contratti di prestito - credito al consumo


Rescissione anticipata del contratto di credito al consumo con restituzione del bene – vessatoria la clausola che obbliga il debitore a conferire mandato di vendita al meglio

3 Giugno 2015 - Giovanni Napoletano


Spesso nei contratti di finanziamento di credito al consumo finalizzati all'acquisto di un bene (in particolare per quel che attiene i veicoli) è prevista la possibilità di rescissione anticipata con contestuale obbligo per il debitore di mettere il bene a disposizione del creditore e di conferire a quest’ultimo mandato irrevocabile a venderlo al meglio, senza alcun obbligo di rendiconto. Il ricavato è riconosciuto a credito del cliente per l'estinzione del debito residuale. Tale previsione, nella misura in cui non consente al debitore di conoscere in anticipo i criteri di effettuazione della valutazione, né gli consente alcun diritto di informazione sulle modalità di concreta determinazione del valore di vendita del bene oggetto di riconsegna, genera un indubbio squilibrio tra la posizione del cliente e quella del finanziatore che potrebbe essere ritenuto “significativo” rispetto a quanto normato dal Codice del consumo. Siffatta clausola, infatti, è da ritenersi vessatoria poiché in contrasto con [ ... leggi tutto » ]


L’oscuro mondo dei contratti di prestito » facciamo luce su diritti e doveri del consumatore/debitore

9 Marzo 2015 - Andrea Ricciardi


L'oscuro mondo dei contratti di prestito » Facciamo luce su diritti e doveri del consumatore/debitore Il nostro ordinamento giuridico regolamenta gli strumenti attraverso i quali i cittadini possono ottenere prestiti o dilazioni di pagamento: le carte di pagamento, i contratti di credito al consumo e la cessione del quinto dello stipendio o pensione, più altre forme di prestito, non meno importanti. Vediamo dunque, soffermandoci uno per uno, tutte le tipologie di contratto di prestito nel seguito dell'articolo. Il credito al consumo in generale Il credito al consumo è la concessione, nell'esercizio di un'attività commerciale o professionale, di credito sotto forma di dilazione di pagamento, di finanziamento o di altra analoga facilitazione finanziaria a favore di una persona fisica che agisce per scopi estranei all'attività imprenditoriale o professionale eventualmente svolta. Il credito al consumo, quindi, è rivolto esclusivamente al singolo individuo ed alle famiglie, che necessitano del credito per far fronte [ ... leggi tutto » ]


Estinzione anticipata del contratto di prestito – vanno rimborsate al debitore anche le commissioni finanziarie e di intermediazione

4 Dicembre 2014 - Ornella De Bellis


Per quanto attiene i contratti di prestito stipulati nell'ambito del credito al consumo, il debitore può rimborsare anticipatamente in qualsiasi momento, in tutto o in parte, l'importo dovuto al creditore. In tal caso il debitore ha diritto a una riduzione del costo totale del credito, pari all'importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto. Peraltro, lo scioglimento di un rapporto prima del termine pattuito dalle parti comporta sì l'impossibilità di ripetere le prestazioni già eseguite, ma con il solo limite che esse si trovino in rapporto di corrispettività con le prestazioni eseguite dal creditore. Pertanto, anche le eventuali commissioni di intermediazione debbono essere computate ai fini della riduzione. In conclusione, sono rimborsabili, per la parte non maturata, le commissioni finanziarie così come le commissioni di intermediazione. In assenza di una chiara ripartizione nel contratto tra oneri e costi, l'intero importo delle commissioni finanziarie e di [ ... leggi tutto » ]


Effetti dell’inadempimento del fornitore di beni e servizi sul contratto di credito collegato – sussistono anche se acquirente e debitore sono soggetti diversi

21 Ottobre 2014 - Giovanni Napoletano


La concessione di un finanziamento per la fornitura di un bene o di un servizio individuati esplicitamente nel contratto di credito, attuata attraverso il pagamento diretto del fornitore da parte del creditore, dà vita ad un collegamento negoziale tra il contratto di credito e quello di fornitura, a nulla rilevando che l'acquirente sia persona diversa dal debitore. Ne consegue che, in caso di risoluzione del contratto per inadempimento del fornitore, l'obbligo di restituzione al creditore della somma ricevuta grava sul venditore e non sul debitore. Infatti, il contratto di credito finalizzato esclusivamente a finanziare la fornitura di un bene o la prestazione di un servizio specifici può essere definito come contratto di credito collegato a quello relativo alla fornitura, se il bene o il servizio specifici da acquistare siano esplicitamente individuati nel contratto di credito. Gli effetti del collegamento negoziale fra contratto di credito e contratto di compravendita, nel caso [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo: acquisto tramite finanziaria? » se il bene non è stato consegnato il consumatore non deve rimborsare il prestito

30 Settembre 2014 - Andrea Ricciardi


Acquisto di un bene tramite prestito con finanziaria: se l'oggetto non è stato consegnato o presenta differenze da quello effettivamente richiesto il consumatore ha diritto a non pagare il debito. In caso di credito al consumo la finanziaria non può agire contro l'acquirente del bene finanziato se questo non è stato mai consegnato Questo, in estrema sintesi, il concetto espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20477/14. Da quanto si evince dalla suddetta pronuncia, in caso di acquisto di un bene tramite prestito con una finanziaria, se per qualche ragione il bene o il servizio non è stato consegnato o presenta qualità diverse da quelle prospettate, il consumatore ha diritto a non corrispondere l'onere. A parere degli Ermellini, infatti, esiste il collegamento negoziale tra il contratto di credito al consumo e il contratto di compravendita. In pratica, posta l'interdipendenza tra il finanziamento e la vendita, se quest’ultima non va in [ ... leggi tutto » ]