decadenza beneficio termine


Pignorabilità di una polizza vita stipulata dopo insolvenza conclamata

23 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Impignorabilità delle polizze vita o previdenziali Mio padre, in qualità di amministratore delegato di una società, da 8-9 mesi non è più in grado di pagare le rate di un mutuo acceso alcuni anni fa. La Banca, per ora solamente verbalmente, ma ancora senza alcun atto formale, lo ha informato che si rivarrà su di lui perchè presso la Banca è depositata la sua firma come garante. Ora mio padre pochi mesi fa ha attivato una Assicurazione vita impignorabile e insequestrabile, destinando in tal modo una consistente somma di denaro a me, che risulto il beneficiario della polizza assicurativa. Vorrei sapere se la Banca può in qualche modo rivalersi sulla somma della Polizza Vita. Se la Polizza dovesse essere in pericolo di pignoramento, possiamo pensare a una donazione della polizza stessa da fare subito a mio favore? Quale può essere il modo più sicuro per realizzare questo passaggio? L'articolo 1923 [ ... leggi tutto » ]


La decadenza dal beneficio del termine

20 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


Decadenza del beneficio del termine per ritardi nel pagamento delle rate - Risoluzione del contratto di mutuo o di finanziamento La decadenza dal beneficio del termine è la facoltà che ha il finanziatore di esigere immediatamente il debito residuo di un prestito in un'unica soluzione, a seguito di specifiche inadempienze contrattuali (ritardi nel pagamento delle rate di rimborso) da parte del debitore,  il quale perde la possibilità di rimborsare il prestito alle scadenze stabilite. La banca può invocare come causa di risoluzione del contratto il ritardato pagamento quando lo stesso si sia verificato almeno sette volte, anche non consecutive. A tal fine costituisce ritardato pagamento quello effettuato tra il trentesimo e il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata. La risoluzione del contratto comporta la decadenza del beneficio del termine (DBT) e la contestuale richiesta del rimborso del capitale residuo in un'unica soluzione. L'ipoteca iscritta a garanzia di obbligazioni derivanti da [ ... leggi tutto » ]


Immobile gravato da mutuo – il domicilio del debitore indicato nel contratto è valido per la notifica di atti esecutivi

26 Aprile 2013 - Ornella De Bellis


Il creditore può legittimamente notificare gli  atti esecutivi riguardanti l'immobile gravato da mutuo fondiario al domicilio eletto dal debitore al momento della stipula del contratto. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza numero 14813 del 4 settembre 2012. La debitrice esecutata aveva proposto opposizione agli atti esecutivi ex articolo 617 del codice di procedura civile, avverso il provvedimento di aggiudicazione di un immobile adducendo l'irritualità della vendita all'incanto, in quanto non preceduta da valida notifica dell'avviso d'asta. L'avviso era stato  notificato non presso la sede sociale della Società debitrice ma al domicilio eletto all'atto della stipula del contratto di mutuo fondiario. Secondo i giudici di piazza Cavour, in mancanza di specifici indici normativi, non vi sono ragioni per ritenere invalida o inefficace l'elezione di domicilio effettuata dal debitore nel contratto di mutuo, con specifico riferimento sia al processo esecutivo che di opposizione, nonché per la prosecuzione del giudizio in conseguenza [ ... leggi tutto » ]


Mutuo ipotecario e mutuo chirografario – quali sono le differenze?

12 Febbraio 2013 - Gennaro Andele


Mutuo ipotecario e chirografario - quali le differenze? Sto per stipulare un mutuo ipotecario per l'acquisto della mia prima casa e mi sono state proposte diverse possibilità, tra cui mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile. In più, mi hanno parlato del mutuo chirografario. Che cos'è, esattamente? Quali sono le principali differenze tra questi tipi di mutuo? Il mutuo è un finanziamento a medio-lungo termine. In genere la sua durata va da un minimo di 24 ad un massimo di 180 mesi. Di solito viene richiesto per l'acquisto, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento di immobili, ovvero per l'acquisto di impianti e macchinari. Il mutuo si chiama ipotecario perché è garantito da ipoteca su immobili di gradimento della Banca a garanzia del rimborso del finanziamento stesso. Il cliente rimborsa il mutuo, secondo quando previsto dal contratto, con il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un [ ... leggi tutto » ]


Mutuo e altri debiti ormai impagabili a causa di cassa integrazione

8 Gennaio 2013 - Simone di Saintjust


Mutuo e altri debiti impagabili - Cosa si rischia? Causa la mia cassa integrazione non riesco più a pagare i debiti con le carte revolving. Il mese prossimo penso non pagherò più: la cifra ammonta circa a 600 euro mensili. Cosa possono farmi? La casa è cointestata con mia moglie ma paghiamo un mutuo, soltanto l'auto di mia proprietà del valore commerciale di circa 10000 euro, mentre la somma del debito è di circa 15000. Mancato pagamento mutuo - Questi i possibili rischi L'iscrizione di ipoteca, il successivo pignoramento e la conseguente messa all'asta della casa non sono da escludere, purtroppo. Per quel che attiene la sua osservazione, circa la possibilità di mettere all'asta una cosa nonostante il mutuo, non c'è alcun problema. La casa viene venduta, il creditore privilegiato (la banca) riprende l'equivalente del mutuo residuo erogato, gli altri creditori prelevano l'importo di 30 mila euro (più gli interessi [ ... leggi tutto » ]