conto corrente


I versamenti in conto corrente sono indici presuntivi di maggiore disponibilità reddituale per tutti i contribuenti

6 Aprile 2018 - Giorgio Valli


Dire che, ai fini fiscali, vale la presunzione legale per ogni versamento in conto corrente, significa, praticamente dover accettare le conseguenze derivanti dal fatto che, per il fisco, ogni versamento sul conto corrente del contribuente potrebbe indicare un maggior reddito non dichiarato. L'articolo 18 del DPR 600/1973 dispone, fra l'altro, che, per l'adempimento dei loro compiti, gli uffici delle imposte possono invitare i contribuenti a fornire dati ed informazioni rilevanti ai fini dell'accertamento fiscale nei loro confronti, anche relativamente alle operazioni annotate nei conti correnti e che possono altresì richiedere alle banche ed a Poste Italiane dati contabili relativi ai libretti di deposito ed ai buoni postali fruttiferi, nonché copia degli estratti di conto corrente, con la specificazione di tutti i rapporti inerenti o connessi ad essi. In pratica, in tema di accertamento delle imposte sui redditi, l'utilizzazione dei poteri previsti dalla normativa vigente, consente all'Amministrazione finanziaria di accedere ai [ ... leggi tutto » ]


Ciascun coerede può prelevare la quota di giacenza nel conto corrente del de cuius proporzionale a quella ereditaria » la banca non può opporre il mancato consenso degli altri coeredi.

26 Dicembre 2017 - Simonetta Folliero


L'ordinanza 27417/2017 della Corte di cassazione ha stabilito che ciascun coerede può agire nei confronti del debitore del de cuius per la riscossione della quota proporzionale a quella ereditaria vantata, senza la necessità del coinvolgimento degli altri coeredi, e soprattutto senza che venga in alcun modo precisato che l'iniziativa del coerede sia ammessa solo allorquando avvenga nell'interesse della comunione. Ora, atteso che la banca con cui il de cuius intrattiene, al momento della morte, un rapporto di conto corrente, o in conto titoli, è debitrice del defunto, ne discende che ciascun coerede può prelevare la quota di giacenza in conto corrente del defunto proporzionale a quella ereditaria e/o disinvestire i titoli, senza che la banca possa opporre il mancato consenso degli altri coeredi. [ ... leggi tutto » ]


Unicredit, bnl e intesa san paolo multate per aver spinto i clienti a concedere l’autorizzazione per applicare l’anatocismo agli addebti in conto corrente

17 Novembre 2017 - Giovanni Napoletano


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM o Antitrust), nella sua adunanza del 31 ottobre 2017, ha sanzionato, deliberando la chiusura di tre procedimenti istruttori per pratiche commerciali scorrette, UniCredit S.p.A. (5 milioni di euro), Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (4 milioni di euro) e Intesa San Paolo S.p.A. (2 milioni di euro) per un ammontare complessivo di 11 milioni di euro. Le tre banche hanno adottato condotte aggressive, in violazione degli articoli 24 e 25 del Codice del Consumo, aventi ad oggetto la pratica dell'anatocismo bancario, ovvero il calcolo degli interessi sugli interessi a debito nei confronti dei consumatori. Tali condotte sono state poste in essere in un quadro normativo in evoluzione che attualmente ne consente l'applicazione solo ed esclusivamente per gli interessi che il cliente autorizzi preventivamente ad addebitare sul conto corrente. In tale contesto, ad esito dell'attività istruttoria è emerso che le banche hanno attuato una [ ... leggi tutto » ]


Denaro e trasparenza » e’ ancora possibile nascondere i propri soldi al fisco?

14 Giugno 2017 - Gennaro Andele


Denaro e trasparenza » E' ancora possibile nascondere i propri soldi al Fisco? Allo stato attuale, come ben noto, i paradisi fiscali sono ormai un miraggio e, per giunta, sta per finire anche l'epoca del segreto bancario: c'è allora un modo ancora per nascondere i soldi in banca oppure la trasparenza ci ha definitivamente fregato? Fughiamo i dubbi con questo intervento. E' possibile, per il fisco, sapere quanti soldi ci sono sul conto corrente? Fin dove si estendono i poteri dei creditori di “espropriarci” del nostro denaro? Questi, ed altri, sono alcuni dei dubbi più frequenti che si potrebbe porre chi è riuscito a mettere da parte un gruzzoletto in banca. Purtroppo, per gran parte di queste domande, la soluzione è negativa: chi cerca delle valide alternative per occultare i propri soldi in banca deve, da un lato, fare i conti con un fisco sempre più presente e invasivo. Inoltre, [ ... leggi tutto » ]


Nuova normativa interessi nei contratti bancari esecutiva dal primo marzo 2017 » tutti i chiarimenti sulla vicenda

11 Marzo 2017 - Gennaro Andele


Nuova normativa interessi nei contratti bancari esecutiva dal 1 marzo 2017 » Tutti i chiarimenti sulla vicenda Dal 1° ottobre 2016 sono entrate in vigore le nuove disposizioni che introducono rilevanti modifiche in materia di accredito/addebito degli interessi riferiti a finanziamenti a valere su carte di credito, scoperti di conto corrente, anticipi su fatture/contratti, esecutive a partire dal 1 marzo 2017. A partire dal 1° ottobre 2016 sono entrate in vigore le nuove disposizioni di legge in materia di interessi nei contratti di credito e di raccolta del risparmio, che sono diventate concretamente esecutive dal 1 marzo 2017, una normativa che riguarda tutti noi in quanto si riferisce ai conti correnti. In sostanza, gli interessi passivi bancari verranno conteggiati una volta l'anno, nella generalità dei casi al 31 di dicembre e saranno addebitati sul conto corrente non prima del 1° marzo. Solo da tale data cumuleranno sul debito e produrranno [ ... leggi tutto » ]