creditore e recupero crediti


Diffida e messa in mora del creditore

5 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Cosa è la messa in mora del creditore Avete letto bene, il titolo è proprio la messa in mora del creditore!!! Si può mettere in mora il creditore quando questi rifiuti, senza un legittimo motivo, di ricevere il pagamento offertogli dal debitore (ai sensi degli articoli 1208 e 1209 del codice civile), o nel caso in cui il creditore non compia gli atti (cosiddetti preparatori) necessari al ricevimento della prestazione dovuta dal debitore. Così, mentre la mora del debitore pone in essere un illecito civile siccome consistente nella violazione di un obbligo il quale produrrà una responsabilità in capo al debitore, nella mora del creditore (o mora accipiendi) non vi sarà una valutazione di colpevolezza e/o responsabilità, in quanto l'obbligo del creditore di accettare la prestazione del debitore non è contemplato. Il debitore, semmai ha comunque il diritto potestativo di essere liberato senza compromettere quelli che sono i diritti del [ ... leggi tutto » ]


Il gratuito patrocinio (difendersi dai creditori a spese dello stato)

2 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


Il gratuito patrocinio - ovvero difendersi dai creditori a spese dello stato Se in ogni aula di tribunale è scritto la legge è uguale per tutti, davvero tutti riescono ad accedere alla giustizia? La nostra bella costituzione ha stabilito "Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione", terzo comma articolo 24. Ma quali sono oggi questi mezzi e questi istituti? L'avvocato d'ufficio, obbligatorio nei procedimenti penali - pochi sanno che la sua prestazione non è gratuita - e il patrocinio a spese dello stato, l'ex gratuito patrocinio. Per essere ammessi a questo istituto bisogna avere un reddito che non super i 10 mila 766,33 euro. A tanta gente però, italiani e non, manca un requisito necessario: una residenza anagrafica. Ed è per loro che sono nati gli Avvocati di strada. A quali condizioni di reddito può essere richiesto il gratuito [ ... leggi tutto » ]


Garanzie – fideiussione bancaria attiva (quando il creditore garantito è la banca)

28 Giugno 2013 - Chiara Nicolai


Fideiussione in forma specifica o omnibus La fideiussione può essere costituita in forma “specifica” o “omnibus”. Con il rilascio di questa garanzia (fideiussione) il fideiussore garantisce la banca, fino all'importo massimo stabilito in contratto, per l'adempimento di tutte le obbligazioni (se omnibus) o per quelle specificatamente indicate come garantite (se specifica), assunte verso la banca stessa dal debitore garantito e derivanti da operazioni bancarie di qualsiasi natura, quali, ad esempio, finanziamenti concessi sotto qualsiasi forma, aperture di credito, anticipazioni su titoli, su crediti o su merci, sconto o negoziazione di titoli cambiari o documenti, nonché per garanzie rilasciate dal debitore a favore della banca stessa nell'interesse di altre persone. Nel caso in cui la fideiussione, costituita nei modi sopra indicati, sia rilasciata in forma pro quota, i fideiussori insieme garantiscono l'intero debito o le operazione specificatamente garantite, ma ognuno nei limiti di una quota predeterminata. Questa garanzia è di natura [ ... leggi tutto » ]


La rinuncia dell’erede debitore a reintegrare la quota di legittima è revocabile su richiesta del creditore

7 Maggio 2013 - Ludmilla Karadzic


Quando l'erede è un debitore, bisogna sempre tener presente che la rinuncia all'eredità in favore di altri eredi, non debitori, non rappresenta una soluzione al problema. Infatti, i creditori dei chiamati all'eredità che abbiano rinunciato, possono farsi autorizzare dal giudice, entro cinque anni dalla rinuncia, ad accettare l'eredità in nome e per conto del rinunciante debitore ex articolo 524 del codice civile, al solo scopo di soddisfarsi sui beni del debitore e fino a concorrenza dei crediti vantati. Altre volte, la soluzione che si individua per tutelare il futuro erede oberato di debiti è quella di lasciare testamento con violazione della quota di legittima oppure effettuare, in vita, una donazione agli eredi non debitori. Tanto, è questo il concetto "naif" alla base, se il legittimario non si lamenta e non promuove l'azione di riduzione finalizzata ad ottenere il dovuto, chi è che può farlo? Purtroppo la risposta è che, anche [ ... leggi tutto » ]


Azione esecutiva e pignoramento – quando il creditore aggredisce il patrimonio del debitore

16 Aprile 2013 - Paolo Rastelli


Azione esecutiva e pignoramento – quando il creditore aggredisce il patrimonio del debitore Si definisce “azione esecutiva” il procedimento attraverso il quale il creditore che sia in possesso di un “titolo esecutivo” (cambiale, assegno, sentenza definitiva, ecc.) può aggredire il patrimonio del debitore. Le azioni esecutive sono svolte da uno o più creditori, siano essi privilegiati o chirografari, anche sullo stesso bene, mobile, immobile, mobile registrato o credito vantato da debitore, sono cumulabili in quanto il creditore può agire con i possibili mezzi di espropriazione forzata previsti dalla legge, ovvero il pignoramento mobiliare, il pignoramento immobiliare o il pignoramento presso terzi. Il debitore può però chiedere al giudice di limitare il mezzo utilizzabile ovvero che lo stabilisca il giudice stesso, nonché può chiedere che l'espropriazione sia limitata ad uno o più beni di sua proprietà, richiedendolo direttamente all'ufficiale giudiziario. Azione esecutiva e pignoramento – Il titolo esecutivo Le azioni esecutive [ ... leggi tutto » ]