debiti garante


Rientro conto corrente e decesso del garante

14 Settembre 2012 - Andrea Ricciardi


Rientro conto corrente richiesto da banca La banca presso cui avevo aperto un c/c intestato per un attività commerciale appena chiusa per difficoltà economiche insormontabili mi chiede il rientro. Attualmente sono disoccupato non ho un reddito. La cosa che più mi affligge è il fatto che su questo c/c c'era una firma a garanzia di mio padre deceduto mesi orsono. Ho rinunciato alla mia posizione di erede, ma ho paura che tutto si possa ripercuotere su mia madre e le mie sorelle. Mia madre vive con una pensione che con la reversibilità ammonta a poco più di 1200€ ed è proprietaria dell'immobile dove vive. Il mio debito ammonta a circa diecimila euro. Nei prossimi giorni mi rivolgerò ad un avvocato, ma in questo momento sono nel panico. A che cosa vado incontro? Intanto la ringrazio per la precedente risposta. Quali sono i tempi legali per agire onde evitare l'ipoteca o [ ... leggi tutto » ]


La fideiussione per acquisto casa in costruzione

23 Febbraio 2012 - Ludmilla Karadzic


Perché è necessaria la fideiussione per l'acquisto di una casa in costruzione In caso di acquisto di un immobile in costruzione, generalmente, se il costruttore (impresa o cooperativa) dovesse fallire prima della stipula dell'atto di trasferimento della proprietà (che di solito avviene dopo il completamento della costruzione), solo i creditori dotati di garanzie reali sul fabbricato in costruzione (ad esempio la banca che ha finanziato l'acquisto del terreno e/o la costruzione del fabbricato iscrivendo ipoteca sull'immobile) vedranno soddisfatte le proprie ragioni di credito, dovendo essere loro riconosciuto, con precedenza su tutti gli altri creditori, il ricavato della vendita forzata del fabbricato in costruzione. L'acquirente, invece, privo di specifiche garanzie sugli immobili, difficilmente potrà recuperare anche solo parte degli importi versati a titolo di caparra e/o di acconto di prezzo, col rischio concreto, qualora, intendesse comunque acquistare la proprietà dell'immobile, di dover versare ulteriori somme, quindi pagare la casa due volte. [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale – atti di disposizione ed esecuzione forzata

30 Agosto 2011 - Antonella Pedone


Il fondo patrimoniale - limiti alla disponibilità ed all'esecuzione forzata dei beni e dei frutti del fondo Il fondo patrimoniale, previsto negli articoli da 167 a 171 del Codice civile, è un complesso di beni (immobili, mobili registrati o titoli di credito) costituito al fine di soddisfare i bisogni della famiglia. La sua funzione principale è, quindi, quella di soddisfare i bisogni della famiglia (ossia quelli relativi ai diritti di mantenimento, assistenza e contribuzione). Esso può essere costituito dai coniugi, durante il matrimonio, oppure può essere costituito da un terzo. L'atto di costituzione del fondo deve rivestire la forma dell'atto pubblico. In qualsiasi momento è possibile comprendere altri beni nel fondo patrimoniale già costituito, con un nuovo atto notarile. La costituzione del fondo patrimoniale non comporta il trasferimento dei beni, che restano intestati a chi ne era già proprietario Una volta costituito il fondo, i beni in esso conferiti e [ ... leggi tutto » ]


Recedere da una fideiussione – come e quando è possibile

18 Luglio 2011 - Rosaria Proietti


Non è sempre vero che il fideiussore deve, sempre e comunque, rispondere nei confronti del creditore senza limite alcuno. Alcuni limiti alla fideiussione possono essere imposti dalla disciplina contrattuale, ad esempio pattuendo il beneficio di preventiva escussione del debitore principale. Comportamento fraudolento del creditore L'articolo 1955 del codice civile indica come causa estintiva dell'obbligazione un comportamento colposo, contrario a buona fede ed in violazione di un dovere giuridico impostogli, imputabile al creditore,che determini direttamente la definitiva perdita del diritto di surrogazione del fideiussore nei diritti del creditore verso il debitore: ad esempio, sarebbe contraria a buona fede la concessione di ulteriore credito al debitore principale se le condizioni fossero tali da poter fondatamente temere l'insolvenza del debitore. Infatti, perché si verifichi la liberazione ex articolo 1955 del codice civile occorre che il creditore abbia con il suo comportamento causato al garante un pregiudizio giuridico e non soltanto economico. Altra causa [ ... leggi tutto » ]


Cosa fare con la confidi

31 Marzo 2011 - Simone di Saintjust


Oggi sia a me che a mia moglie è arrivato l'invito ad incontrarmi con la confidi imprese in riguardo ad un conto della mia ex azienda di cui mia moglie ha ceduto il suo 10% nel 2009 ed io le mie quote nel maggio 2010 ma pare che il nuovo amministratore non ha sistemato il conto dove io e mia moglie eravamo garanti, credo che il debito sia intorno ai 50.000 euro. Cosa si fa in questi casi visto che comunque soldi non ne abbiamo e riusciamo a mala pena a vivere? Purtroppo la Vostra garanzia personale è ancora valida nonostante la cessione delle quote aziendali, siete pertanto illimitatamente e solidamente responsabili per il debito in questione. Le conseguenze sono legate alla Vostra solvibilità: se non avete nulla da perdere (salari pignorabili, immobili, altro) la banca non potrà che prenderne atto e cercare di rivalersi sugli obbligati principali (ma se [ ... leggi tutto » ]