creditore e recupero crediti


Fideiussione decreto ingiuntivo e problemi creditori

26 Settembre 2012 - Andrea Ricciardi


Mi ritrovo con i debiti che ho ereditato dalla società nei riguardi della banca visto che ho prestato fideiussione La azienda che avevo, circa un anno fa è fallita a causa di creditori che non hanno pagato e per il vertiginoso calo di commesse (70% in meno nell'arco di 5 mesi). Mi ritrovo con i debiti che ho ereditato dalla società nei riguardi della banca visto che ho prestato fideiussione. Il debito è altissimo e neanche se lavorassi per il resto della mia vita riuscirei a saldarlo. Tanto perchè i guai non vengono mai da soli, sono separato dalla mia ex moglie. il giudice ha assegnato la casa coniugale a lei e a mio figlio. La casa però è di mia proprietà. ho dovuto affittare un monolocale di 30 mq per poter avere un tetto spora la testa... Poco più di due anni fa avevamo stipulato un fondo patrimoniale per [ ... leggi tutto » ]


Cambiali non depositate e creditore irrintracciabile

18 Settembre 2012 - Simonetta Folliero


Cambiali sempre pagate Da 4 anni pago regolarmente le cambiali sottoscritte per l'acquisto di una attività commerciale. L'ex proprietario dell'attività, il creditore, non ha mai riscosso le cambiali in quanto le ha girate a vari creditori con i quali aveva dei debiti. Ora, per la prima volta la cambiale in scadenza oggi non è mai stata depositata in banca, pertanto non ho potuto pagarla. Non so a chi fosse stata girata e il creditore è purtroppo irrintracciabile da anni. Come devo comportarmi per non incorrere in problemi e per essere sicura che la cambiale non vada in protesto? Voglio pagare,ma non so come e a chi! Costituire un deposito infruttifero Può essere costituito, presso lo sportello della banca designata per il pagamento delle cambiali, un deposito infruttifero vincolato al portatore del titolo. [ ... leggi tutto » ]


Rinuncia eredità con beneficio di inventario – i creditori possono chiedere di abbreviare il termine decennale per l’accettazione

25 Agosto 2012 - Rosaria Proietti


A tutela dei creditori del de cuius e a tutela dei creditori nei confronti del chiamato all'eredità che accetta con beneficio di inventario, la legge mette a disposizione uno strumento molto efficace, il cui scopo è quello di abbreviare il termine decennale per l'accettazione. L'articolo 481 del codice civile può prevedere la fissazione di un termine perentorio per l'accettazione, più breve di quello decennale. Chiunque vi abbia interesse, infatti, può chiedere all'autorità giudiziaria di fissare un termine più breve entro il quale il chiamato deve dichiarare se accetta o rinuncia all'eredità (actio interrogatoria). Trascorso questo termine, senza che il chiamato all'eredità, che ha accettato con beneficio di inventario, abbia reso la dichiarazione, egli perde il diritto di accettare. [ ... leggi tutto » ]


Concordato con i creditori – la legge sul sovraindebitamento in aiuto dei debitori (legge 3/2012 – salva suicidi)

3 Gennaio 2012 - Rosaria Proietti


Concordato con i creditori - il fallimento personale del debitore consumatore La prima parte del decreto legge - Capo I, articoli da 1 ad 11 - si occupa delle disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento, ed è dedicata alle definizioni generali ed, in particolare, all'individuazione della casistica e dei soggetti interessati al provvedimento legislativo, finalizzato a trovare una soluzione alle numerose situazioni di indebitamento di soggetti a cui non sono applicabili le disposizioni vigenti in materia di procedure concorsuali (debitori e imprenditori non fallibili). Ricordiamo, per completezza, che un imprenditore, per poter essere considerato "non fallibile", deve possedere i seguenti requisiti: aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore ad euro trecentomila; aver realizzato, nei tre esercizi precedenti, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei beni – è opponibile al creditore solo se annotata sull’atto di matrimonio

30 Dicembre 2011 - Antonella Pedone


Non è opponibile al creditore che agisce in esecuzione la separazione dei beni tra i coniugi se manca l'annotazione a margine dell'atto di matrimonio. In tal senso si è pronunciata la Corte di Cassazione con la sentenza numero 11319/2011. Secondo la Cassazione, qualora risulti che al momento del pignoramento del bene da parte di terzi creditori non vi era alcuna annotazione della convenzione matrimoniale di separazione a margine dell'atto di matrimonio, non si potrà contestare al creditore la detta separazione dei beni. Al riguardo l'articolo 162 del Codice civile prevede, infatti, che l'opponibilità ai terzi delle convenzioni matrimoniali dipende dall'annotazione del relativo atto a margine dell'atto di matrimonio (Corte di Cassazione, sentenza del 23 maggio 2011, numero 11319). [ ... leggi tutto » ]