creditore e recupero crediti


Le nuove armi a disposizione del creditore » tutto sull’uso dello strumento telematico da parte dell’ufficiale giudiziario per la ricerca dei beni del debitore

2 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Con la riforma della giustizia l'ufficiale giudiziario, per la ricerca dei beni del debitore, avrà dalla sua l'uso dello strumento telematico. La riforma della giustizia introduce la ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare, strumento che potrebbe rivelarsi particolarmente utile per soddisfare le pretese, spesso deluse, dei creditori. A partire dall'11 dicembre 2014, infatti, il creditore che intende procedere ad esecuzione forzata, può proporre istanza al presidente del tribunale nella cui circoscrizione il debitore ha la propria residenza, domicilio, dimora o sede, affinché autorizzi l'ufficiale giudiziario alla ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare. Ciò varrà, però, esclusivamente per i beni mobili registrati, ovvero per quei beni che hanno una esatta identificazione e registrazione, come autoveicoli, moto, rimorchi, aerei. Il creditore, dunque, non dovrà più trovare il bene fisicamente, anche se il compito era dell'Ufficiale Giudiziario. La nuova norma prevede, infatti che, come detto, previa autorizzazione del Tribunale [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento degli autoveicoli: ci siamo » dall’11 dicembre 2014 in vigore la nuova normativa: ecco cosa cambia

2 Dicembre 2014 - Gennaro Andele


Dall'11 dicembre 2014, scattano gli aggiornamenti normativi per quanto riguarda il pignoramento degli autoveicoli: vediamo, in sintesi, come e cosa cambia. Come noto, la riforma della giustizia ha cambiato radicalmente molte norme riguardo all'esecuzione forzata, in particolare, per quanto riguarda il pignoramento dei veicoli. Con l'entrata in vigore della riforma della giustizia, infatti, il pignoramento degli autoveicoli dovrà effettuarsi secondo le nuove regole dettate dal legislatore. In pratica, già solo con una ricerca effettuata dal computer, l'ufficiale giudiziario, collegato con il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), potrà individuare i veicoli di proprietà del debitore, ponendoli sotto esecuzione forzata, senza che vi sia bisogno della sua materiale presenza sul posto. Dunque, non sarà più così ardua la ricerca dei mezzi di trasporto che, spesso, venivano occultati nelle rimesse per non renderli facilmente individuabili. Ma le novità non sono finite. C'è da notare, difatti, che i nuovi procedimenti esecutivi sui veicoli incideranno anche, [ ... leggi tutto » ]


Beneficio di escussione per socio di società di persone – il creditore deve prima aggredire il capitale sociale anche se ciò comporterà solo il recupero parziale del credito

6 Ottobre 2014 - Chiara Nicolai


E' pur vero che, per giurisprudenza consolidata, la preventiva escussione del patrimonio sociale, affinché il creditore di una società in nome collettivo possa pretendere il pagamento dei singoli soci illimitatamente responsabili, non comporta la necessità per il creditore di sperimentare in ogni caso l'azione esecutiva sul patrimonio della società, tale necessità venendo meno quando risulti dimostrata in modo certo l'insufficienza di quel patrimonio per la realizzazione del credito. Tuttavia, ciò che consente di ritenere rispettato il beneficio di escussione per il debitore socio, ovvero la preventiva azione esecutiva esperita dal creditore nei confronti del patrimonio sociale, presuppone che quest'ultima risulti infruttuosa, ovvero inidonea al soddisfacimento neppure parziale della pretesa creditizia. Perché nel momento in cui l'escussione del patrimonio sociale, ovvero dei debitori della società, comportasse anche un parziale realizzo del credito, ciò necessariamente si tradurrebbe in una corrispondente riduzione del debito a cui è chiamato ad adempiere il socio debitore [ ... leggi tutto » ]


Quando il debitore simula la vendita dell’immobile per evitare l’azione esecutiva del creditore

3 Ottobre 2014 - Ornella De Bellis


A fronte della vendita da parte del debitore di un immobile di sua proprietà, il creditore può avviare, con successo, un'azione legale finalizzata ad ottenere la declaratoria di nullità per simulazione del contratto, qualora ne ricorrano i presupposti. Come è noto, mentre l'effetto dell'azione revocatoria è quello di sancire l'inefficacia dell'atto di alienazione esclusivamente nei confronti del creditore (inefficacia relativa), la dichiarazione di nullità degli atti di alienazione compiuti dal debitore esplica i suoi effetti anche nei riguardi del terzo acquirente (inefficacia assoluta). In pratica, con l'azione revocatoria il bene alienato resta nella proprietà del terzo acquirente, ma il creditore può pignorare ed espropriare il bene oggetto di compravendita se il debitore non rimborsa il debito. L'accoglimento dell'azione revocatoria dell'atto di alienazione di un bene di proprietà del debitore presuppone che la compravendita sia reale e non fittizia e che il terzo, partecipando con il debitore, fosse consapevole del pregiudizio [ ... leggi tutto » ]


Pagamento con assegno » il creditore può rifiutarlo esclusivamente per giustificato motivo

2 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


Il creditore può rifiutare il pagamento di una pendenza, da parte del debitore, tramite assegno? Si, ma solo se sussiste un giustificato motivo. Il creditore può rifiutare il pagamento del prezzo mediante assegni bancari, solo per giustificato motivo. Tale giustificazione può risiedere nell'incertezza circa la provenienza dei titoli e nella difficoltà di verificarne la copertura degli stessi. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20643/14. La questione è particolarmente spinosa: qualora il debitore pretenda di corrispondere il dovuto al proprio creditore con un assegno, quest'ultimo può rifiutarsi di accettare questo tipo di pagamento? Ebbene, da quanto si evince dalla pronuncia esaminata, il creditore può rifiutare il pagamento del prezzo mediante assegni bancari, ma solo se ha un giustificato motivo per farlo. Per giustificato motivo può intendersi, ad esempio, il dubbio sulla provenienza del titolo o la difficoltà di verificarne la copertura. Nell'emanare il verdetto, piazza Cavour si è [ ... leggi tutto » ]