rinuncia all'eredità (raccolta di post)


Rinuncia eredità con beneficio di inventario – i creditori possono chiedere di abbreviare il termine decennale per l’accettazione

25 Agosto 2012 - Rosaria Proietti


A tutela dei creditori del de cuius e a tutela dei creditori nei confronti del chiamato all'eredità che accetta con beneficio di inventario, la legge mette a disposizione uno strumento molto efficace, il cui scopo è quello di abbreviare il termine decennale per l'accettazione. L'articolo 481 del codice civile può prevedere la fissazione di un termine perentorio per l'accettazione, più breve di quello decennale. Chiunque vi abbia interesse, infatti, può chiedere all'autorità giudiziaria di fissare un termine più breve entro il quale il chiamato deve dichiarare se accetta o rinuncia all'eredità (actio interrogatoria). Trascorso questo termine, senza che il chiamato all'eredità, che ha accettato con beneficio di inventario, abbia reso la dichiarazione, egli perde il diritto di accettare. [ ... leggi tutto » ]


Debiti ereditari e beneficio di inventario

13 Maggio 2012 - Antonella Pedone


Il beneficio di inventario consente all'erede di tenere distinto il proprio patrimonio da quello del defunto. Il "beneficio di inventario" è un istituto che consente all'erede di tenere distinto il proprio patrimonio da quello del defunto (articolo 490 del Codice civile). Questo istituto è opportuno nei casi in cui l'erede (o meglio il "chiamato" all'eredità) non sappia, al momento dell'apertura della successione, l'esatto ammontare dei debiti e dei crediti del defunto. Se - infatti - i debiti si rivelassero superiori al valore dell'eredità, l'erede, che abbia accettato senza il beneficio di inventario, risponderebbe dei debiti del defunto anche con i suoi beni personali. Se invece si è avvalso del beneficio di inventario, garantirà il pagamento degli eventuali debiti ereditari unicamente con il patrimonio del de cuius. All'estinzione del pagamento di questi, l'erede potrà acquisire l'eventuale asse patrimoniale residuo. Pertanto, con il beneficio di inventario l'erede non è tenuto al pagamento [ ... leggi tutto » ]


Eredità e debiti tributari

10 Gennaio 2012 - Antonella Pedone


Il chiamato eredita i debiti tributari solo al momento dell'accettazione dell'eredità. I soggetti “chiamati” ad accettare l'eredità non rispondono dei debiti tributari del defunto. Tale obbligo sorge solamente quando il "chiamato" accetta l'eredità (in modo espresso oppure in modo tacito per facta concludentia). Solo al momento dell'accettazione, infatti, si acquista la qualità di "erede", sia in relazione ai crediti che ai debiti. In proposito la Cassazione ha precisato che “grava sull'amministrazione finanziaria creditrice del de cuius l'onere di provare l'accettazione dell'eredità da parte del chiamato, per potere esigere l'adempimento dell'obbligazione del suo dante causa” (Cassazione, ordinanza del 13 ottobre 2010, numero 21101). [ ... leggi tutto » ]


Fideiussione ed eredità – si ereditano anche le garanzie

18 Luglio 2011 - Rosaria Proietti


La fideiussione è una figura contrattuale tipica di garanzia personale, disciplinata dagli articoli 1936 e seguenti del codice civile. Nel nostro ordinamento  è prevista la trasmissibilità agli eredi dell'obbligazione fideiussoria. Cioè  la fideiussione viene trasferita con l'eredità. In parole semplici  l'eventuale garanzia prestata a tutela di un debito in corso continuerà a sussistere, a carico degli eredi del fideiussore. In caso di morte del fideiussore, infatti, tutti i doveri che egli aveva assunto in vita ricadranno sugli eredi. Come anche eventuali diritti che avesse vantato verso debitori assistiti con l'anticipo del rimborso dei loro debiti. Il creditore può agire direttamente nei confronti del fideiussore (garante o avallante) e questi deve ritenersi obbligato (anche se il creditore non abbia proposto le sue istanze contro i debitori o gli eventuali coobbligati o non le abbia continuate) quando nel contratto di finanziamento sia espressamente prevista una clausola in cui il garante (fideiussore o [ ... leggi tutto » ]


Mio padre ci ha lasciato solo debiti

31 Maggio 2011 - Simone di Saintjust


Quattro anni fa è morto mio padre ed io e mia sorella siamo diventati suoi eredi, essendo che la sua situazione finanziaria era in un momento difficile non c'era nulla da ereditare, anzi sono rimasti dei debiti. Non è stata fatta nessuna azione sia di accettazione sia di rinuncia all'eredità da parte nostra e tantomeno una dichiarazione di succesione. Ora alcuni creditori di mio padre si sono fatti vivi chiedendo il pagamento a me ed a mia sorella in qualità di eredi... La mia domanda è : com'è possibile questo se in effetti da nostro padre non abbiamo ereditato nulla ? Dobbiamo fare qualche azione quale la rinuncia all'eredità per tutelerci anche se da ereditare non c'è assolutamente nulla ? E' da dire che la pratica per la rinuncia all'eredità può essere comunque avviata, anche in presenza di fatti concludenti che potrebbero aver portato alla tacita accettazione; sarà poi - [ ... leggi tutto » ]