debiti pagamento assegni post datati


Gli atti estintivi di debiti effettuati con assegni postdatati non costituiscono mezzi anormali di pagamento e non sono, pertanto, assoggettabili ad azione revocatoria fallimentare

17 Febbraio 2016 - Ornella De Bellis


In tema di azione revocatoria fallimentare, la conoscenza dello stato di insolvenza dell'imprenditore da parte del terzo contraente deve essere effettiva, e non meramente potenziale, potendosi tuttavia la relativa dimostrazione basare anche su elementi indiziari caratterizzati dagli ordinari requisiti della gravità, precisione e concordanza, in applicazione di quanto disposto dal codice civile che conduce a ritenere che il terzo, facendo uso della sua normale prudenza ed avvedutezza, rapportata anche alle sue qualità personali e professionali, nonché alle condizioni in cui egli si è trovato concretamente ad operare, non possa non aver percepito i sintomi rivelatori dello stato di decozione del debitore. In particolare, secondo la giurisprudenza costante di legittimità, l'assegno postdatato, inteso nella sua obbiettiva idoneità strumentale a costituire mezzo di pagamento equivalente al denaro, non perde le sue caratteristiche di titolo di credito, per cui gli atti estintivi di debiti effettuati con assegni postdatati non costituiscono mezzi anormali di [ ... leggi tutto » ]


Debito non pagato » come opporsi alle scorrettezze dell’addetto al recupero crediti

16 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


Debito non pagato » come opporsi alle scorrettezze dell'addetto al recupero crediti Quali sono gli strumenti di cui dispone il debitore per opporsi alle pratiche scorrette che gli addetti delle società di recupero crediti mettono spesso in atto per guadagnarsi la misera provvigione. Come reagire alle continue violazioni della privacy, ai reiterati comportamenti lesivi della dignità del debitore, alle richieste per interessi legali e moratori al limite dell'usura. Come contrastare la pretesa per spese di recupero del credito assolutamente ingiustificate e mettere fine alle invadenti vessazioni perpetrate attraverso contatti telefonici martellanti e senza soluzione di continuità. Inserite in una storia vissuta, le indicazioni utili per contrastare soprusi e prepotenze. Le domande Ho perso il lavoro a causa del trasferimento dell'impresa presso cui lavoravo, successivamente ho perso anche la famiglia, incluso mio figlio a causa di una tempestosa separazione giudiziale. Mi sono quindi ritrovato in un mare di debiti, maturati da [ ... leggi tutto » ]


Come rispondere alle ingiunzioni delle società di recupero crediti

15 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Le ingiunzioni delle società di recupero crediti - La lettera di cessione del credito Premesso che è buona norma non intrattenere rapporti telefonici con le società di recupero crediti e con i loro agenti esattoriali, di seguito si illustra come interagire correttamente con chi notifica (raccomandata AR) un'ingiunzione di pagamento, intimandoci di provvedere al saldo del dovuto. Va preparata, in sostanza, una risposta da inviare, anch'essa, con raccomandata  AR. Il debitore ha diritto ad essere informato dell'avvenuto trasferimento del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo. Con la formula “pro solvendo” viene dato mandato alla società di recupero crediti di operare per conto della cedente con provvigioni sul recuperato. In caso di cessione con opzione “pro soluto”, invece, la società di recupero crediti cessionaria subentra in ogni diritto al creditore originario in relazione al credito ceduto, inclusi privilegi, garanzie reali e personali fornite dal debitore. L'obbligo di informativa deve [ ... leggi tutto » ]


Siete indebitati e le società di recupero crediti vi perseguitano? ecco come comportarsi

29 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


Quando la finanziaria non riesce a recuperare le rate del prestito Ci riferiremo, tanto per fissare le idee, a debiti derivanti da acquisti effettuati avvalendosi di contratti di finanziamento per il così detto credito al consumo. La finanziaria, che non riesce a recuperare le somme erogate, non agisce direttamente contro il debitore. In genere non è organizzata, nè ha le competenze, per l'attività di esazione. Attraverso operazioni di factoring il credito viene allora ceduto alle società di recupero crediti. Chiameremo il nostro ipotetico debitore protagonista Pippo. Pippo ha comprato una cucina comprensiva di macchina del gas, frigorifero e congelatore. Con ripiani in marmo. Bene. Il tutto gli è costato 10 mila euro, ma a rate, usufruendo di un finanziamento concesso per credito al consumo. Non solo. Il pagamento inizia dopo 6 mesi a tasso zero (ma questo neanche gli interessa) e quel che più importante non ha sborsato neanche un [ ... leggi tutto » ]


Assegni postdatati che non potrò coprire

26 Settembre 2012 - Genny Manfredi


Ho emesso a fornitori vari numerosi assegni postdatati ho emesso a fornitori vari numerosi assegni postdatati che, stante la situazione attuale di mercato, non sarò in grado di coprire. Come mi devo comportare ? Evitare che i fornitori provino a incassare gli assegni postdatati La prima, ed unica cosa da fare è contattare i fornitori e spiegare la situazione, preavvertendoli che nel caso in cui presentassero i loro assegni postdatati, la conseguente iscrizione del suo nominativo in CAI e nell'archivio dei soggetti protestati pregiudicherà qualsiasi chance di superare l'attuale, temporaneo, momento di difficoltà finanziaria, con conseguente impossibilità, per loro, di recuperare i crediti vantati. Non è detto che avranno buon senso e che  si comporteranno di conseguenza. Ma, deve almeno provarci. [ ... leggi tutto » ]