indennità di disoccupazione


Compensare debiti contributivi con false indennità corrisposte al lavoratore configura il reato di truffa

22 Novembre 2014 - Giorgio Valli


Integra il delitto di truffa la condotta del datore di lavoro che, per mezzo dell'artificio costituito dalla fittizia esposizione di somme dichiarate come corrisposte al lavoratore, induce in errore l'INPS sul diritto al conguaglio di dette somme, invero mai corrisposte, realizzando così un ingiusto profitto e non già una semplice evasione contributiva. Ne deriva che quando il datore di lavoro non si limiti ad esporre dati e notizie false in sede di denunce obbligatorie, ma dichiari falsamente di avere corrisposto ad un lavoratore dipendente un'indennità di disoccupazione, di maternità, assegni familiari o altra indennità a carico dell'ente previdenziale, così conseguendo l'ingiusto profitto di conguagliare il relativo importo con i contributi dovuti all'INPS, realizza il reato di truffa e non il reato di omesso versamento di contributi e premi previsti dalle leggi sulla previdenza ed assistenza obbligatorie, e neppure il reato di indebita compensazione. Questa la decisione assunta dai giudici di [ ... leggi tutto » ]


Anche le madri disoccupate hanno diritto all’indennità di maternità

23 Agosto 2014 - Ornella De Bellis


Cominciamo con il definire cosa sia il congedo di maternità: il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio. Il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro prima del parto comprende i 2 mesi precedenti la data presunta del parto e il giorno del parto nonché gli eventuali periodi di interdizione anticipata disposti dall'azienda sanitaria locale (per gravidanza a rischio); Il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro dopo il parto comprende i 3 mesi successivi al parto e, in caso di parto avvenuto dopo la data presunta, i giorni compresi tra la data presunta e la data effettiva. In caso di parto anticipato rispetto alla data presunta (parto prematuro o precoce), ai tre mesi dopo il parto si aggiungono i giorni compresi tra la data effettiva e la data presunta. Durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro [ ... leggi tutto » ]


Bonus irpef » indennità escluse dal beneficio ed indennità incluse

2 Giugno 2014 - Giorgio Valli


Bonus Irpef - Escluse indennità di disoccupazione ASPI e Mini Aspi se percepite in unica soluzione I percettori di indennità di disoccupazione come ASpI e mini ASpI che percepiscono tali indennità in un'unica soluzione, sono esclusi dal bonus Irpef. Lo ha chiarito l'INPS nella circolare numero 67 del 29 maggio 2014. Di seguito l'elenco delle prestazioni a sostegno del reddito escluse dal diritto al bonus Irpef. Le prestazioni a sostegno del reddito soggette a tassazione separata quali: TFR Fondo di garanzia di cui all'articolo 2 della legge numero 297/1982; TFR esattoriali di cui alla legge numero 377/1958; Una Tantum co.co.pro di cui all'articolo 2 commi 51 e seguenti della legge numero 92/2012; Pagamenti anticipati delle indennità in unica soluzione. Vi sono alcune ipotesi in cui in base alla normativa vigente è previsto il pagamento anticipato dell'indennità al fine di incentivare l'avvio di un'attività di lavoro autonomo dell'assicurato. Rientrano in tali [ ... leggi tutto » ]


Cassa integrazione del lavoratore? » c’è possibilità di altro impiego

28 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Nella fattispecie in cui un lavoratore dipendente sia finito, malauguratamente, in cassa integrazione, può svolgere comunque un altro impiego senza decadere dal beneficio? Il lavoratore collocato in cassa integrazione straordinaria può sempre percepire, insieme a tale integrazione salariale, ulteriori redditi derivanti da collaborazioni con altri datori di lavoro. Non esiste, infatti, alcuna incompatibilità tra il contributo ricevuto e altri proventi come quelli, ad esempio, derivanti da prestazioni occasionali come i contratti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, i famosi co.co.pro. Va comunque fatto notare chee il lavoratore in cassa integrazione, per non perdere il beneficio all'integrazione salariale deve comunicare all'Inps la nuova rioccupazione, cosa che dovrebbe fare, in verità, il nuovo committente. Nel dubbio, è sempre consigliabile che sia il dipendente a farlo in prima persona, prima di iniziare un nuovo impiego. Ciò è chiarito, infatti, anche da una circolare dell'Inps, dove viene concessa la possibilità di cumulare il [ ... leggi tutto » ]


Disoccupazione: iscrizione alle liste » una breve guida

31 Ottobre 2013 - Giorgio Martini


Trovare un impiego è ormai sempre più difficile: conti alla mano un italiano su dieci allo stato attuale è fuori dal mercato del lavoro. Non ci sono soltanto i disoccupati ormai a quota 3,07 milioni, ma anche 2,99 milioni di persone che non cercano ma sono disponibili a lavorare, in pratica i rassegnati, e quelli che cercano lavoro ma non sono subito disponibili. Totale sei milioni di persone. È l'amara fotografia scattata dall'Istat in relazione al secondo trimestre 2013. Per tutte queste persone, è bene sapere che mentre si cerca una, tanta agognata, occupazione potrebbe essere utile iscriversi ai centri per l'impiego per chiedere lo stato di disoccupazione. Disoccupazione: Iscrizione alle liste » Chi la può richiedere L'iscrizione alle Liste di Disoccupazione può essere richiesta da qualunque cittadino disoccupato presso il Centro per l'Impiego competente. Il cittadino extracomunitario dovrà essere munito di permesso di soggiorno per motivi di lavoro o [ ... leggi tutto » ]