convivenza di fatto


Convivenza more uxorio – non è applicabile il regime di comunione dei beni fra coniugi

1 Febbraio 2014 - Ludmilla Karadzic


La convivenza more uxorio è legata a doppio filo al concetto di famiglia di fatto. Con l'espressione famiglia di fatto deve intendersi l'unione tra due persone, anche dello stesso sesso, che convivono come in un matrimonio. La Corte d'Appello di Milano, infatti, ha esteso la nozione legale di conviventi more uxorio, comprendendovi anche le coppie omosessuali, per le quali deve valere, secondo i giudici, il diritto a un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata. La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 7214 del marzo 2013, si è spinta oltre, sancendo che il convivente more uxorio non può essere estromesso dalla casa familiare del partner (anche se proprietario dell'immobile) senza un congruo termine di preavviso. La domanda che ci si pone in questo articolo è quella di capire fino a che punto, alla coppia more uxorio, possano essere applicabili le disposizioni previste dal codice civile per [ ... leggi tutto » ]


Famiglia di fatto » il proprietario dell’immobile non può cambiare la serratura per mandare via la compagna del comodatario

15 Gennaio 2014 - Gennaro Andele


Novità sul riconoscimento della famiglia di fatto: il proprietario dell'immobile non può cambiare la serratura per mandare via la compagna del comodatario. Infatti, il proprietario della casa data in comodato a un parente non può cambiare la serratura mentre questo è in ospedale privando la sua compagna del possesso dell'immobile dove vive da tempo. In considerazione del rilievo sociale che ha ormai assunto per l'ordinamento la famiglia di fatto, la convivenza "more uxorio", quale formazione sociale che dà vita a un autentico consorzio familiare, determina, sulla casa di abitazione ove si svolge e si attua il programma di vita in comune, un potere di fatto basato su di un interesse proprio del convivente ben diverso da quello derivante da ragioni di mera ospitalità, tale da assumere i connotati tipici di una detenzione qualificata, che ha titolo in un negozio giuridico di tipo familiare. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte [ ... leggi tutto » ]