eredità - azione revocatoria rinuncia eredità


Quando il pagamento di un debito del defunto configura accettazione tacita dell’eredità

1 Febbraio 2014 - Ludmilla Karadzic


In tema di successioni per causa di morte, un pagamento transattivo del debito del de cuius, ad opera del chiamato all'eredità, configura un'accettazione tacita dell'eredità, non potendosi transigere un debito ereditario se non da colui che agisce quale erede. Ma, lo stesso adempimento eseguito con denaro proprio, ed in epoca successiva alla rinuncia, non integra accettazione tacita dell'eredità e non rende inefficaci gli effetti della precedente rinuncia. La rinuncia all'eredità, infatti, può essere riconosciuta inefficace solo se, fra la data di decesso del de cuius e quella di sottoscrizione della rinuncia stessa, è possibile ascrivere al soggetto che rinuncia il compimento di atti rilevanti, previsti dal codice civile come indicativi o impositivi di una accettazione tacita dell'eredità. Ad esempio, la rinuncia ai diritti di successione a fronte di un corrispettivo o a favore di alcuni soltanto dei chiamati, comporta accettazione dell'eredità. Oppure, quando il chiamato sottrae o nasconde beni spettanti [ ... leggi tutto » ]


Rinuncia all’eredità – i creditori possono chiedere la revocatoria dell’atto di rinuncia

16 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Salve, avrei da chiedere alcuni chiarimenti. Circa un mese fa è venuto a mancare mio padre, lasciando oltre a dei depositi bancari anche una casa con un ettaro di terreno circostante. I depositi bancari sono intestati a lui e a mia madre, mentre la casa ed il terreno sono intestati solo a lui. Non vi è testamento e gli eredi siamo io, mia sorella e mia madre. Come avviene e quali sono le modalità della ripartizione dei beni sopra citati? Vengo poi al secondo punto più complicato ed ingarbugliato. Da tempo mia sorella si trova in gravi difficoltà economiche a seguito di due prestiti Bancari ottenuti dal marito, per un totale di circa 700.000,00 euro di cui si è resa garante. Le Banche da oltre un anno stanno agendo legalmente, anche se non hanno ancora chiesto il fallimento. Che fine fanno i beni sia mobili che immobili ereditati da mia [ ... leggi tutto » ]


La rinuncia dell’erede debitore a reintegrare la quota di legittima è revocabile su richiesta del creditore

7 Maggio 2013 - Ludmilla Karadzic


Quando l'erede è un debitore, bisogna sempre tener presente che la rinuncia all'eredità in favore di altri eredi, non debitori, non rappresenta una soluzione al problema. Infatti, i creditori dei chiamati all'eredità che abbiano rinunciato, possono farsi autorizzare dal giudice, entro cinque anni dalla rinuncia, ad accettare l'eredità in nome e per conto del rinunciante debitore ex articolo 524 del codice civile, al solo scopo di soddisfarsi sui beni del debitore e fino a concorrenza dei crediti vantati. Altre volte, la soluzione che si individua per tutelare il futuro erede oberato di debiti è quella di lasciare testamento con violazione della quota di legittima oppure effettuare, in vita, una donazione agli eredi non debitori. Tanto, è questo il concetto "naif" alla base, se il legittimario non si lamenta e non promuove l'azione di riduzione finalizzata ad ottenere il dovuto, chi è che può farlo? Purtroppo la risposta è che, anche [ ... leggi tutto » ]


Debiti ereditati e l’accettazione con beneficio d’inventario

9 Gennaio 2013 - Simone di Saintjust


Debiti ereditati da un minore - possibile l'esdebitazione? Il mio compagno ora trentaduenne, alla morte del padre nel 1992, all'età di 13 anni ha ereditato insieme ai suoi due fratelli maggiorenni beni immobili e debiti che non sono riusciti poi pagare. E' stata pignorata una palazzina di tre piani. Ora il mio compagno al momento dei fatti era minorenne. Mi chiedevo se non c'è modo per far rivalsa sui debiti, in quanto all'epoca dei fatti sono stati i suoi fratelli a firmare al suo posto di accettare l'eredità per poi scoprire di avere debiti superiore ai crediti? Debiti ereditati e beneficio di inventario Nel caso di eredità devolute ai minori, agli interdetti, agli inabilitati, è obbligatoria, per legge, l'accettazione con beneficio di inventario. Tuttavia, nel caso da lei riportato, temo che sia intervenuta la prescrizione. Il suo compagno, infatti, avrebbe dovuto agire legalmente, contro i suoi fratelli, al compimento della [ ... leggi tutto » ]


Beneficio d’inventario in accettazione eredità e problema con inps

21 Dicembre 2012 - Andrea Ricciardi


Beneficio d'inventario - Come fare con debiti INPS? Nel giugno 2011 morì mio padre e subito avviammo l'iter per la successione, accettando l'eredità con beneficio di inventario (tutti, sia mia mamma che io e le mie sorelle). L'eredità consiste in una panda anno 2000 e circa 1.500 metri quadri di terreno agricolo E3 (vale a dire nulla di gran valore ma solo un legame affettivo). L'altro giorno nell'eseguire il passaggio di proprietà della panda abbiamo scoperto 2 fermi amministrativi e conseguentemente, andati dall'equitalia, anche diversi debiti tra cui molte tasse della Camera di Commercio e relativi versamenti Inps; ciò detto mio padre si cancellò dall'artigianato nel 1992 ma, a quanto riferito oggi dalla Camera di Commercio, non ha mai provveduto a fare la cancellazione come commerciante, da qui tt quei debiti con Camera Commercio ed Inps Ora, volendo lasciar perdere tutto (sia terreno che auto) per evitare fastidi e burocrazia, [ ... leggi tutto » ]