debiti - prescrizione decennale o prescrizione lunga


Il padre di mia figlia ha molti debiti – ed io vorrei tutelare la mia bambina

10 Ottobre 2012 - Simonetta Folliero


Alla morte dei genitori i figli ereditano anche i debiti Io e il mio compagno abbiamo avuto una bimba: lui però ha molti debiti (inps, inail, banche) e so che alla morte dei genitori i figli ereditano anche i debiti. C'è un modo per evitare che questo accada? Vorrei tutelarla ma non so come.. inoltre stiamo pensando di andare a vivere in Svizzera poichè il mio compagno lavora li...sarebbe la stessa cosa? Erediterebbe ugualmente i debiti pur abitando li? So anche che dopo 10 anni i debiti cadono in prescrizione è vero? succede automaticamente o bisogna far qualcosa perchè ciò avvenga? Figli di genitori debitori - Accettazione eredità e beneficio di inventario In caso di morte del genitore debitore, basterà effettuare la rinuncia all'eredità oppure accettarla con beneficio d'inventario (se si presume che la massa ereditaria attiva abbia valore maggiore dei debiti lasciati dal defunto). Se, ma speriamo di no, [ ... leggi tutto » ]


La prescrizione dei contributi previdenziali è quinquennale e decorre dalla data di notifica della cartella esattoriale

1 Ottobre 2012 - Annapaola Ferri


La prescrizione dei contributi previdenziali è quinquennale e decorre dalla data di notifica della cartella esattoriale. Ciò è quanto emerge dalla lettura della sentenza n° 1412 del Tribunale di Catania, pronunciata in data 29 marzo 2012. I giudici catanesi, pur ribadendo che le cartelle originate da debiti previdenziali debbano essere impugnate entro il termine perentorio di quaranta giorni dalla notifica (articolo 24 del Dlgs numero 46/99), aggiungono altresì che è sempre ammessa la successiva opposizione all'esecuzione se si vogliono eccepire cause estintive della pretesa creditoria. La sentenza, inoltre, stabilisce che trascorsi cinque anni dalla notifica della cartella esattoriale, la pretesa si prescrive se il concessionario non invia ulteriori avvisi. Viene dunque riconosciuto un importante principio: quello del termine di prescrizione quinquennale. Fino ad oggi Equitalia ha sempre sostenuto la prescrizione decennale dalla notifica della cartella esattoriale per debiti di origine previdenziale, equiparando tale atto ad una sentenza definitiva, ex articolo [ ... leggi tutto » ]


Il credito d’imposta tempestivamente dichiarato è soggetto alla sola prescrizione decennale

16 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Quando la prescrizione del credito di imposta è decennale La prescrizione è decennale quando il credito d'imposta è correttamente evidenziato in una dichiarazione ma viene poi riportato in quelle successive Capita spesso che per le ragioni più disparate un credito d'imposta venga correttamente evidenziato in una dichiarazione ma sia poi riportato in quelle successive. In tali occasioni, non è raro che gli Uffici contestino la violazione delle norme sull'esercizio del diritto di credito d'imposta e notifichino al contribuente avvisi di accertamento ovvero neghino il diritto al rimborso. Un caso simile è quello esaminato dalla sentenza della Corte di Cassazione numero 15229/2012 in senso nettamente favorevole al contribuente. Al di là delle peculiarità del caso concreto (si trattava, infatti, di un ente pubblico che aveva evidenziato il credito in una dichiarazione rettifica depositata successivamente l'inutile decorso del termine previsto per la presentazione della dichiarazione dell'anno successivo), i principi espressi dai giudici [ ... leggi tutto » ]


Schemi decadenza e prescrizione

1 Ottobre 2011 - Rosaria Proietti


Schemi decadenza e prescrizione » Avviso di accertamento - finestra temporale quinquennale In generale l'avviso di accertamento può riguardare, a pena di decadenza, un addebito riferibile ad una finestra temporale ordinaria di cinque anni, che termina alla data di notifica dell'atto. Nel caso di dichiarazione omessa o infedele la finestra è di sei anni. Al 31 dicembre 2010, dunque, possono essere notificati accertamenti per addebiti riferibili al 2006, e dunque per dichiarazioni redditi ed IVA relative all'anno 2005. L'avviso può essere impugnato dal contribuente entro 60 giorni dalla notifica. Dopo tale termine l'avviso di accertamento diventa definitivo e, in caso di mancato pagamento, l'importo iscritto a ruolo per essere escusso attraverso cartella esattoriale. Termini di decadenza per l'accertamento con i 2 anni di proroga Anno imposta 2000: 31/12/2007 - Dichiarazione omessa o infedele: 31/12/2008 Anno imposta 2001: 31/12/2008 - Dichiarazione omessa o infedele: 31/12/2009 Anno imposta 2002: 31/12/2009 - Dichiarazione omessa o infedele: 31/12/2010 [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione quinquennale e prescrizione decennale della cartella esattoriale

13 Aprile 2011 - Paolo Rastelli


Per la cartella esattoriale può intervenire una prescrizione quinquennale (prescrizione breve) ed una decennale (prescrizione lunga). La Corte di Cassazione ha avuto modo di rilevare che la cartella di pagamento è un atto amministrativo che risulta privo dell'attitudine a modificare il termine di prescrizione  con la conseguenza che il precedente termine prescrizionale di cinque anni ricomincia nuovamente a decorrere dalla notifica della cartella (sentenza della Corte di Cassazione numero 12263 del 25/05/2007). Una eccezione è però rappresentata dalla cartella esattoriale emessa per la riscossione dei crediti  erariali. Secondo la Cassazione, infatti, i crediti erariali non possono considerarsi “prestazioni periodiche”, in quanto derivano anno per anno da una nuova ed autonoma valutazione riguardo alla sussistenza dei presupposti impositivi. In altre parole, i singoli periodi di imposta e le relative obbligazioni sono tra loro autonomi e manca dunque la “causa debendi continuativa”, che caratterizza le prestazioni periodiche. Per le cartelle esattoriali originate da [ ... leggi tutto » ]