conto corrente


Anagrafe tributaria: aumenta la pressione » il fisco entra nei nostri conti correnti: il grande fratello è pronto

16 Marzo 2016 - Andrea Ricciardi


Anagrafe Tributaria: aumenta la pressione » Il fisco entrerà nei nostri conti correnti: il grande fratello è pronto Il progetto dell'Anagrafe tributaria, ovvero il famigerato grande Fratello fiscale, fa un altro consistente passo in avanti: le banche, le poste e gli operatori finanziari devono riversare all'Anagrafe dei rapporti finanziari i saldi e tutti i movimenti bancari compiuti dagli italiani durante lo scorso anno. Aumentano le entrate tributarie: secondo i dati diffusi ieri dal Tesoro nel primo mese dell'anno sono salite di quasi il 5% superando i 34,5 miliardi rispetto ai 33 miliardi dei gennaio 2015. Ma il fisco ha ancora fame. Infatti, come è noto, entra nei nostri conti correnti. L'obiettivo è recuperare 20 miliardi di nero. Così, banche e operatori finanziari dovranno consegnare tutti i dati degli italiani. Dunque, tra pochi giorni affluiranno nei database dell'Agenzia, per mail certificata o direttamente attraverso format on line, i dati 2015 di [ ... leggi tutto » ]


L’abf ci ripensa » in caso di conto corrente cointestato e pignoramento dell’intero saldo su azione esecutiva promossa verso uno dei cointestatari, il correntista non debitore deve rivolgersi al giudice dell’esecuzione per liberare la propria quota

25 Febbraio 2016 - Giovanni Napoletano


Il collegio di coordinamento dell'Arbitro Bancario Finanziario, con la decisione 8227/15, ha in parte modificato l'orientamento precedentemente assunto dai collegi di Milano e Napoli (fra le altre vedasi la decisione 740/13) in tema di pignoramento di un conto corrente cointestato in seguito all'azione esecutiva promossa dal creditore nei confronti di uno dei cointestatari. Secondo il collegio di coordinamento, una volta rifluite le rimesse su un conto corrente cointestato, si produce la piena confusione del patrimonio dei cointestatari senza possibilità di distinguere, da parte della banca, il patrimonio personale di ciascuno dei cointestatari, neppure per quote ideali. E, inoltre, in presenza di un provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, la banca può soltanto dare esecuzione senza nulla poter opporre o far valere. Quanto alla tutela dei diritti e degli interessi del cointestatario non debitore che assume di aver subito una lesione delle sue prerogative, egli potrà far valere le proprie ragioni proponendo opposizione all'esecuzione [ ... leggi tutto » ]


Bail-in: ovvero come i risparmiatori pagano per gli errori delle banche » l’ultima truffa legalizzata a danno dei consumatori

9 Gennaio 2016 - Gennaro Andele


Indietro nel tempo: la storia del bail-in nel mondo Domandiamoci cosa sia il bail-in in sostanza: cerchiamo di rispondere a questa domanda e svelare le manovre e gli interessi che si celano dietro allo spostamento dell'onere dei salvataggi bancari dalla BCE di Mario Draghi alle tasche dei correntisti, cioè noi. I risparmiatori italiani hanno dovuto fare la conoscenza del termine bail-in, che per loro ha significato sostanzialmente: “la banca continua ad esistere, ma a sparire sono i tuoi risparmi”. Come siamo arrivati a questo? È molto interessante! In realtà la storia, diciamo così, del bail-in (e soprattutto di come il bail-in non funzioni), è stata scritta all'inizio, negli Stati Uniti. Vale a dire durante la famosa crisi della Lehman del 2008, la crisi del subprime. C’erano troppi debiti in giro; le banche avevano fatto credito in modo incontrollato, prestando soldi a chi erano quasi certi che non li avrebbe potuti [ ... leggi tutto » ]


Per esigere il debito ultradecennale del correntista la banca deve esibire comunque la documentazione

20 Novembre 2015 - Simonetta Folliero


Per il diritto del correntista di richiedere copia della documentazione relativa al rapporto contrattuale intrattenuto, vige, com'è noto, il limite della decennalità rispetto all'operazione conclusa. In altre parole, la legge limita il diritto del correntista al rilascio della documentazione (naturalmente a sue spese) alla condizione che deve trattarsi di operazioni specifiche poste in essere negli ultimi dieci anni. Tuttavia, nei rapporti bancari in conto corrente, la banca non può sottrarsi all'onere di provare il proprio credito invocando l'insussistenza dell'obbligo di conservare le scritture contabili oltre dieci anni dalla data dell'ultima registrazione, in quanto tale obbligo volto ad assicurare una più penetrante tutela dei terzi estranei all'attività imprenditoriale non può sollevarla dall'onere della prova piena del credito vantato anche per il periodo ulteriore. Questo il principio enunciato dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 22183/15. [ ... leggi tutto » ]


Controversie su conti correnti tra istituto di credito e clienti » le decisioni più interessanti adottate dall’arbitro bancario finanziario

12 Novembre 2015 - Andrea Ricciardi


Controversie su conti correnti tra istituto di credito e clienti » Le decisioni più interessanti adottate dall'Arbitro Bancario Finanziario Nell'articolo che segue forniremo una rassegna sulle decisioni più interessanti prese dall'Arbitro Bancario Finanziario (d'ora in avanti ABF) in materia di contenziosi tra istituti di credito (banche) e clienti (correntisti) su vicende legate ai conti correnti. Come noto, l'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un organismo indipendente ed imparziale, istituito con la legge 262/2005 e sostenuto dalla Banca d'Italia, rivolto a garantire una risoluzione stragiudiziale delle controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche, in tempi rapidi e con costi minimi. Così, si possono appianare controversie senza ricorrere al Tribunale e senza l'assistenza di un avvocato, risparmiando denaro e tempo. L'ABF può decidere sulle controversie che riguardano conti correnti, mutui e prestiti personali: fino a 100 mila euro se il cliente chiede una somma di denaro; senza limiti di importo, [ ... leggi tutto » ]