denuncia dei redditi


Dichiarazione dei redditi – chi può utilizzare il 730 e chi può fare dichiarazione congiunta

27 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Perché conviene la dichiarazione dei redditi con modello 730 I lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi) possono presentare la dichiarazione con il modello 730. Utilizzare il modello 730 è vantaggioso, in quanto il contribuente:  non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice;  non deve trasmettere il modello all'Agenzia delle entrate, poiché questa operazione spetta al datore di lavoro, all'ente pensionistico o all'intermediario cui il contribuente si è rivolto;  ottiene il rimborso dell'imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre);  se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga. Chi è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi Il contribuente deve anzitutto [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – detrazioni spese istruzione, funebri, asili nido ed altro

27 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Detrazioni per spese per istruzione Sono detraibili,  nella misura del 19 per cento, le spese sostenute  per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso istituti o università italiane o straniere, pubbliche o private, in misura non superiore a quella stabilita per le tasse e i contributi degli istituti statali italiani. Detrazioni per premi di assicurazione Sono detraibili,  nella misura del 19 per cento,  le spese sostenute: - per i contratti stipulati o rinnovati sino al 31 dicembre 2000, i premi per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, anche se versati all'estero o a compagnie estere. La detrazione relativa ai premi di assicurazione sulla vita è ammessa a condizione che il contratto abbia durata non inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima; - per i contratti stipulati o rinnovati a partire [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi e detrazione interessi passivi mutuo per la ristrutturazione

25 Agosto 2013 - Giorgio Valli


IN COSA CONSISTE I contribuenti, che intraprendono la ristrutturazione e/o la costruzione della loro casa di abitazione principale, possono detrarre dall'Irpef, nella misura del 19 per cento, gli interessi passivi e i relativi oneri accessori pagati sui mutui ipotecari, per costruzione e ristrutturazione dell'unità immobiliare, stipulati con soggetti residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro dell'Unione europea, ovvero con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti. L'importo massimo sul quale va calcolata la detrazione del 19 per cento è pari a 2.582,28 euro complessivi per ciascun anno d'imposta. Per costruzione e ristrutturazione si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità al provvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all'articolo 31, comma 1, lettera d), della legge 5 agosto 1978, numero 457 (ora trasfuso nell'articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – errori o omissioni

16 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Gli errori o le omissioni nella dichiarazioni dei redditi Gli errori o le omissioni relativi alle dichiarazioni dei redditi validamente presentate (comprese quelle presentate con ritardo non superiore a novanta giorni) possono essere regolarizzati presentando una dichiarazione integrativa entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione dell'anno successivo. Entro lo stesso termine deve essere eseguito il pagamento del tributo o del maggior tributo dovuto, dei relativi interessi (calcolati al tasso legale annuo con maturazione giorno per giorno) e della sanzione ridotta ad un quinto del minimo previsto. Gli errori o le omissioni nella dichiarazioni dei redditi suscettibili di regolarizzazione Sono suscettibili di regolarizzazione: a) gli errori ed omissioni rilevabili in sede di liquidazione delle imposte dovute ai sensi degli articoli 36 bis e 36ter del DPR 600/73 quali: errori materiali e di calcolo nella determinazione degli imponibili e delle imposte, indicazione in misura superiore a quella spettante di detrazioni [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – violazioni di natura formale

14 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Quando si parla di violazioni formali rilevate nella dichiarazione dei redditi a seguito di verifiche e controlli effettuati dall'ADE, bisogna distinguere tra le due seguenti fattispecie: violazioni formali che non hanno conseguenze sostanziali e cioè non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell'imposta e sul versamento del tributo; violazioni “meramente formali” che oltre a non avere risvolti sostanziali non arrecano nemmeno pregiudizio all'esercizio delle azioni di controllo da parte dell'Amministrazione finanziaria. Infatti, mentre le prime sono punibili (anche se sino all'entrata in vigore dello Statuto del contribuente per esse ci si poteva ravvedere entro tre mesi senza alcuna sanzione) le seconde, su valutazione dell'Ufficio, da effettuare caso per caso, non sono sanzionabili. Resta salva la facoltà per i soggetti che si avvedono di aver commesso degli errori od omissioni, anche se ininfluenti sull'attività di controllo, di regolarizzare la propria posizione mediante la presentazione di una dichiarazione integrativa, da redigere su [ ... leggi tutto » ]