efficacia probatoria degli atti e querela di falso


Multa da autovelox o telelaser » per contraddire i vigili non serve querela di falso

15 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


In ambito di multa elevata tramite apparecchiature autovelox o telelaser, non valgono come piena prova le dichiarazioni degli agenti accertatori solo nelle note difensive di causa, secondo cui l'apparecchio era segnalato correttamente. Come accennato in diversi articoli, le postazioni della polizia, dotate di strumenti di controllo elettronico della velocità, come appunto autovelox e telelaser, devono essere preventivamente segnalate con la dovuta cartellonistica. Il mancato rispetto di queste regole, rende la multa nulla. Con la sentenza 3191/14, poi, il tribunale di Torino ha chiarito un altro importante aspetto, il quale potrebbe agevolare la possibilità di proporre ricorso giudiziario. Per poter intendere a pieno la pronuncia, però, è bene chiarire la questione dal principio. Di norma, le contestazione redatte dai pubblici ufficiali (polizia municipale, stradale, ecc) sono contraddistinte da una maggiore veridicità rispetto a quelle del cittadino, poiché sono assistite da pubblica fede e costituiscono piena prova. Le dichiarazioni degli agenti, dunque, [ ... leggi tutto » ]


Accertamento fiscale » la notifica è valida anche se la firma è illeggibile

10 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


La notifica di un accertamento fiscale immediatamente esecutivo è considerata valida anche se la firma sulla ricevuta della raccomandata a/r è illeggibile. Ciò, fino alla querela di falso. Anche se l'avviso di ricevimento sulla raccomandata, con la quale l'agente della riscossione dimostra l'avvenuta consegna dell'avviso di accertamento, riporta una firma illegittima, la notifica è considerata legittima fino alla querela di falso. Questo, in sintesi, l'orientamento della Cassazione espresso con sentenza 9337/14. A parere degli Ermellini, infatti, è sufficiente la semplice attestazione del postino, che è pubblico ufficiale, a dare piena prova al fatto che la notifica sia avvenuta correttamente alla persona indicata nell'accertamento fiscale. Il contribuente, il quale voglia contestare la legittimità dell'atto, non può farlo con una semplice impugnazione dell'atto notificato, ma deve presentare una querela di falso. Pertanto, è legittima la consegna mezzo posta dell'avviso di accertamento fiscale anche se è illeggibile la firma apposta sull'avviso di ricevimento [ ... leggi tutto » ]


Multa per eccesso di velocità con telelaser » testimone può far annullare il verbale?

16 Aprile 2014 - Andrea Ricciardi


Multa per eccesso di velocità con telelaser » Testimone può far annullare il verbale? In caso di multa per eccesso di velocità elevata con apparecchi telelaser, correttamente omologati dalla polizia stradale, il parere contrario di uno o più testimoni non serve a far annullare il verbale, anche in mancanza di prova fotografica. Per un eventuale contestazione è valida solamente una querela di falso. E' legittima, infatti, la multa per superamento del limite della velocità di un autoveicolo effettuata a mezzo telelaser, anche in assenza della prova fotografica, quando la riferibilità della velocità allo specifico veicolo risulta in un'attestazione dell'organo di polizia stradale, che ha fede privilegiata e può essere confutata solo con la querela di falso. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 10924/10. La multa effettuata con telelaser è valida anche senza la foto se sono presenti le attestazioni dei verbalizzanti La prova testimoniale effettuata [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale » valida la notifica a soggetto minorenne o incapace se lo stato del consegnatario non appare evidente

26 Marzo 2014 - Andrea Ricciardi


Cartella esattoriale » Valida la notifica a soggetto minorenne o incapace se lo stato del consegnatario non appare evidente E' valida la notifica di una cartella esattoriale ad un soggetto in situazione di incapacità naturale o a un minore di 14 anni se non appaiono evidenti all'ufficiale giudiziario lo stato di palese incapacità o l'età del consegnatario. Infatti, ai sensi dell'articolo 139 del codice di procedura civile, comma 2, se il destinatario non viene trovato nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio, l'ufficiale giudiziario deve consegnare copia dell'atto ad una persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda, purché non minore di 14 anni e non palesemente incapace. Il limite di validità della predetta notifica è quindi quello della palese incapacità del destinatario, legalmente equiparata all'immaturità di un minore di anni 14. Ma, non è richiesto all'ufficiale giudiziario di compiere indagini [ ... leggi tutto » ]


Raccomandata con avviso di ricevimento – valida anche se consegnata a persona non identificata

25 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


Spetta al destinatario della raccomandata, trasmessa a mezzo del servizio postale, la prova della carenza di ogni sua responsabilità nella consegna del contenuto della raccomandata stessa, una volta che, presumendosi la regolarità del servizio postale, essa sia giunta all'indirizzo di colui cui era destinata. Non spetta al mittente individuare l'effettivo sottoscrittore della ricevuta, quando la comunicazione raccomandata sia giunta all'indirizzo del destinatario. Pertanto, poiché, in caso di raccomandata, le sole indicazioni che devono risultare dall'avviso di ricevimento ai fini della validità della comunicazione sono quelle prescritte dal regolamento postale, quando l'atto sia consegnato a persona non identificata o diversa dal destinatario, non è ravvisabile alcuna nullità se l'avviso, debitamente consegnato nel domicilio del destinatario, sia sottoscritto da persona ivi rinvenuta, ma della quale non risulti la qualità o la relazione col destinatario dell'atto, salva la facoltà di quest’ultimo di dimostrare, ma solamente proponendo querela di falso, l'assoluta estraneità della persona, [ ... leggi tutto » ]