credito negato


Danno da rifiuto di un finanziamento – se la banca induce inizialmente il cliente a confidare nella sua concessione

1 Dicembre 2014 - Giovanni Napoletano


Il danno da rifiuto di un finanziamento reso dalla banca dopo aver indotto il richiedente a confidare nella sua concessione può essere commisurato in un importo se non pari, almeno commisurato percentualmente all'ammontare del prestito atteso e non erogato? A parere dell'Arbitro Bancario Finanziario, così come emerge dalla decisione 1529/13, la tesi sopra esposta non possa essere seguita; e ciò per l'evidente ragione che se il finanziamento fosse stato erogato sarebbe, però, anche sorto, contestualmente, a carico del richiedente sia l'obbligo di restituzione del capitale erogato secondo il piano di ammortamento concordato con la banca, sia l'obbligo di corrispondere gli interessi pattuiti. Se dunque si identificasse il danno con l'ammontare netto del finanziamento si finirebbe per arrivare al paradossale risultato di porre il richiedente in una posizione addirittura migliore di quella in cui si sarebbe trovato se l'operazione si fosse perfezionata, ed anzi nella posizione invidiabile di chi era destinato [ ... leggi tutto » ]


Mutuo – diniego dopo istruttoria di durata eccessiva comporta almeno il rimborso della perizia

1 Dicembre 2014 - Stefano Iambrenghi


In tema di istruttoria per la concessione di un mutuo, la discrezionalità tecnica di cui la banca dispone nella gestione del credito non può ovviamente tradursi in arbitrarietà e deve perciò svolgersi all'interno del perimetro delineato dai doveri di correttezza e buona fede, il che rende certamente sindacabile, limitatamente a tale profilo, la condotta della banca nello svolgimento di tale attività. Anche se l'esito negativo dell'istruttoria comporta la decisione di non concedere al richiedente ulteriore credito ed è motivata dalla situazione di oggettiva difficoltà finanziaria in cui egli versa, ciò non toglie che la condotta della banca possa essere censurabile sotto il profilo dell'eccessiva durata dell'istruttoria. Questi i principi a cui si è ispirata la decisione 4259/13 dell'Arbitro Bancario Finanziario, sul ricorso di un cliente a cui il mutuo non era stato concesso dopo un'istruttoria durata oltre quattro mesi e che, per giunta, si era visto anche addebitare il costo [ ... leggi tutto » ]


Credito negato senza motivo – alla banca può essere addebitata la responsabilità precontrattuale

30 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


La concessione del credito comporta una valutazione del così detto "merito creditizio" del soggetto richiedente da parte della banca o della finanziaria. Si tratta di una prerogativa dell'istituto erogante, fondata sulla libertà negoziale con conseguente insindacabile scelta di perfezionare, o meno, la conclusione dell'accordo. Non esiste, per le banche e per le finanziarie un obbligo generale di far credito; l'attività di tali imprese deve ispirarsi ai principi di una sana e prudente gestione delle disponibilità e deve essere esercitata avendo riguardo alla stabilità complessiva, all'efficienza e alla competitività del sistema finanziario. D’altra parte, l'inesistenza di un obbligo di far credito non esclude la possibilità di riconoscere che, in determinate ipotesi, il mancato accoglimento della richiesta di credito possa essere fonte di responsabilità per le banche. Esse sono, infatti, tenute ad improntare le proprie relazioni d'affari a criteri di buona fede e correttezza, secondo quanto puntualizzato dalle disposizioni emanate dalla Banca [ ... leggi tutto » ]


Mutuo ipotecario e mutuo chirografario – quali sono le differenze?

12 Febbraio 2013 - Gennaro Andele


Mutuo ipotecario e chirografario - quali le differenze? Sto per stipulare un mutuo ipotecario per l'acquisto della mia prima casa e mi sono state proposte diverse possibilità, tra cui mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile. In più, mi hanno parlato del mutuo chirografario. Che cos'è, esattamente? Quali sono le principali differenze tra questi tipi di mutuo? Il mutuo è un finanziamento a medio-lungo termine. In genere la sua durata va da un minimo di 24 ad un massimo di 180 mesi. Di solito viene richiesto per l'acquisto, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento di immobili, ovvero per l'acquisto di impianti e macchinari. Il mutuo si chiama ipotecario perché è garantito da ipoteca su immobili di gradimento della Banca a garanzia del rimborso del finanziamento stesso. Il cliente rimborsa il mutuo, secondo quando previsto dal contratto, con il pagamento periodico di rate, comprensive di capitale e interessi, secondo un [ ... leggi tutto » ]


Saldo stralcio negato da una finanziaria per ritardo pagamento

10 Gennaio 2013 - Ludmilla Karadzic


Finanziaria e richiesta di saldo stralcio negata E' normale che una finanziaria si faccia pagare 50 euro (rata € 230) dopo nemmeno una settimana dal ritardato pagamento? Essendo in ritardo di 3 rate e avendo estrema difficoltà a pagare, ho provato a indicare come soluzione una rinegoziazione con abbassamento della rata. Nulla da fare. Allora ho provato a indicare una scadenza a 3 mesi con saldo stralcio. Niente di niente. Minacciano di "procedere" pur avendogli fatto presente che ho già la cessione e la delega nello stipendio. Nonostante io abbia cercato una soluzione, mi hanno messo giù il telefono. In sostanza, pur avendo letto le varie informazioni nel sito, cosa possono fare? Sullo stipendio, credo, poco o nulla. E per le altre cose? Ho solo la casa a metà con mia moglie. (il debito attualmente è di circa €. 2000,00). Ovviamene ho altri debiti, e sono molto in difficoltà. Attendere [ ... leggi tutto » ]