debiti titolo esecutivo


Cambiali protestate e possibile pignoramento dello stipendio

15 Ottobre 2012 - Genny Manfredi


Cambiali protestate - qual è la prescrizione? Io nel 2009 ho firmato delle cambiali numero 22 di euro 150 ciascuna: ne è stata pagata solo la prima. Per la prescrizione tengono conto del primo protesto o dell'ultimo? Cosa può succedere? Io non ho niente intestato solo un auto che vale max 1000 euro, ho uno stipendio che serve per pagare l'affitto di 750 euro e ho 5 persone a carico (tra cui 3 minori). Possono pignorarmi l'auto o lo stipendio? L'azione esecutiva del beneficiario nei confronti di chi emette la cambiale può essere esercitata entro tre anni dalla data della scadenza Le azioni cambiarie dirette si prescrivono in tre anni a decorrere dalla data della scadenza di ciascuna cambiale. Servendosi delle cambiali come titolo esecutivo il creditore può avviare azione esecutiva nei confronti del debitore. Nel caso specifico il creditore può ottenere il pignoramento di un quinto dello stipendio. [ ... leggi tutto » ]


Cambiali e richiesta di pagamento dopo venti anni

12 Ottobre 2012 - Andrea Ricciardi


Studio legale chiede pagamento di cambiali emesse nel 1991 Uno studio legale ha chiesto il pagamento di cambiali del 1990/1991 a mia sorella tramite lettera raccomandata,le cambiali erano state fatte per un immobile dal marito ora deceduto. Mia sorella non ricorda nemmeno di averle firmate,ma così pare a sentire l'avvocato. premetto che a tuttoggi mia sorella non risulta assolutamente protestata,mi chiedo,come sia possibile dopo vent'anni una richiesta simile. Cambiali non pagate e non protestate possono essere utilizzate in ricorso per decreto ingiuntivo - se il credito non è prescritto Diamo per scontato che il defunto non sia stato protestato per le cambiali non pagate e che le cambiali non possano essere utilizzate come titolo esecutivo. Visti i tempi a cui si riferisce la vicenda, i termini per l'azione cambiaria diretta e di regresso sono assunti come prescritti. Il creditore si dovrà allora rivolgere necessariamente al giudice per l'emanazione di un [ ... leggi tutto » ]


Separazione e spese straordinarie – il coniuge ha già un titolo esecutivo

30 Dicembre 2011 - Antonella Pedone


In sede di separazione legale (o divorzio), è titolo esecutivo il provvedimento che prevede il contributo al pagamento delle spese straordinarie Qualora il giudice della separazione abbia stabilito che il genitore non affidatario debba contribuire al pagamento delle spese straordinarie (ad esempio le spese mediche), tale provvedimento rappresenta un titolo esecutivo (potrebbe trattarsi sia della sentenza di separazione/divorzio, sia del decreto di omologa sia di altro provvedimento di natura provvisoria, come l'ordinanza presidenziale emessa in prima udienza). L'altro coniuge, pertanto, potrà  agire in via esecutiva senza bisogno di una ulteriore pronuncia giurisdizionale. Chiaramente sarà suo onere, in caso di contestazione da parte dell'obbligato, dimostrare l'effettiva entità della spesa per cui agisce, mediante l'esibizione di opportuna documentazione (Corte di Cassazione, sentenza numero 11316/2011: "il provvedimento con cui in sede di separazione - non importa se consensuale o giudiziale, ovvero se provvisorio o definitivo - si stabilisca, ai sensi dell'articoll 155, secondo comma, del Codice civile, quale modo di contribuire [ ... leggi tutto » ]


Avviso di addebito con valore di titolo esecutivo – il nuovo sistema di riscossione inps

18 Luglio 2011 - Simone di Saintjust


Avviso di addebito con valore di titolo esecutivo - il nuovo sistema di riscossione INPS A decorrere dal 1 gennaio 2011, l'INPS ha  introdotto un nuovo sistema di riscossione con la finalità di indirizzare l'attività dell'Istituto verso una più efficace azione di contrasto dell'omissione contributiva. Da tale data, infatti, l'istituto provvede al recupero dei crediti contributivi di propria competenza attraverso la notifica al contribuente di un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. Avviso di addebito L'avviso di addebito viene utilizzato sia per le somme dovute a titolo di contributi previdenziali e assistenziali non versati alla scadenza mensile o periodica, sia per le somme accertate come dovute dagli uffici o dagli organi di vigilanza, anche di altri Enti. L'avviso di addebito deve riportare, con riferimento alla posizione del contribuente, tutti gli elementi che consentono l'esatta identificazione della pretesa dell'Istituto ed, in particolare: il codice fiscale del contribuente; la tipologia del [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento del quinto dello stipendio con titolo esecutivo

21 Ottobre 2008 - Paolo Rastelli


Verso la fine di settembre scorso ‘08, e da parte dell'avvocato della controparte a cui devo ancora delle morosità per affitto, il quale ha consegnato al datore di lavoro un'Atto di pignoramento a i Terzi, per le eventuali trattenute di somme a me dovute, ovvero lo stipendio. Successivamente il 1° Ottobre ‘08 mi presentai davanti al giudice in udienza, alla quale ” i Terzi dovevano “comunque” secondo il giudice- essere presente fisicamente all'udienza. Per tale motivo l'udienza è stata rimandata a Dicembre ‘08. Domanda: è possibile attuare il pignoramento dello stipendio seguito accordo fra l'avvocato della controparte e il datore di lavoro, ancor prima della udienza, e quindi prima della sentenzia del giudice? Quello che vuoi sapere tu è se potevano bloccarti lo stipendio prima di comparire davanti ad un giudice. La risposta è positiva, perchè per farlo loro hanno utilizzato un titolo esecutivo, che si è formato in un [ ... leggi tutto » ]