dichiarazione dei redditi


Omessa presentazione della dichiarazione dei redditi – il contribuente non è esente da colpa per il solo fatto di aver incaricato un professionista per i relativi adempimenti

13 Luglio 2016 - Giorgio Valli


La violazione delle norme tributarie suscettibile di sanzione da parte della legge richiede che il comportamento addebitato sia posto in essere con dolo o anche colpa: il contribuente a cui venga contestata la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e l'omessa tenuta delle scritture contabili obbligatorie non può considerarsi esente da colpa per il solo fatto di aver incaricato un professionista per i relativi adempimenti, dovendo egli altresì allegare e dimostrare, al fine di escludere ogni profilo di negligenza, di avere svolto atti diretti a controllare la loro effettiva esecuzione, prova nel caso concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista, finalizzato a mascherare il proprio inadempimento. In pratica, va confermato il consolidato principio di diritto secondo cui l'affidamento ad un commercialista del mandato a trasmettere per via telematica la dichiarazione alla competente Agenzia delle Entrate non esonera il soggetto obbligato alla dichiarazione fiscale a vigilare affinché [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi congiunta – la responsabilità solidale dei coniugi non viene meno con la successiva separazione personale

9 Luglio 2016 - Giorgio Valli


La dichiarazione dei redditi congiunta, consentita a coniugi non separati, costruisce una facoltà che, una volta esercitata per libera scelta degli interessati, produce tutte le conseguenze, vantaggiose ed eventualmente svantaggiose, che derivano dalla legge e che ne connotano il peculiare regime, a prescindere dalle successive vicende del matrimonio. Ne consegue che la responsabilità solidale dei coniugi per il pagamento dell'imposta ed accessori, iscritti a ruolo a nome del marito a seguito di accertamento, non è influenzata dal venir meno, successivamente alla dichiarazione congiunta, della convivenza matrimoniale per separazione personale. Va escluso, tuttavia, che la mancata impugnazione, da parte del marito, dell'avviso di accertamento a lui notificato, renda definitiva l'obbligazione tributaria nei confronti della moglie separata, avendo costei la possibilità di impugnare autonomamente la cartella esattoriale o l'avviso di mora a lei diretti e di far valere, in tale sede, tutte le possibili ragioni di contestazione, nel merito, della pretesa tributaria. [ ... leggi tutto » ]


Errori ed omissioni nella dichiarazione dei redditi – termini per rimborsi e ravvedimenti

7 Luglio 2016 - Giorgio Valli


Le dichiarazioni dei redditi, dell'imposta regionale sulle attività produttive e dei sostituti di imposta possono essere integrate dai contribuenti per correggere errori od omissioni (in danno del contribuente) che abbiano determinato l'indicazione di un maggior reddito o, comunque, di un maggior debito d'imposta o di un minor credito, mediante dichiarazione da presentare non oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d'imposta successivo. L'eventuale credito risultante dalle predette dichiarazioni può essere utilizzato in compensazione. La possibilità di emendare la dichiarazione dei redditi conseguente ad errori od omissioni in grado di determinare un danno per l'amministrazione, è esercitabile entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (quinto anno successivo per le dichiarazioni dei redditi riferite all'anno di imposta 2016 e seguenti), a meno, naturalmente, che non sia stato già notificato un avviso di accertamento. Il rimborso dei versamenti [ ... leggi tutto » ]


Il contribuente deve sempre vigilare sul professionista a cui ha affidato l’adempimento degli obblighi relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi

20 Giugno 2016 - Giorgio Martini


In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, la legge (Decreto Legislativo 472/1997, articolo 5) sanziona la condotta negligente del contribuente, anche non necessariamente dolosa. Infatti, gli obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi ed alla tenuta delle scritture contabili non possono considerarsi assolti da parte del contribuente con il mero affidamento delle relative incombenze ad un professionista, richiedendosi altresì anche un'attività di controllo e di vigilanza sulla loro effettiva esecuzione, nel concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista, finalizzato a mascherare il proprio inadempimento dell'incarico ricevuto. Ne consegue che l'affidamento a un commercialista del mandato a trasmettere per via telematica la dichiarazione alla competente Agenzia delle Entrate non esonera il soggetto obbligato alla dichiarazione fiscale a vigilare affinché tale mandato sia puntualmente adempiuto. Pertanto, il contribuente ha l'obbligo di presentare correttamente e fedelmente la dichiarazione, di redigerla in modo fedele e [ ... leggi tutto » ]


Cedolare secca » tutto quello che c’è da sapere sul regime fiscale facoltativo applicato ai contratti di locazione

20 Giugno 2016 - Gennaro Andele


Cedolare secca » Tutto quello che c'è da sapere sul regime fiscale facoltativo applicato ai contratti di locazione Nell'articolo che segue, scopriamo tutto quello che c'è da sapere sul regime fiscale facoltativo della cedolare secca applicato ai contratti di locazione. La cedolare secca è un regime facoltativo, che si sostanzia nel pagamento di un'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell'immobile). In più, per i contratti sotto cedolare secca non andranno pagate l'imposta di registro e l'imposta di bollo, ordinariamente dovute per registrazioni, risoluzioni e proroghe dei contratti di locazione. La cedolare secca non sostituisce l'imposta di registro per la cessione del contratto di locazione. La scelta per la cedolare secca implica la rinuncia alla facoltà di chiedere, per tutta la durata dell'opzione, l'aggiornamento del canone di locazione, anche se è previsto nel contratto, inclusa la variazione accertata dall'Istat dell'indice nazionale dei prezzi al consumo [ ... leggi tutto » ]