debiti ed affitti


Quando il comune paga l’affitto dell’inquilino moroso

21 Gennaio 2014 - Ludmilla Karadzic


Se il reddito del proprio nucleo familiare, risultante dalla dichiarazione ISEE, è uguale o inferiore al canone annuo di locazione, così come risulta da un contratto di affitto regolarmente registrato, l'inquilino rimasto indietro con il pagamento delle mensilità al padrone di casa può accedere al Fondo di morosità incolpevole di cui sono stati dotati i comuni ad alta tensione abitativa. La "morosità incolpevole" deve essere, tuttavia, riconducibile ad uno dei seguenti eventi che abbiano interessato uno o più componenti il nucleo familiare: perdita del lavoro per causa indipendente dalla volontà o dal comportamento del lavoratore; collocamento in mobilità o cassa integrazione guadagni; chiusura di una attività; malattia grave, infortunio o decesso. Al beneficio si accede, qualora siano verificati i requisiti necessari, attraverso un bando di gara attivato dal comune di residenza. [ ... leggi tutto » ]


Stipula contratto di locazione » quali accorgimenti adottare?

9 Gennaio 2014 - Andrea Ricciardi


Stipula contratto di locazione » Quali accorgimenti adottare? Ho deciso, finalmente, di andare a vivere da solo. Non posso permettermi un mutuo, e sto pensando di prendere un piccolo appartamento in affitto, per ora. Naturalmente sono alla mia prima esperienza in questo campo e vorrei evitare fregature. Vorrei sapere da voi, se è possibile, quali sono gli accorgimenti da adottare prima di stipulare un contratto di locazione. Avete consigli in merito? Stipula contratto di locazione » Tutela dell'affittuario Innanzitutto, il primo consiglio è quello di leggere attentamente il contenuto del contratto di locazione. La disciplina delle locazioni ad uso abitativo è dettata dalla legge numero 431 del 1998 che ha abolito il vecchio regime sul cosiddetto equo canone, che obbligava ad affittare gli immobili ad un canone prestabilito. Proseguendo, è bene verificare prima della firma del contratto che l'appartamento sia in buone condizioni (messa in sicurezza con impianto elettrico a [ ... leggi tutto » ]


Sfratto » se il proprietario non occupa l’immobile dopo sei mesi dal rilascio l’ex affittuario ha diritto al risarcimento danni

8 Gennaio 2014 - Andrea Ricciardi


Deve esserci il risarcimento dei danni per il conduttore (ex affittuario) che ha subito lo sfratto, qualora il locatore (proprietario) non provi che, passati sei mesi, non abbia ancora occupato l'immobile per una giusta causa. Infatti, al locatore, spetta dimostrare l'esistenza a suo favore di una giusta causa, meritevole di tutela, che abbia impedito o ritardato l'utilizzo della res locata in modo conforme al motivo assunto per il rilascio dal titolo giudiziale, cui è stata data esecuzione. Ne consegue che deve essere condannato al risarcimento del danno nei confronti del conduttore il locatore che non dimostra la giusta causa per la quale suo figlio non è andato ad abitare nell'immobile rilasciato. Questo, in sintesi, il giudizio sancito dalla Corte di Cassazione con pronuncia 28469/13. Commenti sulla sentenza Il locatore non occupa l'immobile entro 6 mesi dallo sfratto? Il conduttore ha diritto al risarcimento. I lavori di ristrutturazione sono lunghi, d'accordo. [ ... leggi tutto » ]


Piano casa – mutui agevolati alle giovani coppie e ai lavoratori atipici – sostegno affitti e morosità incolpevole – sospensione rate mutuo

29 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


Fondo per la sospensione fino a 18 mesi del pagamento delle rate del mutuo Il Fondo è stato rifinanziato con 40 milioni di euro ed è anche noto come Fondo di Solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa. Chi può chiedere il finanziamento Può presentare domanda il proprietario di un immobile adibito ad abitazione principale, titolare di un mutuo contratto per l'acquisto dello stesso immobile non superiore a 250.000 euro e in possesso di indicatore ISEE non superiore a 30.000 euro. Il mutuo deve inoltre essere in ammortamento da almeno 1 anno al momento della presentazione della domanda e, in caso di ritardo nel pagamento delle relative rate, il ritardo non deve essere superiore a 90 giorni consecutivi. In caso di mutuo cointestato è sufficiente che le condizioni di cui sopra (proprietà dell'immobile, titolarità del mutuo e ISEE non superiore a 30.000 euro) sussistano nei confronti anche di [ ... leggi tutto » ]


Scrittura privata capestro sottoscritta e penale che risulta insolita

9 Gennaio 2013 - Marzia Ciunfrini


Scrittura privata - penale insolita Mio padre stasera ha sottoscritto una scrittura privata per andare via di casa e andare in un'altro appartamento. Ma con una penale che se non si rispettano i tempi bisogna pagare 100€ AL GIORNO superati i giorni previsti. Qualora non si dovessero rispettare i tempi e non si riuscisse a pagare la penale che si può fare? Tutto dipende dalle clausole della scrittura privata Se suo padre ha un contratto di affitto registrato resta dove si trova. Il contratto che ha firmato è nullo in quanto vessatorio e nessuno potrebbe farlo valere in sede legale. Se suo padre non ha un contratto di affitto registrato può denunciare il proprietario per evasione fiscale, conseguire un abbattimento del canone ed un prolungamento almeno quadriennale del contratto stesso. Se invece la firma in calce all'accordo è solo una formalità e si ha a che fare con gente "priva [ ... leggi tutto » ]