costituzione in mora


La prescrizione delle spese di giustizia

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


La prescrizione delle spese di giustizia Il termine di prescrizione delle spese processuali è quello ordinario di cui all'articolo 2946 del codice civile, vale a dire dieci anni dalla data in cui la sentenza, civile o penale, è divenuta irrevocabile o, comunque, dalla data in cui il provvedimento conclusivo del processo è divenuto definitivo; così come stabilito al capitolo 7 della Circolare 26 giugno 2003 - Istituzione dei registri previsti dall'articolo 161 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia (DPR 115/2002). Poichè i termini di prescrizione di una cartella esattoriale seguono quelli legati alla natura dell'importo iscritto a ruolo, si deduce che il termine di prescrizione per una cartella esattoriale relativa a spese di giudizio in contumacia, con l'ausilio di gratuito patrocinio, è decennale. Il registro dei crediti da recuperare e delle successive vicende del credito Compilazione del registro: iscrizione di più debitori [ ... leggi tutto » ]


Diffida e messa in mora del creditore

5 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Cosa è la messa in mora del creditore Avete letto bene, il titolo è proprio la messa in mora del creditore!!! Si può mettere in mora il creditore quando questi rifiuti, senza un legittimo motivo, di ricevere il pagamento offertogli dal debitore (ai sensi degli articoli 1208 e 1209 del codice civile), o nel caso in cui il creditore non compia gli atti (cosiddetti preparatori) necessari al ricevimento della prestazione dovuta dal debitore. Così, mentre la mora del debitore pone in essere un illecito civile siccome consistente nella violazione di un obbligo il quale produrrà una responsabilità in capo al debitore, nella mora del creditore (o mora accipiendi) non vi sarà una valutazione di colpevolezza e/o responsabilità, in quanto l'obbligo del creditore di accettare la prestazione del debitore non è contemplato. Il debitore, semmai ha comunque il diritto potestativo di essere liberato senza compromettere quelli che sono i diritti del [ ... leggi tutto » ]


Il tasso di mora per ritardato pagamento della rata di mutuo

23 Luglio 2013 - Piero Ciottoli


Il tasso di mora per ritardato pagamento della rata di mutuo Il tasso di mora per ritardato pagamento della rata di mutuo è l'interesse diretto a risarcire il creditore per danno dipendente dal ritardo nel pagamento della rata di mutuo. Anche se chi chiede un mutuo non pensa di venire a trovarsi nella condizioni di non poter pagare puntualmente le rate, è necessario valutare attentamente anche questa eventualità per evitare che circostanze sfavorevoli o impreviste producano pericolosi effetti a catena. Gli interessi moratori afferenti il contratto di mutuo Gli interessi moratori, o di mora, sono diretti a risarcire il danno dipendente dal ritardo nel pagamento della rata ed ovviamente non sono cumulabili con i normali interessi contrattuali. Generalmente gli interessi moratori sono stabiliti per iscritto nel contratto di mutuo. Essi vengono determinati in misura superiore a quello pattuito per il finanziamento, anche al fine di disincentivare il ritardato pagamento delle [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza dei diritti – uno scadenzario per il debitore

20 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


Differenze fra decadenza e prescrizione La prescrizione La prescrizione è un mezzo con cui l'ordinamento giuridico opera l'estinzione dei diritti quando il titolare non li esercita entro il termine previsto dalla legge (codice civile, articolo 2934 e seguenti). La decadenza La decadenza consiste nella perdita della possibilità di esercitare un diritto per il mancato esercizio in un termine perentorio (codice civile, articolo 2964 e seguenti) Differenze fra decadenza e prescrizione In termini pratici i due concetti sono molto simili, ma giuridicamente no. La prescrizione, infatti, è stabilita solo dalla legge mentre la decadenza può anche essere frutto di accordi tra due parti. Gli esempi tipici sono il termine entro cui si devono contestare i vizi sui beni acquistati dai consumatori (due mesi dalla loro scoperta, la decadenza) ed il termine entro il quale tale diritto può essere esercitato, promuovendo magari una causa (due anni dall'acquisto, la prescrizione) E' importante sapere [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti e procedure giudiziali – domande e risposte

5 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Quali sono i mezzi predisposti dalla legge per il recupero dei crediti? Per il recupero crediti la legge appronta diverse procedure. 1) Nel caso in cui il credito sia incorporato in un titolo di credito (cambiale, assegno bancario o altri documenti ai quali la legge attribuisce la medesima efficacia), alla scadenza, questi divengono automaticamente esecutivi, ed è possibile procedere subito ad un'azione di recupero mediante precetto di pagamento (v. risposta specifica per l'assegno). 2) Un'altra procedura assai utilizzata è quella del ricorso per decreto ingiuntivo. Si tratta di un ordine di pagamento (o consegna) dato al debitore dal giudice mediante decreto. Tale provvedimento può anche essere emesso (o divenire) esecutivo, garantendo al creditore di poter agire immediatamente e coattivamente senza intraprendere un'azione giudiziaria ordinaria. Il decreto ingiuntivo può però essere richiesto solo ove sussistano determinate condizioni. 3) Resta infine, qualora non siano esperibili le procedure sopra indicate, il ricorso ad [ ... leggi tutto » ]