procedure giudiziali di recupero crediti


Costo del pignoramento

8 Ottobre 2012 - Ornella De Bellis


Costo della procedura di escussione coattiva del debitore Il pignoramento ha un costo per chi vince una causa civile? E se si, spesso non conviene non effettuare il pignoramento in rapporto al costo che esso comporta? Se resta come unica soluzione il pignoramento, l'eventuale costo del pignoramento può scoraggiare la parte che vince un processo ad effettuarlo ? Le azioni di riscossione coattiva hanno senz'altro costi fissi, che sono incorrelati all'esito del pignoramento Le azioni di riscossione coattiva hanno senz'altro costi fissi, che sono incorrelati all'esito del pignoramento: spese legali e di accertamento della capacità patrimoniale del debitore (visure ipocatastali) oppure finalizzate ad individuare (con indagini vere e proprie) eventuali conti correnti disponibili o crediti vantati dal debitore nei confronti di terzi (datori di lavoro, nella maggior parte dei casi). Non ultime, ci sono da considerare le spese per localizzare la residenza del debitore (ricerche anagrafiche) se questi si è [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione parcelle di un commercialista scorretto

5 Ottobre 2012 - Annapaola Ferri


Comportamento scorretto e probabile prescrizione Anni fa un'amica mi ha chiesto per il proprio figlio che era appena diventato commercialista il mio negozio che era in quel momento inutilizzato (mi ero appena trasferita in un'altra città ), per poterci fare lo studio. Proprio in virtù dell'amicizia non ho voluto nessun affitto e glielo diedi gratuitamente, e lui in cambio avrebbe tenuto la mia piccola contabilità (ho un chiosco di fiori). Tutto è andato bene dal 2006 al gennaio 2008 quando il commercialista mi comunica di lasciare lo studio (il mio negozio) in quanto si trasferiva a Bologna. Così anche io decido di cambiare commercialista. A maggio del 2012 mi arriva una lettera da un avvocato dove mi chiede circa 13.000,00 euro oltre le spese legali (per una lettera??) per la tenuta della contabilità (che come da accordi era stata compensata con il negozio). In tutti questi anni non mi ha mai [ ... leggi tutto » ]


Fallimento azienda e riscossione stipendi

4 Ottobre 2012 - Simonetta Folliero


Il mese scorso la mia azienda ha avuto il fallimento Il mese scorso la mia azienda ha avuto fallimento e gli stipendi dei mesi scorsi di lavoro, cioe gennaio, febbraio, marzo e aprile, ora dovrò riscuoterli tramite avvocato. Faccio cosi perche anche se la cgil ha attivato la procedura con suoi avvocati, io preferisco attivarla con uno personale almeno sei seguto meglio. Volevo sapere quando rivedrò i miei soldi. Premetto che la mia azienda è una catena di supermercati di bologna e ferrara, saltata per tre decreti ingiuntivi. Ora il curatore fallimentare sta tenedo aperti solo due negozi dove sta svendendo la merce per poi chiudere tutto. Dopo i 60 giorni partirà l'asta? Con il fallimento e l'insinuazione al passivo fallimentare sarà possibile ottenere l'erogazione dal Fondo di Garanzia dell'INPS di buona una parte del credito maturato in stipendi e TFR Molto difficile, se non impossibile, dare una risposta sensata [ ... leggi tutto » ]


Rientro conto corrente e decesso del garante

14 Settembre 2012 - Andrea Ricciardi


Rientro conto corrente richiesto da banca La banca presso cui avevo aperto un c/c intestato per un attività commerciale appena chiusa per difficoltà economiche insormontabili mi chiede il rientro. Attualmente sono disoccupato non ho un reddito. La cosa che più mi affligge è il fatto che su questo c/c c'era una firma a garanzia di mio padre deceduto mesi orsono. Ho rinunciato alla mia posizione di erede, ma ho paura che tutto si possa ripercuotere su mia madre e le mie sorelle. Mia madre vive con una pensione che con la reversibilità ammonta a poco più di 1200€ ed è proprietaria dell'immobile dove vive. Il mio debito ammonta a circa diecimila euro. Nei prossimi giorni mi rivolgerò ad un avvocato, ma in questo momento sono nel panico. A che cosa vado incontro? Intanto la ringrazio per la precedente risposta. Quali sono i tempi legali per agire onde evitare l'ipoteca o [ ... leggi tutto » ]


Regolazione giudiziale dei debiti

12 Giugno 2012 - Chiara Nicolai


Cosa è la regolazione giudiziale dei debiti Quando tutti gli sforzi per una regolazione extragiudiziale dei debiti sono falliti, il creditore può avviare l'esecuzione forzata nei confronti del debitore. Ai sensi dell'articolo 2910 del codice civile il creditore, per conseguire quanto gli è dovuto, può fare espropriare i beni del debitore, secondo le regole stabilite dal codice di procedura civile. Il creditore può scegliere tra diverse procedure esecutive (pignoramento presso terzi, pignoramento mobiliare o immobiliare), dando inizio anche a più procedimenti contemporaneamente. Consiglio: cercate di trattare con i creditori, in quanto fino al pignoramento o alla prima udienza nel pignoramento immobiliare è sempre conveniente. L'esecuzione forzata può essere promossa soltanto in forza di un titolo esecutivo per un credito certo, liquido ed esigibile. I titoli esecutivi ai sensi dell'articolo 474 codice di procedura civile sono: le sentenze, i provvedimenti e gli altri atti ai quali la legge attribuisce espressamente efficacia [ ... leggi tutto » ]