conto corrente


Conto corrente cointestato a firma disgiunta – bilanciamento fra esigenze di operatività e di tutela dei cointestatari

8 Agosto 2016 - Annapaola Ferri


L'articolo 1854 del codice civile stabilisce che, nel caso in cui il conto corrente sia intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere operazioni anche separatamente, gli intestatari sono considerati creditori o debitori in solido dei saldi del conto corrente. L'articolo 1292 del codice civile, nel dettare la nozione di solidarietà, prevede, per l'ipotesi del concredito, che l'obbligazione è in solido quando tra più creditori ciascuno ha diritto di chiedere l'adempimento dell'intera obbligazione e l'adempimento conseguito da uno di essi libera il debitore verso tutti i creditori. Ne consegue che, di norma, la banca non può rifiutarsi di eseguire gli ordini disposti da uno dei contestatari con firma disgiunta relativi alle somme presenti sul conto corrente, in quanto la posizione dei cointestatari è quella propria dei creditori in solido, e dunque ciascuno di loro ha diritto di ottenere l'intera prestazione dalla banca, la quale è perciò liberata [ ... leggi tutto » ]


Il conto corrente in parole semplici » una piccola guida utile al consumatore

22 Luglio 2016 - Gennaro Andele


Il conto corrente in parole semplici » Una piccola guida utile al consumatore Nell'articolo che segue, vogliamo proporre al lettore/consumatore un'utile e semplice guida che serve a spiegare, in parole povere, tutte le funzioni e le tutele previste per l'apertura di un conto corrente. Il conto corrente bancario semplifica la gestione del denaro: il cliente deposita in banca il denaro, la banca lo custodisce e offre una serie di servizi, quali accredito dello stipendio o della pensione, pagamenti, incassi, bonifici, domiciliazione delle bollette, carta di debito, carta di credito, assegni. Il cliente può versare e prelevare denaro dal conto corrente in qualsiasi momento. Ma quali sono le domande che ci si deve fare prima di aprire un rapporto con un istituto di credito? Vediamo. Apro il conto per esigenze della famiglia o solo per esigenze personali? Più sono le persone che utilizzano il conto, più saranno le operazioni che probabilmente [ ... leggi tutto » ]


Norme sul trasferimento (portabilità) dei servizi di pagamento connessi ad un rapporto di conto corrente

18 Luglio 2016 - Lilla De Angelis


Per trasferimento dei servizi di pagamento connessi ad un rapporto di conto corrente si intende il trasferimento, su richiesta del consumatore, dell'eventuale saldo positivo e/o delle informazioni relative a ordini permanenti di bonifico, addebiti diretti e bonifici in entrata ricorrenti da un conto corrente di origine intrattenuto presso un istituto di credito (trasferente) ad un conto corrente di destinazione (ricevente) intrattenuto presso un diverso istituto di credito, con o senza la chiusura del conto corrente di origine. Il servizio di trasferimento dell'eventuale saldo attivo, degli ordini permanenti di bonifico, degli addebiti diretti e dei bonifici in entrata ricorrenti è avviato dalla banca con cui il consumatore intrattiene il rapporto di conto corrente ricevente, su richiesta del consumatore. A tale fine, il consumatore rilascia alla banca con cui intrattiene il rapporto di conto corrente ricevente una specifica autorizzazione all'esecuzione del servizio di trasferimento. Il servizio di trasferimento deve essere portato a [ ... leggi tutto » ]


Il trasferimento dei servizi di pagamento legati al conto corrente è gratuito e deve essere perfezionato entro dodici giorni

18 Luglio 2016 - Simonetta Folliero


Attraverso il contratto di conto corrente, la banca assicura al cliente un servizio di gestione della liquidità: custodisce i risparmi e offre una serie di servizi quali versamenti, prelievi e pagamenti, anche mediante carte di debito e di credito, assegni, bonifici, addebiti diretti e fidi. Le informazioni che l'intermediario è tenuto a fornire sul contratto di conto corrente sono oggetto di specifica disciplina nelle disposizioni sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Gli intermediari sono tenuti a offrire ai consumatori conti di base. Nello specifico, si tratta di conti a operatività limitata che, a fronte di un canone annuale onnicomprensivo, includono le operazioni e i servizi individuati nella convenzione in essere tra il Ministero dell'Economia e delle finanze, la Banca d'Italia e le principali associazioni degli intermediari; i conti di base non includono i servizi di convenzione di assegno, carta di credito, deposito titoli per gli investimenti [ ... leggi tutto » ]


Eredità e banche » e’ necessaria la prova della dichiarazione di successione prima dello sblocco dei conti correnti

1 Aprile 2016 - Andrea Ricciardi


Eredità e banche » E' necessaria la prova della dichiarazione di successione prima dello sblocco dei conti correnti In tema di eredità e rapporti bancari tra l'istituto di credito e il defunto, è bene sapere che, per gli eredi, è necessaria la prova della dichiarazione di successione prima dello sblocco delle somme rinvenute nei conti correnti. La normativa vigente prevede che gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari richiedano la prova della presentazione della dichiarazione della successione prima di mettere a disposizione degli eredi i rapporti già intestati a nome del defunto. Questa prassi non era più necessaria dal 2001 al 2006, quando era stata abrogata l'imposta di successione. Poi, però, con il ritorno dell'imposta rivive anche la norma che vieta alle banche di rendere disponibili agli eredi il denaro e gli investimenti del defunto, se non viene dimostrata la presentazione della dichiarazione di successione. Questa regola vale [ ... leggi tutto » ]