denuncia dei redditi


Dichiarazione dei redditi – le sanzioni

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 258 a euro 2.065, se nella dichiarazione sono omessi o non sono indicati in maniera esatta e completa dati rilevanti per l'individuazione del contribuente o, se diverso da persona fisica, del suo rappresentante, dati rilevanti per la determinazione del tributo, oppure non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei controlli. Se nella dichiarazione è indicato un reddito imponibile inferiore a quello accertato, o, comunque, un'imposta inferiore a quella dovuta o un credito superiore a quello spettante, si applica la sanzione amministrativa dal 100 al 200 per cento della maggiore imposta o della differenza del credito. La stessa sanzione si applica se nella dichiarazione sono esposte indebite detrazioni d'imposta ovvero indebite deduzioni dall'imponibile, anche se esse sono state attribuite in sede di ritenute alla fonte. Se le violazioni riguardano redditi prodotti all'estero, le sanzioni sono [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi con modello unico – come correggerla dopo la presentazione

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Errori nel modello Unico » Correzioni entro i termini di presentazione I contribuenti che, presentato il modello Unico, si accorgono di non aver dichiarato dei redditi o di non aver riportato delle spese detraibili o deducibili, possono presentare, entro la scadenza ordinaria, un modello "rettificativo" di quello consegnato o spedito. Sul modello deve essere barrata la casella "Correttiva nei termini". Se i calcoli della dichiarazione rettificativa determinano una maggiore imposta o un minor credito, il contribuente è tenuto a versare le somme dovute entro le scadenze previste per il versamento delle imposte. Se i termini sono già scaduti, è possibile ricorrere all'istituto del ravvedimento operoso per sanare il tardivo pagamento. Se, al contrario, scaturisce un maggior credito o una minore imposta, il contribuente può scegliere tra la richiesta di rimborso, il riporto a credito per l'anno successivo o l'utilizzo in compensazione. Errori nel modello Unico » Correzioni dopo la scadenza [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi con modello 730 – come correggerla dopo la presentazione

24 Aprile 2014 - Giorgio Valli


Chi ha utilizzato il modello 730 per dichiarare i propri redditi deve controllare attentamente il prospetto di liquidazione delle imposte (modello 730/3) ricevuto dal sostituto d'imposta (datore di lavoro o ente previdenziale) o dall'intermediario (Caf, professionista), allo scopo di verificare che non ci siano errori di compilazione o di calcolo. Qualora si riscontrassero errori, bisogna rivolgersi al più presto a chi ha prestato l'assistenza affinché provveda a sanarli e a redigere un modello 730 "rettificativo" in tempo utile per effettuare i conguagli nella busta paga o nel rateo di pensione. Quando il modello è stato compilato in modo corretto, ma il contribuente si è accorto di aver dimenticato di esporre degli oneri deducibili o detraibili, ovvero dati che non modificano la liquidazione delle imposte, vi è la possibilità di: presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo, con la relativa documentazione (indicando il codice 1 nella relativa casella "730 [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione redditi – come sfruttare le detrazioni

1 Aprile 2014 - Paolo Rastelli


Dichiarazione redditi 2014 » Come sfruttare le detrazioni Dichiarazione redditi al via: gli italiani vanno a caccia degli scontrini per poter fruire delle detrazioni e noi vi spieghiamo come sfruttare gli sconti e risparmiare sull'IRPEF con le spese sanitarie, gli interessi sui mutui, le ristrutturazioni edilizie e finanche con lo stipendio della badante. Passiamo in rassegna, ora, ogni singolo aspetto riguardante le detrazioni per la dichiarazione redditi 2014. Mutuo ed interessi passivi Diminuiscono in generale le spese sostenute per interessi passivi relativi a mutui. Ciò lo si apprende dai pubblicati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi 2013. Anche a causa della crisi del mercato immobiliare, che nel 2013 ha segnato un calo del 9,2% delle compravendite nel residenziale e una flessione del 7,7% delle erogazioni dei mutui, sono quasi 4 milioni gli italiani che hanno dichiarato interessi passivi sui mutui da detrarre, di cui quasi 3,849 [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione redditi » modello 730 e detrazioni interessi passivi mutuo

18 Marzo 2014 - Giorgio Valli


Dichiarazione redditi: Vi forniamo un piccolo vademecum contenente le principali regole per la corretta detrazione, nel modello 730, degli interessi sui mutui contratti per l'acquisto della prima casa. La prima casa è, senz'altro, il bene primario a cui gli italiani sono più legati, ma sul quale puntualmente ogni anno si concentrano le attenzioni del fisco. In tema di dichiarazione redditi, però, accanto alle tasse da pagare, vi sono anche delle agevolazioni che riguardano la prima casa. Infatti, oltre a godere di un regime agevolato in sede di acquisto o di successione, è possibile portare in detrazione con il modello 730 anche il 19% degli interessi passivi pagati sul mutuo relativo all'acquisto dell'immobile adibito ad abitazione principale. Come purtroppo sappiamo, in tempi non remoti l'agenzia delle entrate ha ulteriormente intensificato i controlli sulle dichiarazioni redditi che presentano tra gli oneri detraibili quelli relativi agli interessi sul mutuo della prima casa. Occorre [ ... leggi tutto » ]