 Febbraio 2011 - Simone di Saintjust


Con la morte del mio papà, noi figli erditiamo tutto quanto da lui lasciato (la mamma è già mancata). Porgo i miei quesiti: 1) essendo che due dei miei fartelli sono indebitati, con il fisco, banche e quantà altro, possono ancora rinunciare all'eredità al fine di non poter essere attaccati dai creditori? e se sì come? 2) visto che già alla morte di mia mamma ognuno di noi ha acquisito una parte spettante di eredità, quella dei miei fratelli può essere già stata pignorata ? e come faccio a saperlo? In teoria potreste rinunciare alla parte di eredità appena maturata o maturanda, ma non a quella relativa a quanto lasciato da Vostra madre. Vero è che ci sono 10 anni di termine per poter rinunciare all'eredità, a patto però di non averne fruito, neppure in parte, in precedenza. [ ... leggi tutto » ]


I debiti e l’ eredità

7 Febbraio 2011 - Simone di Saintjust


Mia sorella ha contratto con banche e finanziarie un debito che ammonta complessivamente a circa 150mila euro. Ora per un declassamento sul lavoro,non riesce più a far fronte alle rate e ha smesso di pagare. Quando mancherà mia mamma, che è l'unico nostro genitore in vita e che è propietaria di un appartamento che si è riuscita a comprare con moltissimi sacrifici,mia sorella potrà rinunciare all'eredità per evitare che questo suo unico bene finisca nelle mani delle finanziarie? Si, Sua sorella potrà rinunciare all'eredità. Tuttavia, è da considerare la possibilità che, entro il termine di 5 anni dalla rinuncia i creditori impugnino l'atto, facendo revocare la rinuncia e rivalendosi pertanto sull'eredità. In questo caso, sarebbe meglio se Vostra madre facesse una donazione dell'appartamento, magari conservandone l'usufrutto a vita, onde scongiurare ogni pericolo di aggressione all'immobile. [ ... leggi tutto » ]


Rinuncia all’eredità – i creditori possono accettare l’eredità in nome e luogo del rinunciante debitore

19 Dicembre 2010 - Simone di Saintjust


Salve, siamo tre eredi che dovremmo accettare l'eredità dei nostri genitori deceduti. Mio fratello vorrebbe passarmi i suoi diritti dell'eredità, perchè lui era amministratore unico di una SRL, alla quale da poco è stata presentata una istanza di fallimento. Vorrei sapere se i suoi diritti all'eredità li posso accettare e come, e se durante la procedura fallimentare fatta alla società, farebbere una procedura per accertata responsabilità all'amministratore,io cosa andrei incontro per l'eredità… Grazie,spero di essere stata chiara. Ci avevano già pensato altri, ma i creditori dei chiamati all'eredità che abbiano rinunciato possono farsi autorizzare entro 5 anni dalla rinuncia ad accettare l'eredità in nome e luogo del rinunciante debitore, al solo scopo di soddisfarsi sui beni del debitore e fino a concorrenza dei crediti vantati. Il chiamato debitore non acquisisce la qualità di erede perché questa non può essere attribuita contro la volontà di costui, ma cionondimeno, i creditori potranno [ ... leggi tutto » ]


Notificare con raccomandata ar la rinuncia dell’eredità ai creditori

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Innanzitutto ringrazi sempre e si tenga caro quel suo amico, che l'ha consigliata ad effettuare la rinuncia pura e semplice dell'eredità. Il problema per cui lei riceve cartelle e sollecitazioni di pagamento è che i creditori non sanno della sua rinuncia. Appena vengono a conoscenza della morte del debitore si procurano uno stato di famiglia al decesso e vanno a caccia dell'erede senza premurarsi di controllare la presenza - presso il Trbunale dove è stata aperta la successione (quello competente in base all'ultima residenza del de cuius) - di una registrazione dell'eventuale rinuncia all'eredità. Del resto in Italia pochi sanno come evitare i guai che derivano dalla morte di un congiunto debitore e moltissimi sono coloro che non si tutelano. Ora lei potrebbe anche fregarsene di tutto, ma il sistema è congegnato in modo tale che prima o poi le capiterebbe di dover presentare ricorso al giudice dopo aver subito [ ... leggi tutto » ]


Accettazione dell’eredità con il beneficio di inventario

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Lei ha accettato con beneficio di inventario e dunque avrà la possibilità, non appena la situazione patrimoniale di suo marito le diventerà più chiara, di decidere se accettare o rinunciare all'eredità. Nel primo caso dovrà pagare anche l'avvocato della controparte. Nel secondo caso, invece, dovrà pagare solo il suo avvocato. L'accettazione dell'eredità con il beneficio di inventario richiede necessariamente il coinvolgimento di un notaio e quindi è inevitabile affrontare le spese notarili. Ma, nella sua situazione, era l'unica strada da seguire. Abbia fiducia nel suo avvocato. La discussione continua in questo forum. Per porre una domanda su debiti e sovraindebitamento, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]