debiti ed affitti


Risoluzione del contratto di locazione per inadempienza del conduttore – il locatore ha diritto anche al risarcimento dei danni

3 Marzo 2015 - Annapaola Ferri


Il danno da mancata riscossione dei canoni futuri per il locatore è compatibile con la richiesta di risoluzione del contratto ed è conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del conduttore che ha dato luogo alla risoluzione. Infatti, il codice civile (articolo 1453) stabilisce che la parte possa chiedere, a sua scelta, o l'adempimento o la risoluzione per inadempimento, salvo in ogni caso il suo diritto a richiedere anche il risarcimento del danno. Pertanto, la parte adempiente, che chiede la risoluzione del contratto per inadempimento della controparte, ha diritto al risarcimento dei danni, e fra i danni risarcibili, vi è ricompreso anche il mancato guadagno, se e in quanto esso costituisca conseguenza immediata e diretta dell'evento risolutivo. Va tenuto conto, a tale proposito, dell'incremento patrimoniale netto che la parte adempiente avrebbe conseguito mediante la realizzazione del contratto e che non ha potuto conseguire per la inadempienza dell'altra parte. Nè vale eccepire che, [ ... leggi tutto » ]


Deposito cauzionale per l’immobile locato – va restituito al rilascio anche in presenza di danni se il locatore non propone domanda giudiziale per la sua attribuzione

3 Marzo 2015 - Roberto Petrella


Una volta che la locazione si è conclusa con la restituzione del bene, il locatore non può rifiutarsi di restituire il deposito sulla base di generiche contestazioni o, semplicemente, riservandosi di agire in un separato giudizio per il risarcimento dei danni. L'obbligo del locatore di restituire al conduttore il deposito cauzionale dal medesimo versato in relazione gli obblighi contrattuali sorge al termine della locazione non appena avvenuto il rilascio dell'immobile locato, con la conseguenza che, ove il locatore trattenga la somma anche dopo il rilascio dell'immobile da parte del conduttore, senza proporre domanda giudiziale per l'attribuzione, in tutto o in parte, della stessa a copertura di specifici danni subiti, il conduttore può esigerne la restituzione. Cosi i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza numero 3882/15. [ ... leggi tutto » ]


Sfratto e indennità di occupazione

19 Dicembre 2014 - Antonella Pedone


Dopo la cessazione del contratto di locazione, il conduttore che rimane nella disponibilità dell'immobile, è tenuto al pagamento dei canoni di locazione fino al rilascio effettivo. La Cassazione ha ribadito che il conduttore, rimasto nella detenzione dell'immobile dopo la cessazione del contratto, accertata giudizialmente, è tenuto al pagamento dei canoni fino alla riconsegna effettiva ai sensi dell'articolo 1591 del Codice civile, secondo cui: "Il Conduttore in mora nel restituire la cosa è tenuto a dare al locatore il corrispettivo convenuto fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggior danno" (Cassazione, sentenza del 1 settembre 2014, n. 18486). Ciò in quanto, una volta cessato il rapporto di locazione, la protrazione della detenzione costituisce inadempimento dell'obbligo di restituzione della cosa locata, per il quale il locatore potrà chiedere appunto una somma di importo equivalente ai canoni pattuiti. Tale disposizione, precisa la Cassazione, non è in contrasto con alcune pronunce della stessa [ ... leggi tutto » ]


Contratto di locazione » ritardo nel pagamento del canone? sfratto autorizzato

23 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


Il contratto di locazione può decadere anche per una sola rata non pagata dal conduttore. Il mancato pagamento di una sola rata, o anche il semplice ritardo nel versamento, può giustificare la risoluzione del contratto di locazione se previsto da una clausola risolutiva espressa. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 19865/14. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, basta anche solo il mancato pagamento di una rata per la risoluzione del contratto di affitto commerciale. A parere degli Ermellini, anche se l'inadempimento è di scarsa importanza nell'economia di un intero contratto di locazione, lo sfratto è comunque legittimo quando, all'interno della scrittura privata, è presente la cosiddetta clausola risolutiva espressa. Comunemente, si tratta di una frase inserita nel contratto, la quale specifica come la violazione anche di una sola delle clausole richiamate da diritto al locatore di ritenere risolto di diritto il contratto. Pertanto, [ ... leggi tutto » ]


Contratti di locazione » immobile in condizioni pietose? locatore deve risarcire il conduttore se ha riscontrato problemi di salute

22 Settembre 2014 - Gennaro Andele


Contratti di locazione: anche se le anomalie dell'immobile in affitto erano note al conduttore, in caso di problemi alla salute di quest'ultimo, deve esserci il risarcimento danni da parte del locatore. Il locatore è tenuto a risarcire il danno alla salute subito dal conduttore in conseguenza delle condizioni abitative dell'immobile locato quand'anche tali condizioni fossero note al conduttore al momento della conclusione del contratto. Questo perché la tutela del diritto alla salute prevale su qualsiasi patto interpretativo di esclusione o limitazione della responsabilità. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 19774/14. A parere degli Ermellini, Il locatore di un immobile è responsabile per i danni alla salute subiti dal conduttore nel corso del contratto e dovuti alle condizioni abitative dell'alloggio. La tutela del diritto alla salute, infatti, prevale su qualsiasi patto interpretativo di esclusione o limitazione della responsabilità: ne consegue che è del tutto irrilevante che il conduttore [ ... leggi tutto » ]