contestazione debito


Siete indebitati e le società di recupero crediti vi perseguitano? ecco come comportarsi

29 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


Quando la finanziaria non riesce a recuperare le rate del prestito Ci riferiremo, tanto per fissare le idee, a debiti derivanti da acquisti effettuati avvalendosi di contratti di finanziamento per il così detto credito al consumo. La finanziaria, che non riesce a recuperare le somme erogate, non agisce direttamente contro il debitore. In genere non è organizzata, nè ha le competenze, per l'attività di esazione. Attraverso operazioni di factoring il credito viene allora ceduto alle società di recupero crediti. Chiameremo il nostro ipotetico debitore protagonista Pippo. Pippo ha comprato una cucina comprensiva di macchina del gas, frigorifero e congelatore. Con ripiani in marmo. Bene. Il tutto gli è costato 10 mila euro, ma a rate, usufruendo di un finanziamento concesso per credito al consumo. Non solo. Il pagamento inizia dopo 6 mesi a tasso zero (ma questo neanche gli interessa) e quel che più importante non ha sborsato neanche un [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza dei diritti – uno scadenzario per il debitore

20 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


Differenze fra decadenza e prescrizione La prescrizione La prescrizione è un mezzo con cui l'ordinamento giuridico opera l'estinzione dei diritti quando il titolare non li esercita entro il termine previsto dalla legge (codice civile, articolo 2934 e seguenti). La decadenza La decadenza consiste nella perdita della possibilità di esercitare un diritto per il mancato esercizio in un termine perentorio (codice civile, articolo 2964 e seguenti) Differenze fra decadenza e prescrizione In termini pratici i due concetti sono molto simili, ma giuridicamente no. La prescrizione, infatti, è stabilita solo dalla legge mentre la decadenza può anche essere frutto di accordi tra due parti. Gli esempi tipici sono il termine entro cui si devono contestare i vizi sui beni acquistati dai consumatori (due mesi dalla loro scoperta, la decadenza) ed il termine entro il quale tale diritto può essere esercitato, promuovendo magari una causa (due anni dall'acquisto, la prescrizione) E' importante sapere [ ... leggi tutto » ]


Il decreto ingiuntivo nel recupero crediti

5 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Il decreto ingiuntivo nel recupero crediti Il decreto ingiuntivo può essere richiesto da chi sia creditore di una somma liquida di denaro o di beni fungibili, cioè che non siano un "pezzo" unico, anche per motivi affettivi (o che sia creditore di un determinato bene mobile). La richiesta viene rivolta ad un giudice (competente per materia, territorio ed ammontare) il quale -valutati i fatti esposti dal richiedente- emette ingiunzione di pagamento o di consegna. Come farsi accordare un decreto ingiuntivo dal giudice per il recupero dei propri crediti E' possibile farsi accordare dal giudice un decreto ingiuntivo presentando idonea documentazione afferente l'esistenza del debito non rimborsato. con prova sottoscritta, di qualunque tipo; con crediti relativi agli onorari - per prestazioni o per rimborso - di avvocati, cancellieri, ufficiali giudiziari che abbiano prestato opera in occasione di un processo; con i pagamenti per opere e consulenze effettuate da professionisti con tariffe [ ... leggi tutto » ]


Debiti e recupero crediti – cose che succedono quando non si seguono le procedure consigliate

30 Gennaio 2012 - Chiara Nicolai


Debiti e recupero crediti – cose che succedono quando non si seguono le procedure consigliate Innanzitutto deve accertarsi che il soggetto a cui effettua i pagamenti sia legittimato alla riscossione del debito. Occorre dunque che le venga trasmessa copia conforme della documentazione attestante la cessione dei diritti dal creditore originario al soggetto giuridico con cui sta perfezionando il concordato. Le comunicazioni di trasferimento o affidamento in gestione del credito Il debitore ha diritto ad essere informato dell'avvenuto trasferimento del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo. Con la formula “pro solvendo” viene dato mandato alla società di recupero crediti di operare per conto della cedente con provvigioni sul recuperato. In caso di cessione con opzione “pro soluto”, invece, la società di recupero crediti cessionaria subentra in ogni diritto al creditore originario in relazione al credito ceduto, inclusi privilegi, garanzie reali e personali fornite dal debitore. L'obbligo di informativa deve [ ... leggi tutto » ]


Calcolo interessi moratori

12 Maggio 2011 - Simone di Saintjust


Da Vinc Devo calcolare gli interessi moratori per una fattura non pagata per una fornitura di prodotti alimentari: ora utilizzando i vari strumenti di calcolo on line applico la maggiorazione di 2 punti% per la cessione di prodotti alimentari deteriorabili. Tuttavia in fattura nelle condizione generali si fa riferimento in caso di ritardato pagamento ad "interessi commerciali nella misura del saggio dello sconto aumentato di tre punti". Come calcolo gli interessi? Da Antonio Iuri Donati Se si tratta, come lascia presupporre, di una fattura relativa ad una transazione commerciale fra due imprese, trova applicazione il decreto legislativo 231/2002 che prevede per la determinazione del tasso di interesse il tasso ufficiale di sconto BCE maggiorato di 7 punti percentuali (+2 per prodotti deperibili). Quanto sopra collide con la determinazione convenzionale degli interessi eventualmente fissata in sede contrattuale (che in linea teorica potrebbe anche essere superiore a quanto dettato dal decreto legislativo [ ... leggi tutto » ]