contestazione debito


Separazione – la prescrizione quinquennale riguarda il rateo mensile non il mantenimento

13 Aprile 2011 - Antonella Pedone


In materia di separazione e divorzio, la prescrizione quinquennale non riguarda il diritto al mantenimento. La prescrizione riguarda, invece, la singola rata dovuta ogni mese, in cinque anni dalla scadenza. Il diritto all'assegno divorzile ed il diritto all'assegno di mantenimento sono imprescrittibili. Ciò che si prescrive sono, è bene ribadirlo, i singoli ratei dell'assegno. In particolare, il diritto alla corresponsione dei singoli ratei si prescrive a decorrere dalle singole scadenze, e non a decorrere da un unico termine (la data della sentenza), trattandosi di una pretesa avente ad oggetto più prestazioni, autonome e periodiche (Corte di Cassazione, sentenza del 5 novembre 2009, numero 23462). La Cassazione ha pure affermato che il termine di prescrizione dei ratei mensili è di 5 anni, ai sensi dell'articolo 2948 del Codice civile. La prescrizione può essere interrotta con le modalità previste dall'articolo 2943 del Codice civile. È quindi sufficiente una lettera raccomandata che valga [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione delle fatture commerciali

10 Marzo 2011 - Simone di Saintjust


Il termine di prescrizione per le fatture commerciali è di cinque anni dall'emissione Si possono certamente richiedere gli interessi. Per il loro calcolo, se c'è un contratto scritto possono essere previsti convenzionalmente (nei limiti della legge 108/96). Se non c'è un contratto, ed il rapporto è fra imprese, si applica il disposto della legge 231/2002. Se il rapporto è fra impresa e privato, e non vi è contratto scritto, si applica l'interesse legale. Per fare una domanda agli esperti vai al forum. [ ... leggi tutto » ]


Debiti e società di recupero crediti – consigli da seguire se si decide di pagare 

18 Febbraio 2011 - Chiara Nicolai


Debiti e società di recupero crediti – consigli da seguire se si decide di pagare  Gentile debitore, se proprio ha intenzione di pagare, segua questi consigli: innanzitutto lei deve accertarsi che il soggetto a cui effettua i pagamenti sia legittimato alla riscossione del debito. Occorre dunque che le venga trasmessa copia conforme della documentazione attestante la cessione dei diritti dal creditore originario al soggetto giuridico con cui sta perfezionando il concordato. Le comunicazioni di avvenuta cessione del credito Il debitore ha diritto ad essere informato dell'avvenuta cessione del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo. Con la formula “pro solvendo” viene dato mandato alla società di recupero crediti di operare per conto della cedente con provvigioni sul recuperato. In caso di cessione con opzione “pro soluto”, invece, la società di recupero crediti cessionaria subentra in ogni diritto al creditore originario in relazione al credito ceduto, inclusi privilegi, garanzie reali [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione dei crediti di lavoro

30 Dicembre 2010 - Antonella Pedone


I diritti dei lavoratori (retribuzione, tfr, risarcimento per mancato versamento dei contributi, etc.) vanno esercitati entro certi termini di prescrizione, altrimenti si estinguono Il lavoratore deve agire per la tutela dei propri diritti entro determinati temini di prescrizione, stabiliti dalla legge. Se il lavoratore rimane inerte, una volta decorso il termine di prescrizione, il diritto "si estingue". Va precisato che se il lavoratore agisce in giudizio dopo che sia decorso il termine di prescrizione, sarà comunque onere del datore di lavoro eccepire l'avvenuta prescrizione. Se il datore solleva tempestivamente l'eccezione di prescrizione, il ricorso del lavoratore verrà rigettato. Qualora tuttavia il datore non sollevi tempestivamente tale eccezione, la domanda del lavoratore potrà essere accolta, se il suo diritto risulterà fondato nel merito. La legge prevede i seguenti termini di prescrizione: cinque anni per i crediti aventi natura retributiva (retribuzione mensile, quindicinale, settimanale oppure per le mensilità aggiuntive), in base all'articolo [ ... leggi tutto » ]


Quando il recupero crediti asserisce che non serve esibire un estratto conto cronologico del debito

19 Dicembre 2010 - Simone di Saintjust


Avevo scritto pochi giorni per una questione di un finanziamento che ho fatto 3 anni fa con la Santander di 10.000 euro purtroppo da piu di un anno e mezzo che ho perso il mio lavoro tempo indeterminato m sono trovata in difficolta per pagarlo . Adesso la banca inizialmente mi aveva chiesto il rientro totale del debitto piu 2.500 euro ancora per le interessi di mora (5,13% il tasso ).Per tutto il tempo di dissocupazione ha pagato la mia assicurazione l importo di 2.598 euro, oltre io 8 rate del importo di 215 euro mensilmente prima di trovarmi nella difficolta lavorativa . Ho chiesto il saldo cronologico come Lei mi ha proposto di fare,non sono stati molto disponibili, ho parlato con un ufficio legale di roma con una signora che mi ha detto ti essere tuto chiaro e non mi serve la lista cronologica . Mi ha proposto che [ ... leggi tutto » ]