denuncia dei redditi


Dichiarazione dei redditi – detrazioni per interessi passivi sui mutui

30 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Detrazioni per interessi passivi maturati sul mutuo Sono detraibili, nella misura del 19 per cento, gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione per mutui ipotecari contratti per l'acquisto di immobili adibiti ad abitazione principale. Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. Detrazioni per interessi passivi dei mutui comprensivi di liquidità aggiuntiva Spesso accade che l'importo erogato, oltre a coprire il costo dell'immobile, comprenda anche liquidità aggiuntiva. Se il mutuo eccede il costo sostenuto per l'acquisto dell'immobile possono essere portati in detrazione solo gli interessi relativi alla parte del mutuo che copre detto costo, aumentato delle spese notarili e degli altri oneri accessori relativi all'acquisto; per determinare la parte di interessi da detrarre può essere utilizzata la seguente formula: costo di acquisizione dell'immobile x interessi pagati / capitale dato in mutuo Detrazioni per [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi e detrazione interessi passivi mutuo – video a cura della agenzia delle entrate

21 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


A chi spetta la detrazione del mutuo Per aver diritto alle detrazioni in sede di dichiarazione dei redditi, l'immobile va adibito ad abitazione principale entro un anno dall'atto di mutuo. Per abitazione principale si intende quella dove dimorano abitualmente il mutuatario o i suoi familiari. La detrazione spetta al titolare del contratto di mutuo, anche se l'immobile è adibito ad abitazione principale di un suo familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). Per la prima casa è quindi possibile detrarre dall'imposta sul reddito un importo pari al 19% degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione. Gli oneri accessori del mutuo sono fiscalmente detraibili Tra gli oneri accessori sono compresi anche le commissioni per l'attività di intermediazione che spettano all'ente erogante, gli oneri fiscali (inclusa l'imposta per l'iscrizione o la cancellazione dell'ipoteca), le spese notarili, di [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – le detrazioni per figli a carico

21 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi - quando il figlio può essere considerato fiscalmente a carico E' considerato fiscalmente a carico, il figlio che nell'anno di imposta oggetto della dichiarazione ha percepito un reddito complessivo uguale o inferiore a 2 mila e 840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Può essere considerato fiscalmente a carico il figlio che non convive con il contribuente o risulta residente all'estero, il figlio naturale, riconosciuto, adottivo, affidato o affiliato, indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che sia o meno dedito agli studi o al tirocinio gratuito. Nel limite di reddito di 2.840,51 euro che il figlio non deve superare per essere considerato fiscalmente a carico, vanno computate anche le seguenti somme, che non sono comprese nel reddito complessivo: le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – la detrazione per coniuge a carico

20 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


E' considerato fiscalmente a carico, il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, che nell'anno di imposta oggetto della dichiarazione ha percepito un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Nel limite di reddito di 2.840,51 euro che il coniuge non deve superare per essere considerato fiscalmente a carico, vanno computate anche le seguenti somme, che non sono comprese nel reddito complessivo: le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica; la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato; il reddito d'impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – chi può presentare il modello 730 e chi deve presentare il modello unico persone fisiche

20 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi - Chi può presentare il Modello 730 Possono utilizzare il Modello 730 i contribuenti che nell'anno in cui si effettua la dichiarazione sono: pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all'estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale); persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità); soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca; sacerdoti della Chiesa cattolica; giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.); persone impegnate in lavori socialmente utili; lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all'anno. Questi contribuenti possono rivolgersi: al sostituto d'imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al [ ... leggi tutto » ]