debiti - comunione e separazione dei beni


Comunione legale » che succede se il creditore espropria un bene ai coniugi?

13 Febbraio 2014 - Andrea Ricciardi


In sede di comunione legale, nel caso di esecuzione forzata, come ad esempio un pignoramento, e vendita di uno dei beni divisi tra coniugi, il consorte non debitore ha diritto ad ottenere la metà della somma ricavata dalla vendita. I beni della comunione legale dei coniugi, infatti, possono essere espropriati dai creditori anche se il debito è stato contratto ad uno solo dei due per scopi personali e non familiari. Ma, dopo il pignoramento e la vendita all'asta del bene, il coniuge non debitore ha diritto a percepire la metà della somma lorda ricavata dalla suddetta asta. Ciò è quanto si evince dalla pronuncia 6575/13 della Corte di Cassazione Esecuzione forzata: in comunione legale il coniuge non debitore ha diritto alla metà della somma del bene venduto Come accennato, il principio della sentenza è quello che, in regime di comunione legale dei beni, caso di pignoramento e vendita di uno [ ... leggi tutto » ]


Comunione dei beni tra coniugi » limiti del pignoramento

6 Febbraio 2014 - Antonella Pedone


In tema di pignoramento di immobili in regime di comunione legale, il coniuge non debitore ha diritto di intervenire nella procedura e chiedere la distribuzione del 50% del ricavato dalla vendita all'asta, ma non può opporsi al pignoramento dell'immobile nella sua interezza Gli immobili intestati ai coniugi in regime di comunione legale, possono essere oggetto di pignoramento da parte dei creditori (ivi compresa Equitalia), sia che il debito sia stato contratto da uno solo che da entrambi i coniugi. Il problema riguarda invece la quota pignorabile (ossia l'intero o il 50% dell'immobile). Bisogna quindi distinguere i due casi: debito contratto da entrambi i coniugi: in tal caso i creditori possono pignorare l'immobile nella sua interezza; debito contratto da uno solo dei coniugi: in tal caso, si aprono due tesi: La prima tesi (prevalente) è che il creditore può (anzi, deve) pignorare l'intero bene, salvo poi ottenere solo il 50% della [ ... leggi tutto » ]


Debiti e regime di comunione dei beni – domande e risposte

30 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i beni personali che non rientrano nella comuni­one? a. I beni di proprietà del coniuge prima del matrimonio. b. I beni ricevuti dopo il matrimonio per donazione o eredità. c. I beni di uso strettamente personale di ciascun coniuge. d. I beni che servono all'esercizio della professione di ciascun coniuge. e. I beni ottenuti in risarcimento di un danno e la pensione di invalidità. f. I beni acquistati con il ricavato proveniente dalla vendita dei beni personali o con il loro scambio. Nei casi c, d e f sopra indicati, l'esclusione dalla comuni­one deve risultare dall'atto di acquisto, se di esso ha fatto parte anche l'altro coniuge; se non risulta l'esclusione, il bene è comune. I proventi del lavoro di ciascun coniuge o i frutti dei beni personali fanno parte della comunione? No, perché la comunione dei beni riguarda ciò che si acquista e non i mezzi con [ ... leggi tutto » ]


Donazione indiretta ad uno dei coniugi – il bene donato è escluso dalla comunione legale

10 Giugno 2013 - Ornella De Bellis


Secondo giurisprudenza consolidata, l'intestazione in nome del figlio di un bene immobile acquistato dai genitori configura una donazione indiretta dell'immobile, sia nel caso di acquisto da parte del figlio con il denaro appositamente fornito dai genitori, sia nel caso di pagamento contestuale da parte dei genitori, sia nel caso di conclusione del contratto da parte dei genitori a favore del figlio. Per la donazione indiretta, dunque, non è richiesta la forma prevista dalla legge per la donazione, essendo sufficiente il fine di liberalità e la sua realizzazione da parte del donante mediante il pagamento del prezzo dell'acquisto fatto dal donatario, che possono essere provati per testimoni o presunzioni. Ricordiamo che, secondo l'articolo 179 del codice civile, non costituiscono oggetto della comunione e sono beni personali del coniuge: i beni di cui prima del matrimonio, il coniuge era proprietario o rispetto ai quali era titolare di un diritto reale di godimento; [ ... leggi tutto » ]


Debito personale di uno dei coniugi ed esecuzione su beni ricadenti nel regime di comunione legale

29 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


La comunione legale fra coniugi è una comunione senza quote L'ipotesi in esame riguarda il caso di un creditore del singolo coniuge, che voglia soddisfare un suo credito personale - cioè estraneo ai bisogni della famiglia - su beni appartenenti al coniuge debitore, ma ricadenti nella comunione legale con l'altro coniuge non debitore. Va premesso che non vi è disciplina specifica sull'espropriazione dei beni caduti in regime di comunione legale tra i coniugi. La comunione legale tra i coniugi costituisce, nella interpretazione giurisprudenziale assolutamente prevalente una comunione senza quote, nella quale i coniugi sono solidalmente titolari di un diritto avente ad oggetto tutti i beni di essa e rispetto alla quale non è ammessa la partecipazione di estranei, trattandosi di comunione finalizzata, a differenza della comunione ordinaria, non già alla tutela della proprietà individuale, ma piuttosto a quella della famiglia. La comunione legale tra i coniugi può sciogliersi nei soli [ ... leggi tutto » ]