debiti garante


Fondo patrimoniale e trust – è possibile davvero non pagare i debiti a creditori e fisco?

21 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Fondo patrimoniale e trust – è possibile davvero non pagare i debiti a creditori e fisco? La regola generale è che l'imprenditore individuale risponde dei debiti relativi alla propria attività con tutto il suo patrimonio, e non solo con la parte destinata all'esercizio dell'impresa. Per separare il patrimonio personale da quello dell'azienda è necessario ricorrere  agli strumenti che la legge mette a nostra disposizione. Il sistema più utilizzato  è  la costituzione di una società di capitali  (srl o spa).  In questo caso la legge prevede che la società risponde dei debiti solo con il proprio patrimonio, quindi il socio rischia solo il capitale conferito, o comunque ciò che ha messo a disposizione dell'impresa. Spesso, tuttavia, anche i soci della srl rinunciano di fatto alla limitazione di responsabilità sottoscrivendo delle fideiussioni a garanzia dei debiti della società, e dunque si trovano in una situazione non molto diversa da quella di una [ ... leggi tutto » ]


Debiti e responsabilità patrimoniale dei soci sas

14 Agosto 2013 - Marzia Ciunfrini


In una Sas i soci accomandanti rispondono solo nei limiti della quota conferita (responsabilità limitata), i soci accomandatari, invece, rispondono illimitatamente e solidalmente per i debiti della società. Da quello che riferisce Lei sarebbe una socia accomandante, pertanto, in assenza di eventuali ed ulteriori vincoli o garanzie prestate, al momento è al riparo da azioni esecutive da parte dei creditori (la casa è salva...). Sua madre, invece, dovrà rispondere di tutti i debiti della società, anche col reddito e patrimonio futuro. Se sua madre si dovesse trasferire presso la sua casa, è opportuno che Lei Le conferisca l'appartamento e relativa mobilia in comodato d'uso gratuito (registrato), difatti è possibile l'eventualità che qualche creditore tenti un pignoramento mobiliare presso la residenza di sua madre; la presenza di un comodato d'uso gratuito permetterebbe di evitare eventuali espropri. Quanto sopra purtroppo non proteggerà sua madre da altre azioni esecutive, per esempio il pignoramento [ ... leggi tutto » ]


La fideiussione bancaria attiva e passiva

14 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


La fideiussione regolata dal codice civile La fideiussione, così come regolata dal codice civile, è una forma di garanzia accessoria alla obbligazione e quindi il fideiussore può opporre contro il creditore tutte le eccezioni che spettano al debitore principale (articolo 1945 del codice civile). La fideiussione così come regolata dal codice civile può avere anche le caratteristiche di sussidiarietà, nel senso che può essere previsto per il fideiussore il beneficio di escussione. Il creditore cioè, prima di rivolgersi al fideiussore per ottenere l'adempimento dell'obbligazione, deve escutere il debitore principale (deve cioè avviare una azione legale contro il debitore principale) al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligazione. Fideiussione bancaria attiva (il creditore è la banca) La fideiussione bancaria attiva, in cui il creditore è la banca, assume la forma di un contratto autonomo di garanzia. La garanzia è completamente svincolata dall'obbligazione (dunque autonoma e non accessoria all'obbligazione). Viene a mancare la caratteristica [ ... leggi tutto » ]


Debiti e regime di comunione dei beni – domande e risposte

30 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i beni personali che non rientrano nella comuni­one? a. I beni di proprietà del coniuge prima del matrimonio. b. I beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità. c. I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge. d. I beni che servono all'esercizio della professione di ciascun coniuge. e. I beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità. f. I beni acquistati con il ricavato proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio. Nei casi c, d e f sopra indicati, l'esclusione dalla comuni­one deve risultare dall'atto di acquisto, se di esso ha fatto parte anche l'altro coniuge; se non risulta l'esclusione, il bene è comune. I proventi del lavoro di ciascun coniuge o i frutti dei beni personali fanno parte della comunione? No, perché la comunione dei beni riguarda ciò che si acquista e non i mezzi con [ ... leggi tutto » ]


Debiti ed eredità – garanzie obbligazionarie e morte del garante

3 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Accettando l'eredità la persona chiamata diventa erede e acquista tutti i diritti ed obblighi legati all'eredità L'eredità viene acquistata con effetto retroattivo, vale a dire con effetto dal momento della morte del testatore. Tale data viene definita come momento di apertura della successione. L'accettazione dell'eredità può essere: espressa mediante una dichiarazione scritta in cui la persona interessata assume il titolo di erede o dichiara di accettare l'eredità (ad es. in un contratto, nella domanda di rilascio di un certificato di eredità, in una dichiarazione notarile). tacita Il chiamato all'eredità compie atti che necessariamente presuppongono la sua volontà di accettare e che solo un erede avrebbe il diritto di compiere, ad es. appropriazione di beni ereditari, disposizione sugli stessi beni o promozione di un'azione spettante all'erede. Donazione, vendita o cessione di diritti ereditari, nonché rinuncia all'eredità verso corrispettivo o a favore di alcuni soltanto dei chiamati importano in ogni caso l'accettazione [ ... leggi tutto » ]