decadenza dei tributi


Delibere condominiali nulle ed annullabili – decadenza dei termini di impugnazione

1 Febbraio 2014 - Chiara Nicolai


In materia di condominio vige il principio dell'esecutività della deliberazione dell'assemblea, che consente la temporanea esigibilità, senza pregiudizio del definitivo accertamento dei debiti qualora penda altra impugnazione della stessa delibera o di un atto presupposto, e la delibera non sia stata sospesa. Sono impugnabili in ogni tempo, unitamente al decreto ingiuntivo emesso sulla base di una delibera assembleare, le delibere nulle. Sono invece inammissibili le impugnazioni avverso delibere annullabili. In via generale debbono qualificarsi nulle le delibere dell'assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all'ordine pubblico, alla morale o al buon costume), le delibere con oggetto che non rientra nella competenza dell'assemblea, le delibere che incidono sui diritti individuali sulle cose o servizi comuni o sulla proprietà esclusiva di ognuno dei condomini, le delibere comunque invalide in relazione alloggetto. Debbono, invece, qualificarsi annullabili le delibere con vizi relativi alla regolare costituzione dell'assemblea, quelle [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza del diritto all’equo indennizzo

1 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


La prescrizione ordinaria decennale si applica anche all'azione di equo indennizzo che non tutela un diritto fondamentale, personale e imprescrittibile, ma solo quello al pagamento dell'equa riparazione, di natura pecuniaria e disponibile, come tale soggetto alla estinzione per l'inerzia del suo titolare per la durata fissata dalla legge che ne determina la prescrizione, come accade nel risarcimento del danno da ingiusta lesione di diritti fondamentali che è anche esso prescrivibile come ogni altra azione risarcitoria (Cassazione 21 settembre 2011 numero 19204 e 6 maggio 1975 numero 1744). La domanda di equa riparazione va promossa nel semestre dalla definizione del processo di durata ingiustificata, termine che rende il diritto relativo esercitatile dal danneggiato e ne determina di conseguenza la decadenza (Cassazione S.U. 2 ottobre 2012 numero 16783 e 30 dicembre 2009 numero 27719). Ai principi appena richiamati hanno fatto riferimento i giudici di piazza Cavour nella sentenza numero 21471 del 19 [ ... leggi tutto » ]


Il diritto al rimborso dei crediti d’imposta è soggetto a prescrizione decennale

17 Settembre 2013 - Ludmilla Karadzic


Una volta manifestata in dichiarazione la volontà di recuperare il credito d'imposta, il diritto al rimborso, pure in difetto dell'apposita, ulteriore domanda, non può considerarsi assoggettato al termine biennale di decadenza, previsto dall'articolo 21, co. 2 del decreto legislativo numero 546/92, ma solo a quello ordinario di prescrizione decennale ex articolo 2946 cc. (cfr. Cass. 15229/12, 7684/12, 20039/11). Infatti, la presentazione del modello di rimborso, soggetta al termine biennale di decadenza, costituisce esclusivamente presupposto per l'esigibilità del credito e, quindi, adempimento necessario solo per dare inizio al procedimento di esecuzione del rimborso stesso. Tuttavia, laddove la decadenza sia stata evitata con l'avvenuta presentazione dell'istanza nel biennio non potrà che essere applicato l'ordinario termine decennale di prescrizione di cui all'articolo 2946 del codice civile, decorso il quale il diritto al rimborso si estinguerà definitivamente (v. Cass. 16477/04). E' questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione, sezione Tributaria, nella sentenza [ ... leggi tutto » ]


Contestabilità del credito iva da parte dell’agenzia delle entrate – termini rigorosi di decadenza

31 Agosto 2013 - Anonimo


Pronunzia di conferma sui termini di decadenza per la contestabilità del credito IVA da parte degli uffici dell'amministrazione finanziaria. La Corte di Cassazione, infatti, ha ribadito il proprio precedente orientamento in cui affermava che anche la contestabilità del credito IVA preteso dal contribuente è soggetta ai termini rigorosi di decadenza previsti per l'accertamento delle maggiori imposte dovute: “si deve ritenere che il credito riportato in dichiarazione deve, se del caso, essere contestato da parte dell'Ufficio mediante avviso di rettifica da effettuarsi nei termini di decadenza previsti dalla legge. Se ciò non avviene, a fronte dell'istanza di rimborso, l'Amministrazione, divenuto definitivo il credito dichiarato, è tenuta ad effettuare il rimborso” (CTP Pisa sent. 86 del 30 giugno 2010). [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza dei rimborsi fiscali

22 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Come richiedere un rimborso fiscale Il contribuente che ha versato imposte in misura maggiore a quelle effettivamente dovute ha diritto ad essere rimborsato. A seconda dei casi, i rimborsi possono essere richiesti: con la dichiarazione dei redditi; con apposita istanza dal contribuente. Insieme alla somma da rimborsare l'ufficio calcola anche gli interessi nella misura fissata dalle leggi tributarie. Rimborsi risultanti dalle dichiarazioni (modello UNICO) Quando dalla dichiarazione dei redditi risulta un credito e nella compilazione del quadro RX del modello Unico il contribuente ha indicato di voler avere il rimborso (la scelta alternativa sarebbe quella del riporto del credito all'anno successivo o la compensazione del credito con altri tributi da versare), l'Agenzia delle Entrate, eseguiti i normali controlli, provvede a rimborsare la somma spettante. Se il contribuente non ha effettuato alcuna scelta, il credito viene considerato come eccedenza da utilizzare nella successiva dichiarazione. L'importo in questione potrà essere rimborsato solo [ ... leggi tutto » ]