debiti credito al consumo inadempimento venditore


Contratto di noleggio e prestito finalizzato d’auto – una beffa ben congegnata

6 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Accade a Napoli. Una società stipula contratti assimilabili al noleggio di veicoli. Poi fallisce, lasciando le controparti senza garanzia assicurativa e con un patto diventato nullo per inesigibilità della prestazione. Le vittime decidono, quindi, di sospendere il pagamento delle rate del prestito finalizzato d'auto, richiesto ed ottenuto dalla banca. Ben presto, tuttavia, il loro nominativo viene segnalato alle Centrali Rischi dei cattivi pagatori. La domanda è » può il contraente, adire con successo l'autorità giudiziaria per ottenere la declaratoria di estinzione del mutuo di scopo e la cancellazione del proprio nominativo dal registro della centrale rischi dei cattivi pagatori? A quanto sembra, la risposta è negativa ((Tribunale di Napoli, sezione II Civile, ordinanza numero 9820/13). Nei contratti di credito collegati, in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi il consumatore, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, ha diritto, alla risoluzione del [ ... leggi tutto » ]


Cattivi pagatori credito al consumo e tutela del consumatore – domande e risposte (parte seconda)

28 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Che cosa avviene quando si acquista un bene o un servizio grazie ad un finanziamento? Avviene che il debitore stabilisce con una banca o con una società finanziaria una dilazione di pagamento destinata all'acquisto di un bene o un servizio. Pagherà a rate al finanziatore. La banca o società finanziaria pagherà subito l'intera somma al venditore. Il venditore consegnerà subito il bene o servizio al debitore. Si aprono quindi tre distinti rapporti: uno tra debitore e finanziaria; uno tra consumatore e commerciante; uno tra la finanziaria e il commerciante indicato come beneficiario del finanziamento. Questo tipo di finanziamento, quando riguarda solo i consumatori persone fisiche per soddisfare bisogni di acquisto delle famiglie, al di fuori di ogni attività professionale, prende il nome di credito al consumo. Così come avviene per i mutui, i fidi, e i leasing, anche tutte le operazioni di credito al consumo danno luogo ad una serie [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo e tutela del consumatore

31 Luglio 2013 - Giovanni Napoletano


Credito al consumo - Il diritto di adempimento anticipato Il consumatore ha facoltà di adempiere in via anticipata o di recedere dal contratto di credito al consumo senza penalità; non è ammesso il patto contrario.  Se il consumatore esercita la facoltà di adempimento anticipato, ha diritto a un'equa riduzione del costo complessivo del credito. In particolare, l'equa riduzione del costo complessivo del credito comporta che il consumatore è tenuto al pagamento del capitale residuo, degli interessi e altri oneri maturati fino a quel momento e, se previsto dal contratto, al pagamento di un compenso per il creditore non superiore all'uno per cento del capitale residuo. Nel caso di restituzione anticipata, l'importo del capitale residuo da restituire, qualora non sia evidenziato nel contratto, si determina quale somma del valore attuale di tutte le rate non ancora scadute e rimborsate alla data della restituzione; il tasso di interesse da utilizzare per il [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo – glossario

29 Luglio 2013 - Giovanni Napoletano


La normativa comunitaria e la normativa nazionale sul credito al consumo La disciplina sul credito al consumo è riconducibile a una pluralità di fonti normative, comunitarie e nazionali, primarie, cioè emanate da organi legislativi, e secondarie, cioè emanate da organi amministrativi dotati di poteri normativi (cfr. in questa stessa sezione del sito, la disciplina sulla Trasparenza). Nell'ordinamento italiano, la disciplina del credito al consumo è oggi recepita negli articoli da 121 a 128 del Decreto legislativo 1 settembre 1993, numero 385, (di seguito, Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia). Tale disciplina è integrata da disposizioni di natura secondaria e, in particolare, dal d.m. Tesoro 8 luglio 1992 e successive modificazioni. Definizione del contratto di credito al consumo Il credito al consumo è quel contratto in base al quale si concede un credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria, ad [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo – cosa è

24 Luglio 2013 - Giovanni Napoletano


Per credito al consumo si intende il credito per l'acquisto di beni e servizi (credito finalizzato) ovvero per soddisfare esigenze di natura personale (ad esempio: prestito personale, cessione del quinto dello stipendio) concesso ad una persona fisica (consumatore). Il credito al consumo può assumere la forma di dilazione del pagamento del prezzo dei beni e servizi acquistati ovvero di prestito o altra analoga facilitazione finanziaria. Non costituisce credito al consumo il prestito concesso per esigenze di carattere professionale del consumatore (ad esempio: acquisto di un'autovettura da utilizzare per il trasporto dei dipendenti della propria impresa). Il consumatore si obbliga: nel caso di dilazione di pagamento, a corrispondere il prezzo al venditore di beni o servizi alle date convenute; nel caso di concessione di un prestito, a restituire l'importo concesso (capitale erogato) e a pagare gli interessi calcolati sulla base di un parametro finanziario (tasso di interesse). L'adempimento dell'obbligo di restituire [ ... leggi tutto » ]